San Vincenzo Madelgario
San Vincenzo Monaco | |
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Santo | |
Età alla morte | circa 67 anni |
Nascita | Castello di Sotteville a Strépy-Bracquegnies 610 ca. |
Morte | Soignies 14 luglio 677 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 14 luglio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 14 luglio, n. 3:
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San Vincenzo, al secolo Madelgario di Soignies, in francese Saint Vincent, Madelgarius de Famars de Hainaut, in lingua irlandese Maelceadar (Castello di Sotteville a Strépy-Bracquegnies, 610 ca.; † Soignies, 14 luglio 677), è stato un monaco e fondatore francese. Fu un nobile franco del VII secolo, di probabili origini irlandesi, che fondò un monastero, si fece monaco ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
Personaggio di primo piano alla corte del re Dagoberto I, compì diverse missioni in Irlanda e nella penisola iberica. Egli rientrò dall'Irlanda, terra dalla quale proveniva la sua famiglia, con alcuni missionari, fra i quali san Foillano, affinché evangelizzassero le zone ancora pagane del regno.
Egli sposò Valdetrude di Mons, dalla quale ebbe quattro figli, tutti successivamente canonizzati. Terminata l'educazione dei figli, i due decisero di dedicarsi alla vita monastica. Maldegario divenne monaco con il nome di Vincenzo e fondò l'Abbazia di Haumont, ad Hautmont. Tuttavia, troppo disturbato ad Hautmont, si isolò ancora, trovandosi un eremo ove visse fino alla morte e che divenne in seguito la cittadina di Soignies, della quale egli è il santo patrono e dove sono conservate e venerate ancor oggi le sue reliquie.
Culto
Ben presto iniziò una spontanea venerazione popolare nei suoi confronti e divenne santo patrono della città di Soignies, dove ancora oggi campeggia una bella basilica romanica che porta il suo nome.
Numerosi discendenti di San Vincenzo vennero a prestare giuramento sulla sua tomba (conti di Hainaut, famiglie d'Austrasia, etc.). Fra i più illustri si annoverano: Alberto I di Baviera (1387); Carlo il Temerario (1470); Massimiliano I d'Asburgo (1512), etc.
Uno scrigno del XIII secolo, contenete la reliquia del suo capo, fu distrutto durante la rivoluzione francese, ma la leggenda vuole che il prezioso si sia salvato ed ora riposi in un reliquiario sostitutivo creato nel 1803. Il culto del santo ancora al giorno d'oggi è molto forte ed è caratterizzato da due processioni che si svolgono a Soignies annualmente il 14 luglio ed il lunedì dopo Pentecoste. Il Martyrologium Romanum, calendario ufficiale della Chiesa Cattolica, lo commemora nell'anniversario della morte.
L'itinerario della processione è schematizzato in una "carta" detta carta Ferraris, risalente al XVIII secolo.
Discendenza
Dalla consorte Valtrude di Mons ebbe quattro figli, tutti saliti agli onori degli altari:
- Sant'Aldetrude (†696), che succedette alla zia santa Aldegonda come badessa dell'abbazia di Maubeuge; è celebrata come santa il 25 febbraio[1]
- Santa Madelberta di Maubeuge (†706), monaca, succedette alla sorella Aldetrude come badessa dell'abbazia di Maubeuge; è celebrata come santa il 7 settembre[2]
- San Landerico (Landry) di Soignies († verso il 700), vescovo a Meaux e poi abate di Hautmont succedendo al padre; celebrato come santo il 17 aprile[3]
- Deutelino di Mons, deceduto all'età di sette anni, è celebrato come santo il 16 marzo ed il 14 luglio
Collegamenti esterni | |
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Bibliografia | |
in francese :
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Note | |
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