Museo Diocesano d'Arte Sacra di Grosseto
Museo Diocesano d'Arte Sacra di Grosseto | |
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Sassetta, Madonna delle ciliegie (1440 - 1450), tempera su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Toscana |
Regione | Toscana |
Provincia | Grosseto |
Comune | Grosseto |
Diocesi | Diocesi di Grosseto |
Indirizzo | Piazza Innocenzo II, 3 58100 Grosseto (GR) |
Telefono | +39 0564 29044 |
Fax | +39 0564 488753 |
Posta elettronica | economo@grosseto.chiesacattolica.it |
Proprietà | Diocesi di Grosseto |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | ceramiche, codici miniati, dipinti, lapidi, metalli, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, bookshop, didattica, fototeca, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Musei di Maremma |
Sede Museo | Palazzo del Vecchio Tribunale, secondo piano |
Datazione sede | 1870 - 1892 |
Fondatori | mons. Antonio Cappelli |
Data di fondazione | 9 agosto 1933 |
Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Grosseto, collocato al secondo piano del Palazzo del Vecchio Tribunale (1870 - 1892), venne istituito il 9 agosto 1933, per volere del canonico Antonio Cappelli per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Lorenzo e dal territorio diocesano.
Storia
Il Museo, inaugurato il 9 agosto 1933 per volere del canonico Antonio Cappelli, aveva sede in alcuni locali attigui al Duomo, che rimasero aperti al pubblico fino al 1939, quando alla morte del fondatore vennero chiusi e sigillati.
Durante Seconda Guerra Mondiale, venne danneggiato gravemente dai bombardamenti aerei e subì varie spoliazioni.
Il Museo poté riaprire solo nel 1961, ma in una situazione piuttosto precaria per la sicurezza delle opere.
Nel 1975, la Diocesi, la Soprintendenza ai Beni Artistici e il Comune siglarono un accordo per il deposito e l'esposizione delle opere d'arte sacra all'interno del Palazzo del Vecchio Tribunale, che avrebbe anche ospitato il Museo Archeologico della Maremma. Nel 1999 l'allestimento è stato totalmente rinnovato e molte opere sono state aggiunte al nucleo espositivo originario.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in dodici sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XI al XIX secolo.
Sale I - III
Le sale conservano le opere e gli oggetti liturgici, provenienti dalla collezione Cappelli, tra le quali si notano:
- Scomparto di polittico con Sant'Antonio abate e san Girolamo (1450 - 1460), tempera su tela, di Sano di Pietro e del Maestro dell'Osservanza.
- Crocifissione con la Madonna, san Girolamo, sant'Andrea, san Francesco d'Assisi e il donatore Francesco Maria Piccolomini (1583), olio su tela, di Alessandro Casolani, proveniente dal Palazzo Piccolomini Patrizi di Siena.
- Santa Cecilia (1650 - 1660), olio su tela, di Bernardino Mei.
- San Pio V (1712), olio su tela, di Luigi Garzi.
Sale IV - VII
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, databili dal XIII al XVIII secolo, tra cui spiccano:
- Giudizio universale (1280 ca.), tempera su tavola, di Guido da Siena e bottega, proveniente dalla Chiesa di San Leonardo.[1]
- Madonna con Gesù Bambino (inizio del XIV secolo), tempera su tavola, della scuola di Simone Martini.
- Gesù Cristo crocifisso (inizio XV secolo), in legno intagliato e dipinto, di anonimo scultore senese.
- Madonna con Gesù Bambino (secondo quarto del XIV secolo), tempera su tavola, di Naddo Ceccarelli.[2]
- Madonna con Gesù Bambino detta Madonna delle ciliegie (1440 - 1450), tempera su tavola, di Stefano di Giovanni di Consolo detto il Sassetta, proveniente dalla sagrestia della Cattedrale.[3]
- Madonna con Gesù Bambino (seconda metà del XV secolo) tempera su tavola, di Sano di Pietro, proveniente dalla chiesa di San Cerbone a Montorsaio.
- Gesù Cristo in pietà tra san Cipriano e san Rocco (1490 ca.), tempera su tavola, di Pietro di Domenico, proveniente dalla Cattedrale.[4]
- Madonna con Gesù Bambino tra san Girolamo e san Bernardino da Siena (inizio XVI secolo), tempera su tavola, di Girolamo di Benvenuto.
- Madonna con Gesù Bambino, san Giovannino e sant'Elisabetta (1601), olio su tela, di Santi di Tito.[5]
- Madonna con Gesù Bambino in gloria con san Rocco, san Sebastiano, san Cipriano e veduta della città di Grosseto (1630), olio su tela, di Ilario Casolani.
- Madonna del Carmine con sant'Antonio, Elia profeta e san Francesco d'Assisi, san Biagio e san Rocco (1648), olio su tela, di Giacinto Gimignani.
- Dio Padre benedicente (1648 - 1649), in marmo scolpito, di Tommaso Redi, proveniente dalla Cattedrale.
- Angelo (1708), in marmo, di Bartolomeo Mazzuoli, proveniente dallo smantellato altare della Madonna delle Grazie in Duomo.
Sale VIII - XII
Nelle sale sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri, databili dal XIV al XIX secolo. Di rilievo:
- Reliquiario di san Lorenzo (XVI secolo), in rame dorato.
- Pisside (1370 - 1380), opera di Andrea del Maestro Michele.
- Calice e patena (1811 - 1813), in argento dorato, di Jean Baptiste Famechon, donato al vescovo Fabrizio Selvi (1793 - 1837) da Napoleone Bonaparte.
- Reliquiario del velo della Madonna (1817) di Giuseppe Coppini.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |