Pinacoteca Diocesana d'Arte Sacra di Senigallia
Pinacoteca Diocesana d'Arte Sacra di Senigallia | |
Federico Barocci, Pala d'altare con Madonna del Rosario appare a san Domenico di Guzmán (1588 - 1592), olio su tela | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Marche |
Regione | Marche |
Provincia | Ancona |
Comune | Senigallia |
Diocesi | Diocesi di Senigallia |
Indirizzo |
Piazza Giuseppe Garibaldi, 3 60019 Senigallia (AN) |
Telefono | +39 071 7920709 |
Posta elettronica | curia@diocesisenigallia.it |
Proprietà | Diocesi di Senigallia |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arazzi, arredi sacri, dipinti, grafica e disegni, monete, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biblioteca, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale della Provincia di Ancona |
Sede Museo | Palazzo Vescovile |
Datazione sede | XVIII secolo |
Fondatori | mons. Odo Fusi Pecci |
Data di fondazione | 16 maggio 1992 |
Il Pinacoteca Diocesana d'Arte Sacra di Senigallia (Ancona), allestita al piano nobile (primo piano) del Palazzo Vescovile, è stata inaugurata il 16 maggio 1992 per volere del vescovo Odo Fusi Pecci (1971 - 1997), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Pietro Apostolo e dal territorio diocesano.
Storia
Durante la Seconda Guerra mondiale, dalle chiese del territorio diocesano giunsero molte opere comprese, databili dal XVI al XIX secolo. L'intenzione era di allestire un Museo Diocesano nelle sale dell'Episcopio (XVIII secolo) ma, a causa del conflitto, vennero conservate in alcuni locali del convento dei Servi di Maria.
Negli anni Sessanta del secolo scorso fu ripreso in mano dalla Diocesi il progetto di costituire il Museo, ma sia i problemi strutturali del Palazzo Vescovile, sia il cattivo stato di conservazione delle opere, a causa dell'umidità degli ambienti in cui erano state depositate, indussero a procedere ad un complessivo restauro, protrattosi per lungo tempo.
La Pinacoteca è stata eretta con decreto del vescovo Odo Fusi Pecci nel febbraio del 1992 ed aperta al pubblico nel maggio dello stesso anno.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in dodici sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIV al XX secolo.
Pittura e scultura
La Pinacoteca conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Gesù Cristo crocifisso (XIV secolo), in legno intagliato e dipinto, di ambito marchigiano, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della piazza di Ostra Vetere.
- Due dipinti con Adorazione dei pastori (1568) e Gesù Cristo crocifisso tra Madonna addolorata e san Giorgio (1585), olio su tela di Ercole Ramazzani, allievo di Lorenzo Lotto.
- Pala d'altare con Madonna del Rosario appare a san Domenico di Guzmán (1588 - 1592), olio su tela di Federico Barocci, proveniente dalla Chiesa di San Rocco, commissionata dalla Confraternita dell'Assunta e del Rosario.[1]
- Ritratto di papa Clemente VIII (1598), olio su tela di Giuseppe Cesari detto il Cavalier D'Arpino: il pontefice viene raffigurato mentre firma le carte per l'annessione di Ferrara allo Stato Pontificio.
- Statua della Madonna di Loreto (XVII secolo), in legno intagliato, dipinto e dorato, di ambito marchigiano, proveniente da Ostra Vetere.
- Maria Vergine in preghiera, sant'Elisabetta, san Zaccaria e san Giovannino (inizio del XVII secolo), olio su tela di Andrea Lilli, proveniente dalla sacrestia della Cattedrale di San Pietro Apostolo.[2]
- Battesimo di Gesù Cristo (primo quarto del XVII secolo), olio su tela di Andrea Lilli.
- Madonna di Loreto e angeli (primo quarto del XVII secolo), olio su tela, attribuita ad Avanzino Nucci.
- Madonna con Gesù Bambino tra san Giovannino, san Francesco d'Assisi e santa Lucia (seconda metà del XVII secolo), olio su tela di Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta, allievo di Ludovico Carracci.
- Gesù Cristo crocifisso tra san Simone, san Giuda Taddeo, san Rocco e san Sebastiano (ultimo quarto del XVII secolo), olio su tela di Giovanni Anastasi.
- Annunciazione (XVIII secolo), olio su tela, attribuita a Gaetano Lapis.
- Natività di Maria (prima metà del XVIII secolo), olio su tela di Francesco Monti.
- Trinità tra angeli (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, attribuita a Gaspare Diziani.
- Raccolta di ritratti (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, realizzati dalla pittrice bolognese Lucia Canalini, moglie di Felice Torelli: la collezione è stata donata al museo dai conti Augusti-Arsilli.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nella Pinacoteca sono esposti anche alcuni preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Reliquiario a busto di san Paolino (1730 - 1740 ca.), in argento sbalzato e parzialmente dorato, di Franz Rupert Lang.
- Servizio da messa portatile del cardinale Domenico Lucciardi (1850 ca.), in legno cuoio e rame dorato.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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Collegamenti esterni | |
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