Beato Manuel Domingo y Sol
Beato Manuel Domingo y Sol, S.O.D. Presbitero | |
---|---|
Beato | |
Età alla morte | 72 anni |
Nascita | Tortosa 1º aprile 1836 |
Morte | Tortosa 25 gennaio 1909 |
Ordinazione presbiterale | 2 giugno 1860 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 29 marzo 1987, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 25 gennaio |
Nel Martirologio Romano, 25 gennaio, n. 13:
|
Beato Manuel Domingo y Sol (Tortosa, 1º aprile 1836; † Tortosa, 25 gennaio 1909) è stato un sacerdote e fondatore spagnolo della Fraternità dei Sacerdoti Operai Diocesani del Sacro Cuore di Gesù: è stato proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II il 29 marzo 1987.
Vita
Nacque a Tortosa in Spagna da Francesco Domingo Ferre e Giuseppa Sol Cid, penultimo di dodici figli. All'età di quindici anni entrò nel seminario diocesano e fu Ordinato presbitero il 2 giugno 1860. Celebrò la prima messa nella chiesa di San Blas il 9 giugno. Ricevette il suo primo incarico nella parrocchia di La Aldea e un anno dopo, il 7 marzo 1862, fu nominato parroco di Santiago de Tortosa. Buon predicatore venne quasi subito utilizzato nelle missioni popolari. Completò in seguito gli studi di teologia all'università di Valenza dove ottenne la licenza; subito dopo fu assegnato come confessore di tre conventi di clausura e come insegnante di religione in alcuni collegi.
Nel febbraio 1873, incontrò Ramon Valero, un seminarista che chiedeva l'elemosina e che abitava in una catapecchia da quando il seminario di Tortosa fu distrutto dalla Rivoluzione del 1868; Don Manuel ebbe modo così di conoscere tutta la miseria in cui vivevano questi giovani, desiderosi, nonostante tutto, di coronare la loro vocazione: senza cibo se non quello che veniva loro donato per carità, senza formazione né guida spirituale, senza quelle condizioni minime necessarie per poter studiare.
Don Manuel, folgorato da quanto Ramon gli fece intravedere, senza perdere tempo, già sette mesi dopo aprì la prima Casa di san Giuseppe, che accolse i primi 24 seminaristi poveri, tre anni dopo erano già diventati 98 e sei anni dopo si erano più che triplicati.
La sua pedagogia vocazionale era basata su quattro pilastri: la selezione dei candidati, il clima formativo di carattere familiare, la fraternità universale e un'intensa vita spirituale. Quest'ultima, a sua volta, saldamente poggiava sull'Eucaristia e doveva irradiarsi attraverso la devozione al Sacro Cuore e alla Madonna. Per dare continuità alla sua opera fondò la Fraternità dei Sacerdoti Operai, con una spiritualità riparatrice e con il carisma specifico di formazione dei seminaristi.
Nel 1892 la fraternità fondò a Roma il Collegio Spagnolo, che da allora formò, nella sede di Pietro, più di 3000 sacerdoti dando alla Chiesa più di 70 vescovi. Don Manuel morì il 29 gennaio 1909.
Collegamenti esterni | |
- Spagnoli del XIX secolo
- Spagnoli del XX secolo
- Santi particolari e locali del martirologio del 25 gennaio
- Presbiteri ordinati nel 1860
- Presbiteri spagnoli
- Presbiteri del XIX secolo
- Presbiteri per nome
- Presbiteri del XX secolo
- Beati proclamati nel 1987
- Beati proclamati da Giovanni Paolo II
- Tutti i Beati
- Beati spagnoli
- Beati del XIX secolo
- Beati del XX secolo
- Biografie
- Fondatori per nome
- Fondatori spagnoli
- Nati nel 1836
- Nati il 1º aprile
- Nati nel XIX secolo
- Morti nel 1909
- Morti il 25 gennaio
- Fondatori di istituti di vita consacrata e società di vita apostolica