Museo della Cattedrale di Piacenza
Museo della Cattedrale di Piacenza | |
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Serafino de' Serafini (attr.), Ancona portatile a trittico con Crocifissione di Gesù Cristo e Storie della vita di Gesù Cristo (ultimo quarto del XIV secolo), tempera su tavola | |
Categoria | Musei della Cattedrale |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Emilia Romagna |
Regione | Emilia Romagna |
Provincia | Piacenza |
Comune | Piacenza |
Diocesi | Diocesi di Piacenza-Bobbio |
Indirizzo | Via della Prevostura, 7 29121 Piacenza (PC) |
Telefono | +39 0523 308351, +39 0523 320 653 |
Posta elettronica | ufficiobeniculturali@curia.pc.it |
Proprietà | Capitolo della Cattedrale |
Contenuti | codici miniati, dipinti, manoscritti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biglietteria, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Cattedrale di Santa Giustina e Santa Maria Assunta, ambienti adiacenti |
Fondatori | Capitolo dei Canonici della Cattedrale |
Data di fondazione | 3 luglio 2015 |
Il Museo della Cattedrale di Piacenza, allestito in alcuni ambienti adiacenti alla Cattedrale, è stato inaugurato il 3 luglio 2015, per volere del Capitolo dei Canonici della Cattedrale per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di Santa Giustina e Santa Maria Assunta.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale museale si sviluppa in sette sale, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XII al XX secolo, e disposti in ordine tipologico e cronologico.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Ancona portatile a trittico con Crocifissione di Gesù Cristo e Storie della vita di Gesù Cristo (ultimo quarto del XIV secolo), tempera su tavola, attribuita a Serafino de' Serafini.[1]
- Madonna con Gesù Bambino in trono (fine del XIV secolo), tempera su tavola, di Antonio De Carro.
- Madonna dello Zitto (seconda metà del XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Battista Tagliasacchi.
- Pala d'altare con Morte di san Francesco Saverio (fine del XVII - inizio XVIII secolo)olio su tela, del pittore fiammingo Robert De Longe.
- Statua di san Nicola di Bari e i tre fanciulli (inizio XVIII secolo), in legno intagliato policromo, di Giovanni Sceti.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Frammento di paliotto (1716), in argento dorato, di Gaspare Mola, su commissione del vescovo Giorgio Barni e trasformato in bacile nel 1841 da G. Belletta.
- Pianeta del vescovo Gherardo Zandemaria (secondo quarto del XVIII secolo).
- Ostensorio (1746), in argento dorato, del celebre orafo piacentino Angelo Spinazzi.
Manoscritti e pergamene
Il Museo custodisce pergamene e manoscritti. Particolarmente pregiati per il valore artistico e storico sono:
- Codice miniato 65 detto anche Libro del Maestro (post 1142), il più antico manoscritto dell'Archivio Capitolare.
Campanile e Cappella di San Martino
Completano il percorso museale, la visita al campanile ed alla Cappella di San Martino.
Galleria fotografica
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