Museo-Biblioteca "Francesco Antonio Marcucci" di Ascoli Piceno
Museo-Biblioteca "Francesco Antonio Marcucci" di Ascoli Piceno | |
Nicola Monti, Ritratto del vescovo Francesco Antonio Marcucci che indica l'Immacolata Concezione (1770), olio su tela | |
Categoria | Musei di Ordine religioso |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Marche |
Regione | Marche |
Provincia | Ascoli Piceno |
Comune | Ascoli Piceno |
Diocesi | Diocesi di Ascoli Piceno |
Indirizzo |
Via San Giacomo, 3 63100 Ascoli Piceno (AP) |
Telefono | +39 0736 259952; +39 0736 259977 |
Fax | +39 0736 259977 |
Posta elettronica | casamadr@libero.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Pie Operaie dell'Immacolata Concezione |
Tipologia | arte sacra, storico |
Contenuti | arredi, attrezzi ed utensili, dipinti, grafica e disegni, libri antichi a stampa, manoscritti, oggetti personali, paramenti sacri, ricostruzioni ambientali, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, didattica, fototeca, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo Marcucci, secondo piano |
Datazione sede | XVIII secolo |
Fondatori | mons. Francesco Antonio Marcucci |
Data di fondazione | 1994 |
Il Museo-Biblioteca "Francesco Antonio Marcucci" di Ascoli Piceno, allestito al secondo piano del Palazzo Marcucci, sede dell'Istituto delle Pie Operaie dell'Immacolata Concezione (XVIII secolo), è stato istituito con lo scopo di ricordare il vescovo Francesco Antonio Marcucci (1717 - 1798), conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico della Congregazione religiosa e documentarne l'attività educativa e pastorale.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in undici sale espositive, lungo il quale sono presentati documenti storici, opere d'arte e suppellettile liturgica, databili dal XVIII al XX secolo.
Sala I - Ingresso
La sala, allestita nell'ex foresteria, dove mons. Francesco Antonio Marcucci trascorse gli ultimi anni di vita, ha il compito di introdurre la visita al museo fornendo le prime notizie su tre principali aspetti:
- la vita del fondatore;
- l'istituzione della Congregazione;
- la costruzione del Monastero.
Tra i materiali e le opere esposti, meritano attenzione:
- Ritratto del vescovo Francesco Antonio Marcucci che indica l'Immacolata Concezione (1770), olio su tela, di Nicola Monti.
- Ciclo di venti dipinti con Storie del vescovo Francesco Antonio Marcucci (1961), olio su tela, di Dino Ferrari.
- Costituzioni della Congregazione, stampate ad Ascoli nel 1752.
Sala II - Pie Operaie
La sala illustra, attraverso documenti, opere ed oggetti personali, i profili biografici di alcune Pie Operaie, in particolare si ricordano:
- suor Maria Tecla Relucenti (1704 - 1769), cofondatrice delle Concezioniste;
- suor Giacoma Aloisi (1706 - 1770), una delle prime quattro religiose della Congrgazione.
Sala III - Istruzione femminile
Nel 1745, nel monastero delle Concezioniste fu aperta la prima scuola elementare femminile di Ascoli Piceno, uno dei servizi più importanti svolti fin dall'inizio dalle suore: l'educazione giovanile e della donna in particolare.
La sala ricostruisce un'aula scolastica con una cattedra e dieci banchi di inizio Novecento, nei quali sono stati disposti oggetti utilizzati o realizzati dalle allieve e dalle suore durante le ore di lezione e che riguardano i diversi tipi di attività svolta dall'Istituto.
Sala IV - Missioni nel mondo
La sala è dedicata alle missioni istituite dalle Concezioniste nel mondo che rappresentano la continuazione dell'opera educativa intrapresa in Italia ed estesa, successivamente in America Latina, in Asia ed Africa.
Sala V - Camera da letto di mons. Marcucci
Nella sala, che fungeva da camera del letto di mons. Francesco Antonio Marcucci, sono esposti alcuni oggetti e documenti personali e della sua famiglia che evidenziano i rapporti con santi e papi ai quali lui era particolarmente legato. Di rilievo:
- Libro a stampa, Saggio delle Cose Ascolane (1766).
- Cofanetto contenente una Bibbia da viaggio in sei volumetti (XVIII secolo).
- Croce da tavolo con alla base la figura dell'Immacolata Concezione (XVIII secolo).
- Anello episcopale e croce pettorale.
Sala VI - Papa Pio IX
La sala è dedicata al papa marchigiano Giovanni Maria Mastai Ferretti di Senigallia (1792 -1878), che l'8 dicembre 1854 aveva proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione e che il 19 maggio 1857, durante il soggiorno ad Ascoli, aveva visitato il monastero delle Concezioniste. Tra i materiali esposti, meritano attenzione:
- Statua dell'Immacolata Concezione (XVIII secolo) con abiti in seta.
Sala VII - Immacolata Concezione
La sala è interamente dedicata al tema centrale dell'Immacolata Concezione, principio ispiratore della vocazione di mons. Marcucci e fondamento della Congregazione, da lui istituita. Di rilievo:
- Gruppo d'altare raffigurante l'Immacolata Concezione incoronata da due angeli (1844), in legno, seta, tela gessata e dipinta, realizzato dai Paci.
Sala VIII - Sant'Emidio
La sala testimonia la devozione di mons. Marcucci per i santi ascolani, in particolare per sant'Emidio, patrono della città.
Inoltre, sono esposti pregevoli paramenti sacri, tra i quali si notano:
- Pianeta viola con medaglione raffigurante l'Immacolata Concezione (XVIII secolo), in seta, commissionata da Marcucci.
- Pianeta rosa con fiori ricamati (XVIII secolo).
Sala IX - Cappellina ovale
La cappella è un piccolo ambiente a pianta ovale, che prende luce da un'unica finestra, e presenta un pregevole arredo sacro, tra i quali si nota: un leggio, due candelabri in legno dipinto, un crocifisso, una cartagloria argentata ed un'inginocchiatoio.
Sala X - Galleria
Il lungo corridoio, dal quale si accedeva alle stanze dell'educandato, è stato attualmente trasformato in pinacoteca, nella quale sono stati esposti una serie di dipinti conservati in precedenza in altri ambienti del monastero. Di particolare interesse storico-artistico:
- Educazione di Maria Vergine (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, attribuito al pittore romano Agostino Masucci.
- Estasi di san Francesco di Sales (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, attribuito a Sebastiano Conca.
Sala XI - Biblioteca
Il grande ambiente della Biblioteca marcucciana, presenta un raffinato arredo con disegni a "grottesche" e un'elegante decorazione del soffitto raffigurante:
- Monogramma di Maria Vergine circondato da angeli (ultimo quarto del XVIII secolo), affresco, attribuito a Pietro Michelessi.
Nella Biblioteca si conservano pregevoli volumi e manoscritti che documentano la straordinaria cultura e gli interessi enciclopedici di mons. Francesco Antonio Marcucci.
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