Pinacoteca del Seminario Vescovile di Rovigo
Pinacoteca del Seminario Vescovile di Rovigo | |
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Giovanni Bellini, Madonna con Gesù Bambino (1475 ca.), tempera su tavola | |
Categoria | Musei di seminario |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Triveneto |
Regione | Veneto |
Provincia | Rovigo |
Comune | Rovigo |
Diocesi | Diocesi di Adria-Rovigo |
Indirizzo | Via G. Laurenti, 8/10 45100 Rovigo (RO) |
Telefono | +39 0425 460093 |
Fax | +39 0425 27993 |
Posta elettronica | info@palazzoroverella.com |
Sito web | [1] |
Proprietà | Seminario Vescovile |
Tipologia | arte sacra, arte |
Contenuti | dipinti |
Servizi | accoglienza al pubblico, audioguide, biblioteca, biglietteria, bookshop, caffetteria, didattica, guardaroba, sale per eventi e mostre temporanee, servizio ristoro, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale Provinciale del Polesine |
Sede Museo | Palazzo Roverella |
Datazione sede | XV secolo |
Data di fondazione | 1878 |
Note detta anche Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi |
La Pinacoteca del Seminario Vescovile di Rovigo (detta anche dell'Accademia dei Concordi), collocata nel Palazzo Roverella (XV secolo), venne istituita nel 1878, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico del Seminario Vescovile.
Storia
La Pinacoteca si costituisce nel 1878, quando i conti Silvestri donarono metà della loro collezione al Seminario Vescovile e l'altra metà all'Accademia dei Concordi.
Nel 1982 la Pinacoteca del Seminario Vescovile, costituita da circa duecento opere, tra le quali si annoverano anche alcuni capolavori, è stata affidata all'Accademia dei Concordi; è avvenuta cosi la riunificazione della collezione Silvestri.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario espositivo presenta opere prevalentemente di scuola veneta, databili dal XV al XX secolo, tra le quali spiccano:
Quattrocento
- Incoronazione di Maria Vergine con la Trinità e donatori (inizio del XV secolo), tempera su tavola, di Nicolò Di Pietro.[1]
- Polittico con Santa Lucia e storie della sua vita (1462), tempera su tavola, di Quirizio da Murano.[2]
- Madonna con Gesù Bambino (ultimo quarto del XV secolo), tempera su tavola, di Giovanni di Pietro detto lo Spagna.[3]
- Madonna con Gesù Bambino (1475 ca.), tempera su tavola, di Giovanni Bellini.[4]
Cinquecento
- Gesù Cristo portacroce (1510 ca.), olio su tavola, di Giovanni Bellini.[5]
- Madonna in adorazione di Gesù Bambino (fine XV - inizio XVI secolo), tavola di Jacopo da Valenza.[6]
- Gesù Cristo incontra la Madonna sulla via del Calvario (fine XV - inizio XVI secolo), tavola di Lazzaro Bastiani.[7]
- Gesù Cristo benedicente (prima metà del XVI secolo), tavola di Francesco Bissolo.[8]
- Ritratto maschile (primo quarto del XVI secolo), tavola di Andrea Previtali.[9]
- Madonna con Gesù Bambino tra san Girolamo e sant'Elena (1515 ca.), olio su tavola, di Jacopo Negretti detto il Palma il Vecchio, proveniente dal Convento dei Cappuccini di Rovigo.[10]
- Cena pasquale ebraica (primo quarto del XVI secolo), olio su tela, di Palma il Vecchio.
- Vanitas (primo quarto del XVI secolo) di Jan Gossaert.
- Pala d'altare raffigurante la Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Girolamo, sant'Andrea, san Paolo, san Nicola da Tolentino e san Giovanni evangelista (secondo quarto del XVI secolo), olio su tavola, di Battista Dossi.[11]
- Deposizione di Gesù Cristo nel sepolcro (seconda metà del XVI secolo), olio su tela, di Paolo Farinati. [12]
- Sant'Eligio di Noyon in preghiera davanti a Gesù Cristo crocifisso (seconda metà del XVI secolo), olio su tela, di Giuseppe Mazzuoli detto il Bastarolo.
Seicento
- Tributo della moneta (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Bernardo Strozzi.
- Carità romana (secondo - terzo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Pietro Ricchi.[13]
- Ritratto di Quintino Sella (secondo - terzo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Pietro Muttoni detto Della Vecchia, proveniente dal Seminario Vescovile di Rovigo.[14]
- Rebecca riceve doni da Abramo (terzo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Pietro Negri.[15]
- Giuseppe e la moglie di Putifarre (terzo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Girolamo Forabosco.[16]
- Morte di Cleopatra (terzo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Sebastiano Mazzoni.[17]
- Allegoria della fortuna e Venere e Psiche (seconda metà del XVII secolo) di Luca Giordano.
- Medea ringiovanisce Esone (seconda metà del XVII secolo) di Pietro Bellotto.
Settecento
- Il profeta Eliseo resuscita il figlio della donna sunamita (XVIII secolo), olio su tela, di Simone Brentana.
- San Fermo, san Benedetto da Norcia, sant'Apollonia e un santo (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, di Antonio Balestra, proveniente dal Seminario Vescovile di Rovigo.[18]
- Ritratto di giovane vestito all'orientale (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, di Ghislandi Vittore detto Fra' Galgario, proveniente dal Seminario Vescovile di Rovigo.[19]
- Capriccio con l'arco di Costantino e il ponte Rotto (1712 - 1714 ca.), olio su tela, di Luca Carlevarijs.[20]
- Santa Maria Maddalena penitente (secondo quarto del XVIII secolo), olio su tela, di Giovanni Battista Piazzetta.[21]
- Ritratto di Antonio Riccobono (1734), olio su tela, di Giovanni Battista Tiepolo.[22]
- Natività di Gesù (1735 - 1738 ca.), olio su tela, di Giovanni Battista Pittoni.[23]
- Pastorello in piedi (1740), olio su tela, di Pietro Longhi.
- Trionfo di Diana (metà del XVIII secolo), olio su tela, di Gaspare Diziani, proveniente dal Seminario Vescovile di Rovigo.[24]
- Ritratto del canonico Girolamo Silvestri (ultimo quarto del XVIII secolo), olio su tela, di Antonio Cavallucci.[25]
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |