Gerhard Potcamp
Gerhard Potcamp Arcivescovo | |
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Nascita | Borne 1643 |
Morte | Leida 16 dicembre 1705 |
Ordinazione presbiterale | 1674 |
Nominato arcivescovo | 7 dicembre 1705 da papa Clemente XI |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
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Gerhard Potcamp (Borne, 1643; † Leida, 16 dicembre 1705) è stato un arcivescovo neerlandese.
Cenni biografici
Gerhard nacque nel 1643 a Borne (Olanda) da Lambertus Potcamp e dalla mogle Geesken nata Beer. Seguendo la sua vocazione religiosa compì gli studi teologici in seminario a Colonia dal 1662 al 1668. Dopo l'ordinazione sacerdotale rientrò nella sua famiglia, che viveva nei pressi di Oude Kerk. Potcamp con i sacerdoti di Delden e Rijssen operò per la cura delle anime in un vasto areale attorno a questi villaggi. Essendo vietato dal governo luterano locale la celebrazione della Messa, i sacerdoti riunivano clandestinamente i fedeli in luoghi di fortuna come stalle o fienili. Dal 1672 al 1674 con l'occupazione dell'Olanda del principe vescovo di Munster Christoph Bernhard von Galen (Ch) la fede cattolica ritornò libera in Olanda. Dopo la ritirata delle truppe del vescovo il governo olandese ripristinò la proibizione di praticare la fede cattolica. Nel 1674 Potcamp e i suoi colleghi furono costretti a fuggire dal paese e rifugiarsi presso i territori cattolici della diocesi di Munster.
Nel 1681 Potcamp fu nominato parroco di Lingen. Anche il nuovo incarico fu svolto dal parroco in un regime di semi clandestinità. Visse con sua madre, sua sorella e due cappellani, il fratello Johan Potcamp e il cugino Egbertus Groothuis di Hertme. Nel 1697 Gerard Potcamp fu nominato arciprete decano di tutte le quattordici parrocchie della contea.
In quel periodo il clero cattolico delle Sette Province Unite aveva ripreso ad agitarsi per il nuovo vigore che aveva acquistato la predicazione giansenista sotto la protezione del vicario apostolico della missione olandese, l'arcivescovo Pietro Codde. Le accuse del clero contro l'arcivescovo investirono nello stesso tempo l'internunzio a Bruxelles mons. Giovanni Battista Bussi e la Santa Sede. Il Bussi fu a lungo perplesso sulla reale consistenza di queste accuse, il Codde infatti non rivelava esplicitamente la propria adesione alle dottrine condannate, sebbene fosse nota la sua amicizia con vari esponenti giansenisti e specialmente con Henri Arnauld; ma sotto Clemente XI il Cobbe fu accusato di giansenismo e rimosso dell'incarico. Al suo posto il 7 maggio 1702 fu designato, con titolo di provicario, un sacerdote di assoluta ortodossia, Teodoro de Cock; ma i capitoli di Utrecht e di Haarlem si rifiutarono di ratificare la nomina.
La deposizione di Codde creò tensioni tra Olanda e Roma. Per tre anni si protrassero le trattative per ottenere la nomina di un nuovo vicario gradito dalle due parti. Più di venti candidati furono sottoposti all'esame, ma rifiutati da una parte o dall'altra. Nel 1705 tutte le parti, anche per la mediazione del rappresentante dell'elettore di Treviri all'Aia, si accordarono per la nomina del sessantaduenne arciprete di Lingen, Gerhard Potcamp. Fu convinto ad accettare la carica, per la quale non si considerava idoneo, solo dopo pesanti pressioni morali.
Morì un mese dopo la sua nomina il 16 dicembre 1705 a Leida. Una settimana prima il papa lo aveva nominato arcivescovo titolare di Tebe.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Tebe | Successore: | |
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Niccolò Pietro Bargellini | 7 dicembre 1705 - 16 dicembre 1705 | Niccolò Spinola |
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