Utente:Elvezio Del Pietro/Ludovico Antonio Muratori
Ludovico Antonio Muratori Presbitero | |
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Età alla morte | 77 anni |
Nascita | Vignola 21 ottobre 1672 |
Morte | Modena 23 gennaio 1750 |
Ordinazione presbiterale | 1693 |
Ludovico Antonio Muratori (Vignola, 21 ottobre 1672; † Modena, 23 gennaio 1750) è stato un presbitero, storico e letterato italiano. Orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede [1].
Biografia
Nacque a Vignola allora nel Ducato di Modena, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni. La modesta famiglia di artigiani, constata l'inclinazione per lo studio del giovane, mandò Ludovico nel 1685 a Modena presso i gesuiti per avviarlo alla professione forense. Nel 1688 ricevette gli ordini minori. Proseguì gli studi universitari presso il Collegio dei Nobili di San Carlo sempre a Modena, dove nel 1692 si laureò in filosofia e nel 1694 in inutroque iure. Nel 1695 fu ordinato sacerdote. Oltre agli studi teologici e giuridici approfondì con grande passione anche lo studio della lingua greca.
Su segnalazione ai Borromeo da parte degli amici Orsi e Antonio Felice Marsigli, nel 1695 fu chiamato a Milano come bibliotecario dell'Ambrosiana. Durante i cinque anni di permanenza all'Ambrosiana, approfondì gli studi sulla prima età cristiana e sulla storia milanese anteriore al XI secolo.
Avendo trovato a Milano condizioni di lavoro ideali e il prestigio dello status di "letterato", con rammarico accettò l'invito del duca Rinaldo I di rientrare a Modena per divenirvi suo bibliotecario. Ottenne sei mesi di proroga ma nell'agosto del 1700 dovette rientrare in patria, da cui non si allontanò praticamente più.
La corte estense gli offrì ogni comodità di studio: il Muratori trovò a Modena le condizioni di tranquillità necessarie al suo lavoro. Da allora la sua vita si svolse tra la produzione scientifica, straordinaria per continuità, per mole e per metodo e un'esemplare attività sacerdotale. Dal 1716 fu prevosto dell'abbazia di santa Maria della Pomposa a Modena, fino al giorno della sua morte.
Ormai cieco, morì a Modena il 23 gennaio 1750.
Opere
Nella sua opera Muratori non venne mai meno a un preciso impegno di verità, che si esplicò soprattutto nel campo della storia, alla quale lo indirizzavano la tradizione dei padri maurini e di Benedetto Bacchini e un'istintiva tendenza, cui egli seppe procurare, attraverso la sua lunga esperienza di ricercatore, la guida di una perfetta metodologia [1].
Alcune opere:
- Anecdota (1697-98)
- Annali della storia d'Italia (12 volumi, 1744-49)
- Antiquitates italicae medii aevi (6 volumi, 1738-42)
- Dei difetti della giurisprudenza (1742)
- Della pubblica felicità (1749)
(Per un elenco completo consulta Elenco alfabetico delle opere online)
Postume furono pubblicate le Dissertazioni sopra le antichità italiane(3 volumi, 1751-55) e 14 volumi del suo epistolario (1901-22) che bene testimoniano il suo spirito enciclopedico, aperto con sereno equilibrio ai problemi della cultura europea.
Note | |
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Bibliografia | |
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