Museo Diocesano di Sassari
Museo Diocesano di Sassari | |
Nicola Monari e Donatello Tore Donatello (attr.), Stendardo processionale con Santa Veronica con il sudario di Gesù Cristo (verso), 1490 ca., tempera e olio su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Sardegna |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sassari |
Comune | Sassari |
Diocesi | Arcidiocesi di Sassari |
Indirizzo |
Piazza Duomo, 07100 Sassari (SS) |
Telefono | +39 079 2021830 |
Fax | +39 079 2021833 |
Posta elettronica | archdioc@tiscali.it |
Proprietà | Arcidiocesi di Sassari |
Tipologia | arte sacra, archeologia |
Contenuti | ceramiche, dipinti, ex voto, medaglie, metalli, monete, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, visite guidate |
Sede Museo 1° | Cattedrale di San Nicola, sacrestia aragonese |
Sede Museo 2° | Chiesa di San Michele |
Fondatori | arcivescovo Salvatore Isgrò |
Data di fondazione | 1996 |
Il Museo Diocesano di Sassari, allestito nella sacrestia aragonese della Cattedrale di San Nicola e nella Chiesa di San Michele, è stato aperto al pubblico nel 1996 per volontà dall'arcivescovo Salvatore Isgrò (1930–2004), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal Duomo e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in tre sezioni espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XX secolo.
I sezione - Suppellettile liturgica e paramenti sacri
La prima sezione, allestita nella suggestiva Cattedrale di San Nicola, nella sacrestia aragonese o dei beneficiati, nell'aula capitolare e nei locali dell'archivio storico, espone preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di particolare rilievo:
- Stendardo processionale (1490 ca.), tempera e olio su tavola, attribuita a Nicola Monari e Donatello Tore Donatello. Nell'opera, che denota una conoscenza diretta di Antonello da Massina e della coeva pittura catalana di Jaume Huguet e di Joan Figuera, sono raffigurati:
- sul recto, Madonna con Gesù Bambino;
- sul verso, Santa Veronica con il sudario di Gesù Cristo.
- Piatto da parata (XVI secolo), di bottega spagnola.
- Reliquiario a statua di san Gavino (XVII secolo), in argento sbalzato, cesellato e bulinato, realizzata da argentieri sassaresi.
- Tre crocifissi (metà XVII - inizi XVIII secolo), in avorio.
- Croce processionale (1767), in argento del cagliaritano Salvatore Mamely.
- Tronetto per l'esposizione eucaristica (1778), in argento, opera dell'orafo M. Parè.
- Lampada (1824), in argento del romano Giovacchino Belli.
- Ostensorio dell'arcivescovo Arcangelo Mazzotti (1948), in oro e argento fuso, con pietre e cesellature, realizzato su disegno di Eugenio Tavolara da Scalaffa e Chiaravalli.
- Calice (XX secolo), dono di papa Giovanni Paolo II.
II sezione - Pittura e scultura
La seconda sezione, allestita nell'aula liturgica della Chiesa di San Michele, conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Letto monumentale e statua della Madonna Assunta dormiente (XVII secolo): l'imponente macchina processionale è composta da oltre 30 elementi lignei scolpiti, dorati e policromati, nel gusto teatrale e scenografico dell'epoca e nella figurazione della Dormitio Virginis, secondo la rappresentazione di origine bizantina dell'Assunta come Vergine Dormiente.
- San Lorenzo (XVII secolo), olio su tela, di ambito sardo.
- Fuga in Egitto (prima metà del XVII secolo), olio su tela di Alessandro Turchi detto l'Orbetto.
- Traslazione dei Santi Gavino, Proto e Gianuario martiri (1615), olio su tela, attribuita a Baccio Gorini
- Madonna con Gesù Bambino detta anche Madonna del Carmelo (seconda metà del XVII secolo), olio su tela di ambito sardo.
- Statua di sant'Antonio abate (XVIII secolo), in pietra calcarea bianca di ambito sardo.
- Sacra Famiglia (prima metà del XVIII secolo), olio su tela di ambito sardo.
- Madonna dell'Umiltà (1724-1732), olio su tela di Charles-André Van Loo.
- Ritratto dell'arcivescovo Carlo Arnosio (1821), olio su tela di ambito sardo.
III sezione - Archeologica e pietà popolare
La terza sezione, denominata archeologica e della pietà popolare, situata nella cripta della Chiesa di San Michele, dove alcuni pannelli illustrano la storia degli scavi, l'evoluzione e la storia del Duomo e del luogo in cui la chiesa è stata costruita. Inoltre, in questo ambiente sono esposti elementi architettonici della fase romanica e gotica dell'edificio, lapidi tombali, reperti ceramici, vitrei e metallici, oggetti devozionali ed elementi di abbigliamento recuperati durante gli scavi. Tra le opere esposte si segnalano:
- Anello con l'Agnello di Dio (XV secolo), in argento di ambito sardo.
- Medaglia con i santi Gavino, Proto e Gianuario martiri (secondo quarto del XVII secolo), in bronzo di ambito sardo.
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