Sant'Adolfo di Osnabrück
Sant'Adolfo di Osnabrück, O.Cist. Vescovo | |
---|---|
Santo | |
Immagine votiva | |
Età alla morte | 39 anni |
Nascita | Tecklenburg 1185 |
Morte | Osnabrück 30 giugno 1224 |
Consacrazione vescovile | 24 settembre 1217 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Osnabrück |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 30 giugno |
Altre ricorrenze | 13 febbraio nel Martirologio cistercense |
Santuario principale | Cattedrale di San Pietro (Osnabrück) |
Attributi | baculo pastorale |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 30 giugno, n. 9:
|
Sant'Adolfo di Osnabrück, detto anche Adaulfo (Tecklenburg, 1185; † Osnabrück, 30 giugno 1224), è stato un vescovo e monaco tedesco, appartenente all'Ordine cistercense.
Biografia
Nacque da Oda von Berg-Altena e dal conte Simone I di Tecklenburg, nobile tedesco al servizio di Federico Barbarossa nelle campagne in Italia e nella terza crociata. Da ragazzo fu mandato a studiare nel monastero cistercense di Altenkamp, fu molto attratto dalla vita religiosa e pronunciò i voti religiosi. Fu ordinato sacerdote e divenne canonico del capitolo dell'arcidiocesi di Colonia, ma volle poi tornare nel monastero.
Nel 1216 fu eletto vescovo di Osnabrück. Dovette attendere che la sua elezione fosse ratificata da papa Onorio III che in un primo momento la rifiutò, chiedendo che fosse ripetuta. Il 24 settembre 1217 venne ordinato vescovo dall'arcivescovo di Colonia Engelberto di Berg.
Adempì al suo ministero episcopale con estrema modestia, umiltà e disponibilità, continuando a seguire la regola di San Benedetto. Impiegò il danaro proveniente dalle rendite dei suoi possedimenti per beneficare i poveri ed aiutare i malati, tanto che i benedettini lo ricordano con il titolo di Elemosiniere dei poveri. Divenne ricercato da tutti per la sua bonomia. Si occupò personalmente dei lebbrosi. Aiutò molto anche i monasteri della sua diocesi e riformò la regola delle suore di Herzebrock, uniformandola alla Regola benedettina.
Le cronache riportano che il 5 novembre 1222 concelebrò la Messa solenne per la consacrazione della chiesa dell'abbazia cistercense di Marienfeld insieme all'arcivescovo di Colonia Enghelberto, al vescovo di Minden Corrado e al vescovo di Paderborn Bernardo di Lippe[1][2].
Sant'Adolfo morì nel 1224.
Culto
Il Martirologio cistercense fissava la sua memoria liturgica all'11 febbraio, data che venne spostata al 13 febbraio per la sua concomitanza con la memoria della Beata Vergine di Lourdes.
Adolfo, alla sua morte, fu sepolto nella cattedrale di San Pietro a Osnabrück; la sua tomba divenne meta di pellegrinaggi e molti miracoli furono attribuiti alla sua intercessione.
Venne inserito nel martirologio cistercense nel 1625, nel 1632 gli venne dedicato un altare nella cattedrale di Osnabrück e nel 1651 il vescovo Franz Wilhelm von Wartenberg, con una cerimonia solenne, fece una ricognizione del suo sepolcro, raccolse le reliquie, le ripose in un reliquiario e le espose alla venerazione dei fedeli.
Nelle opere d'arte viene raffigurato nell'atto di soccorrere un ammalato.
Successione apostolica
Predecessore: | Vescovo di Osnabrück | Successore: | |
---|---|---|---|
Gerhard von Oldenburg-Wildeshausen | 1216–1224 | Engelberto di Isenberg |
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|
- Vescovi di Osnabrück
- Santi particolari e locali del martirologio del 30 giugno
- Vescovi consacrati nel XIII secolo
- Vescovi tedeschi
- Vescovi del XIII secolo
- Vescovi per nome
- Tutti i Santi
- Santi tedeschi
- Santi del XII secolo
- Santi del XIII secolo
- Biografie
- Monaci tedeschi
- Nati nel 1185
- Nati nel XII secolo
- Morti nel 1224
- Morti il 30 giugno