Mistero della Chiesa
Mistero della Chiesa è una espressione che si riferisce al carattere sacramentale della Chiesa. Il significato profondo dell'espressione va compreso alla luce dei dati della fede: la Chiesa è misteriosa perché essa ha a che fare con il mistero di Dio che comunica se stesso. La misteriosità non consiste nella incomprensibilità.
Nella Bibbia
Per approfondire, vedi la voce Mistero (Bibbia) |
Derivato dalle religioni e le filosofie antiche, il termine mistero si incontra poche volte nella Sacra Scrittura. Lo si ritrova sopratutto in testi di tipo apocalittico: il mistero è un evento futuro previsto da Dio, nascosto e poi rivelato (cfr. Dn 2,23-24.47 ; 2Ts 2,3-5 ; Ap 17,5.7 ). Nella letteratura paolina esso viene saldamente collegato con la rivelazione di Cristo (1Cor 2,1.7 ; Col 1,26;2,2 ; Ef 1,9 ). In Ef 5,32 l'appartenenza della Chiesa a Cristo viene considerata un mysterium.
Nella storia della Chiesa
Nella Chiesa antica il termine mistero viene adoperato per indicare le azioni salvifiche di Dio, che furono promesse in maniera velata nell'antica alleanza, e che furono portate a compimento nella nuova, e che sono ora celebrate nella liturgia cristiana.
Il termine acquisisce così importanza per la dottrina sacramentale, in particolare per la teologia dell'Eucaristia. In contrapposizione al corpo eucaristico di Cristo, la Chiesa fu detta a partire dal Medioevo e fino al XX secolo corpo mistico; Pio XII si fece interprete di questa tradizione nell'enciclica Mystici Corporis Christi (1943).
Nella comprensione del Mistero della Chiesa furono importanti gli studi di Henri De Lubac, Corpus mysticum[1] e Meditazioni sulla Chiesa[2]
Nel Concilio Vaticano II
Il Concilio Vaticano II ha illustrato la profondità e la ricchezza del Mistero della Chiesa: "La Chiesa è, in Cristo, in qualche modo il sacramento, ossia il segno e lo strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano" (LG 1), perché essa ha la sua origine nel Dio trino (LG 2-4); perché è storicamente scaturita dai "misteri della vita di Gesù Cristo" (LG 5); perché le immagini bibliche, numerose ma molto unitarie, convergono in questo senso (LG 6-7); perché essa si presenta, in virtù della sua sacramentalità, gerarchicamente strutturata e si spinge nello stesso tempo, con una densità graduata, fino ai confini della creazione[3]
Nel pensiero protestante
La sacramentalità e il carattere misterico della Chiesa sono estranei alla teologia protestante, che ne definisce il senso in base alla sua funzione di predicatrice del Vangelo e di amministratrice dei sacramenti, un senso che ne costituisce però anche il limite.
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Voci correlate | |