Stefano Palosio

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Stefano Palosio
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Roma
1340 ca.
Morte Roma
24 aprile 1396
Sepoltura Basilica di Santa Maria Maggiore
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Creazione
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Cardinale in pectore
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Cardinale 		17 dicembre 1384 da Urbano VI (vedi)
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Cardinale per 11 anni, 4 mesi e 7 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato		 {{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Stefano Palosio anche Palosti de Verayneris, o Palosi (Roma, 1340 ca.; † Roma, 24 aprile 1396) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Discendente da una nobile famiglia originaria di Roma, ancora giovane intraprese la carriera ecclesiastica e divenne canonico del Capitolo della Basilica di Santa Maria Maggiore. Camerlengo del clero romano, ricevette quindi il suddiaconato.

Episcopato

Eletto vescovo di Brescia il 3 settembre 1371, venne successivamente trasferito alla sede di Todi dal 30 marzo 1373. Vicario pontificio a Roma nel 1380, fu uno dei guardiani del conclave del 1378 che elesse a pontefice Urbano VI.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 17 dicembre 1384, ricevette nel gennaio dell'anno successivo il titolo cardinalizio di San Marcello da papa Urbano VI. Divenuto amministratore apostolico della sede episcopale di Todi sino al 1395, partecipò in seguito al conclave del 1389 che elesse Bonifacio IX.

Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore nel 1394, divenne Camerlengo di Santa Romana Chiesa nel settembre dello stesso anno.

Venne quindi incaricato dal papa di sovrintendere ai lavori di restauro del tetto della basilica di San Paolo fuori le mura.

Morte

Morì il 24 aprile 1396 a Roma e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Iscrizione

Iscrizione sulla tomba del cardinale.
HIC IACET REVERENDISSIMVS PATER IN CHRISTO

D. STEPHANVS PAOLVSIVS TIT. S. MARCELLI S. R. C.PRESBYTER CARD.
ARCHIPRESBITERO HVIVS BASILICAE
QVI OBIIT ANNO DOMINI MCCCXCVIII.
MENS. APR. D. XXIX. CVIVS ANIMA REQUIESCAT

IN PACE. AMEN.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Brescia Successore: BishopCoA PioM.svg
Agapito Colonna 3 settembre 1371 – 30 marzo 1373 Andrea de Aptis[1], O.S.A. I
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Agapito Colonna {{{data}}} Andrea de Aptis[1], O.S.A.
Predecessore: Vescovo di Todi Successore: BishopCoA PioM.svg
Andrea de Aptis, O.S.A. 30 marzo 1374 – 22 dicembre 1395 Antonio Calvi I
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Andrea de Aptis, O.S.A. {{{data}}} Antonio Calvi
Predecessore: Vicario di Roma Successore: Coat of arms of the Vatican City.svg
Pierre Flandrin 1380-1383 Gabriele Gabrielli[2] I
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Pierre Flandrin {{{data}}} Gabriele Gabrielli[2]
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bartolomeo Mezzavacca gennaio 1385 – 24 aprile 1396 Antonio Casini I
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Bartolomeo Mezzavacca {{{data}}} Antonio Casini
Predecessore: Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore: Santa maria maggiore 051218-01.JPG
Marino Vulcano dopo l'8 agosto 1394 – 24 aprile 1396 Enrico Minutolo I
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Marino Vulcano {{{data}}} Enrico Minutolo
Predecessore: Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore: Sede vacante.svg
Marino Vulcano dopo l'8 agosto 1394– 24 aprile 1396 Cosmato Gentile de' Migliorati I
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Marino Vulcano {{{data}}} Cosmato Gentile de' Migliorati
Note
  1. ↑ cfr. (EN) Bishop Andrea de Aptis, O.S.A. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  2. ↑ cfr. (EN) Bishop Gabriel Neccioli Gabriel † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023


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