San Metodio di Olimpo
San Metodio di Olimpo Vescovo · Martire | |
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Santo | |
Padre della Chiesa | |
Nascita | Licia III secolo |
Morte | Calcide di Eubea 311 ca. |
Ordinazione presbiterale | III secolo |
Consacrazione vescovile | III secolo |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Olimpo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 20 giugno |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 20 giugno, n. 1:
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San Metodio di Olimpo (Licia, III secolo; † Calcide di Eubea, 311 ca.) è stato un vescovo, teologo e martire greco. È venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica che ne celebra la memoria il 20 giugno e da quella ortodossa, è inoltre annoverabile tra i Padri della Chiesa minori.
Biografia
Metodio nacque in Licia, nell'Asia Minore, nel III secolo d.C. e divenne vescovo di Olimpo. L'unica notizia certa che abbiamo sulla sua vita è quella del suo martirio avvenuto con tutta probabilità durante la persecuzione di Diocleziano, forse nel 311.
Metodio fu buon conoscitore della letteratura cristiana greca, soprattutto di san Paolo, di Sant'Ireneo e degli Apologisti. Fu infatti un importante teologo e uno scrittore assai prolifico. Ha un posto importante nella storia della letteratura teologica, in quanto nelle sue opere combatté con successo varie tesi non ortodosse di Origene. In particolare, attaccò la tesi origenista secondo la quale il corpo dell'uomo, al momento della resurrezione, non sarà lo stesso di quello avuto in vita, e avversò anche l'altra dottrina di Origene che affermava la preesistenza dell'anima alla nascita fisica, come già sostenuto in precedenza da Platone. Tuttavia, è certo che Metodio avesse un grande rispetto per Origene, e riconosceva il suo grande contributo alla teologia cristiana. Si deve quasi certamente a questo fatto, capitale per intendere tutto il suo pensiero, il silenzio sdegnoso con il quale Eusebio di Cesarea ha circondato il suo nome.
Opere
Delle sue opere l'unica conservataci integralmente in greco è il Simposio delle 10 vergini (Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας). Metodio in questa opera pone al posto di Eros di Platone l'amore per Cristo.
In una traduzione slava dell'XI secolo, segnalata dal cardinale Jean-Baptiste-François Pitra e tradotta in tedesco dal Bonwetsch, sono conservati anche due dialoghi, De libero arbitrio e De resurrectione, contro Origene (buona metà dell'originale greco del De resurrectione è conservato nel Panarion di sant'Epifanio di Salamina).
Altre opere di Metodio, di cui si hanno frammenti greci e traduzioni paleoslave, sono: due dialoghi Sul libero arbitrio (contro il determinismo gnostico) e Aglaofone o sulla resurrezione, un trattato Sulla vita, il Contra Porphirium, cronologicamente la prima confutazione nota dell'opera di Porfirio contro i cristiani, e tre scritti esegetici su passi veterotestamentari.
Fonti | |
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Bibliografia | |
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