San Giovanni de Ribera

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San Giovanni de Ribera
Vescovo
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battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Siviglia
27 dicembre 1532
Morte Valencia
6 gennaio 1611
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1557
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Consacrazione vescovile 1562
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 18 settembre 1796, da Pio VI
Canonizzazione 12 giugno 1960, da Giovanni XXIII
Ricorrenza 6 gennaio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 6 gennaio, n. 8:
« A Valencia in Spagna, san Giovanni de Ribera, vescovo, che svolse anche la funzione di viceré e, devoto della santissima Eucaristia e difensore della verità cattolica, educò il popolo con solidi insegnamenti. »

San Giovanni de Ribera (Siviglia, 27 dicembre 1532; † Valencia, 6 gennaio 1611) è stato un vescovo e fondatore spagnolo delle Monache Agostiniane Scalze. Fu anche viceré di Valencia e nel 1960 fu proclamato santo da papa Giovanni XXIII.

Biografia

Nacque a Siviglia il 27 dicembre 1532 da illustre e importante famiglia, il padre Pedro era Duca di Alcalà fu Vice Re di Catalogna e, per quattordici anni, Vice Re di Napoli. Perse la madre in giovane età, fu destinato alla carriera ecclesiastica e all'età di dodici anni ricevette la tonsura. Dopo gli studi umanistici, si iscrisse all'Università di Salamanca e, alla cattedra di illustri prelati, conseguì la laurea in teologia.

Il 27 maggio 1562, a 30 anni, papa Pio IV lo nominò vescovo di Badajoz. Qui si dedicò con tutta l'anima a predicare la dottrina cattolica e a contrastare il movimento protestante.

Il 30 aprile 1568 fu nominato Patriarca di Antiochia e il 3 dicembre dello stesso anno, Arcivescovo dell'arcidiocesi di Valencia, dove era ancora vivo il ricordo di San Tommaso da Villanova.

Valencia, per un lungo periodo in mano araba, fu riconquistata definitivamente dai cristiani nel XIII secolo. Era però la roccaforte dei moriscos, i discendenti degli arabi solo nominalmente cristiani. Questi erano mal visti anche perché, essendo loro vietati gli impieghi pubblici, si erano notevolmente arricchiti con le attività commerciali legate alla scoperta del nuovo mondo.

Giovanni trovò dunque una situazione complessa. Dopo qualche mese fu sul punto di ritirarsi, ma il Papa lo esortò a continuare: guiderà l'arcidiocesi per quarantadue anni e i frutti saranno grandi, soprattutto dopo la sua morte. Nessun ambito ecclesiale venne trascurato. Conobbe personalmente tutti i sacerdoti della diocesi, puntando molto sulla loro elevazione teologica e morale, a quei tempi estremamente necessaria. A tale scopo organizzò sette sinodi e scrisse molte lettere pastorali. Per undici volte fece la visita completa di tutte le parrocchie, di cui duecentonovanta rurali, adattandosi alle situazioni più disagiate.

Fu esigente con sé stesso imponendosi, di nascosto, molte discipline. Il suo collaboratore testimoniò che molte volte non riposava neppure di notte. Uomo di intensa preghiera, era molto devoto dell'Eucaristia e, in suo onore, costruì una bellissima chiesa-monumento, affiancandovi un seminario.

Aprì un collegio per i nobili, dove studiarono i più importanti uomini del tempo, ma era spesso visto catechizzare i bambini nella pubblica piazza. Provvide ai poveri ma, vista la sua indole modesta, senza alcuna ostentazione. Ottimo esegeta e studioso della Sacra Scrittura, meritò da Padre De Granata l'appellativo di perfetta immagine del predicatore evangelico. Amante delle arti, commissionò alcuni dipinti a El Greco.

Dal 1602 al 1604 fu anche viceré di Valencia, cosicché detenne contemporaneamente il potere religioso e civile.

Il clima religioso della Controriforma, la personalità e il mecenatismo artistico, ne fecero una delle figure più influenti del periodo, in cui ebbe i titoli di arcivescovo di Valencia, patriarca di Antiochia, viceré, capitano generale, presidente della Audiencia e cancelliere dell'Università.

Fu beatificato nel 1796 e canonizzato da papa Giovanni XXIII nel 1960.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Badajoz Successore: BishopCoA PioM.svg
Cristóbal Rojas Sandoval 27 maggio 15623 dicembre 1568 Diego de Simancas I
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Cristóbal Rojas Sandoval {{{data}}} Diego de Simancas
Predecessore: Patriarca titolare di Antiochia Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Fernando de Loaces, O.P. 30 aprile 15686 gennaio 1611 Tommaso d'Avalos d'Aragona I
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Fernando de Loaces, O.P. {{{data}}} Tommaso d'Avalos d'Aragona
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Valencia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Fernando de Loaces, O.P. 3 dicembre 15686 gennaio 1611 Pedro Castro Nero I
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Fernando de Loaces, O.P. {{{data}}} Pedro Castro Nero
Predecessore: Viceré di Valencia Successore: Coat of Arms of Valencia (16th-18th Centuries).svg
Juan Alfonso Pimentel de Herrera 16021604 Juan de Sandoval y Rojas I
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Juan Alfonso Pimentel de Herrera {{{data}}} Juan de Sandoval y Rojas
Collegamenti esterni