Vicario generale per la diocesi di Roma
Il Vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, chiamato anche cardinale vicario per la consuetudine che sia anche elevato alla porpora cardinalizia, è il vescovo a cui, a nome e per mandato del papa, è delegato il governo pastorale della porzione della diocesi di Roma che si trova in territorio italiano.
Storia
Annibale Ilari[1] scrive che «il Sommo Pontefice, Vescovo di Roma, ha avuto da tempo remoto dei Vicarii in Spiritualibus per la diocesi romana, generalmente insigniti del carattere episcopale. La memoria più antica si ha in una lettera di Innocenzo III, del giugno-ottobre 1198, indirizzata Octaviano Hostiensi episcopo, Vicario Nostro».
Il 28 novembre 1558 Paolo IV stabilì con decreto concistoriale che la carica spettasse a un cardinale.[2] Qualora il prescelto non fosse un cardinale, pur ricoprendo la stessa carica ed esercitando le stesse funzioni, il titolo usato era "pro-vicario".[3] Tale prassi è decaduta quando, nel 2017, papa Francesco ha nominato con titolo pieno di vicario l'arcivescovo Angelo De Donatis, pur non essendo questi cardinale.
Precedentemente, il titolo era "vicario generale di Sua Santità per la città di Roma e distretto", dove per distretto (districtus) si intendeva l'ambito di giurisdizione territoriale del Praefectus Urbis della Roma Imperiale, istituto giuridico fatto proprio - come anche altri - dal romano pontefice per il governo della Chiesa di Roma. Esso comprendeva il territorio infra centum milia ab Urbe lapide, il cui conteggio iniziava dal Foro Romano.
Poiché la diocesi di Roma si estende anche sullo Stato della Città del Vaticano, dal 1929 esiste anche un vicario generale per la Città del Vaticano, che si occupa della cura spirituale dei fedeli residenti nel territorio delle due parrocchie vaticane, San Pietro in Vaticano e Sant'Anna dei Palafrenieri, le quali quindi non ricadono nella giurisdizione del vicario per la diocesi di Roma.
Per consuetudine il vicario generale per la diocesi di Roma è contestualmente anche arciprete della papale arcibasilica di San Giovanni in Laterano, amministratore apostolico della sede suburbicaria di Ostia e gran cancelliere della Pontificia Università Lateranense. È anche presidente dell'Opera romana pellegrinaggi.[4]
Normativa
Le funzioni e le competenze del vicario generale sono esplicitate dalla costituzione apostolica In Ecclesiarum Communione, promulgata da papa Francesco il 6 gennaio 2023, e sono le seguenti:
- a nome e su mandato del papa, avvalendosi della collaborazione degli altri vescovi ausiliari, esercita il ministero episcopale di magistero, santificazione e governo pastorale per la Diocesi di Roma con potestà ordinaria vicaria nei termini stabiliti (art. 10);
- è giudice ordinario della Diocesi di Roma (art. 10) e Moderatore dei Tribunali (art. 37);
- provvede a informare il papa periodicamente e ogniqualvolta lo ritiene necessario circa l’attività pastorale e la vita della diocesi di Roma (art. 11);
- è il legale rappresentante della Diocesi di Roma e del Vicariato di Roma (art. 12) e non cessa dal suo Ufficio nella vacanza della Sede Apostolica (art. 13);
- sottopone al papa i candidati per l’eventuale nomina all’ufficio di Parroco, dopo il confronto con il Consiglio Episcopale (art. 19);
- sottopone al papa i candidati per l’eventuale ammissione agli Ordini sacri, ottenuto il consenso del Consiglio Episcopale (art. 20);
- presiede il Consiglio Episcopale, in assenza del papa (art. 21);
- presiede le riunioni del Consiglio Pastorale Diocesano, del Collegio dei Consultori, del Consiglio dei Prefetti e del Consiglio Presbiterale (art. 22);
- presiede il Consiglio Diocesano per gli Affari economici (art. 23);
- nomina i Viceparroci (art. 19);
- nomina i membri del Consiglio Diocesano per gli Affari economici;
- nomina i Direttori e i Vice Direttori degli Uffici del Vicariato col consenso del Consiglio Episcopale, previa approvazione del papa (art. 27);
- nomina il Responsabile per la Protezione dei Dati (DPO) della Diocesi di Roma (art. 32).
Cronotassi
Elenco dei Vicarius generalis in spiritualibus (1200 - 1558)[5]
Il seguente elenco è riportato da Ambrogio M. Brambilla, Origine ed evoluzione dell'ufficio del cardinale vicario di Roma fino all'anno 1558, pp. 224-226.
- Ottaviano Poli dei conti di Segni, 1198
- Pietro Gallozia, 1207
- Pietro Sasso, 1217
- Romano Bonaventura, 1227
- Jacopo da Pecorara, O.Cist., 1228
- Stefano de Normandis dei Conti, 1244
- Riccardo Annibaldi, 1251
- Tommaso Fusconi di Berta, O.P., 1260
- Giovanni Colonna, O.P., 1262
- Tommaso Agni da Lentini, O.P., 1264
- Anonimo † (menzionato nel 1267)
- Aldobrandino Cavalcanti, O.P., (vescovo di Orvieto) 1272
- Latino Malabranca Orsini, O.P., 1280
- Giacomo Colonna † (menzionato nel 1280)
- Bartolomeo d'Amelia, O.F.M., (vescovo di Grosseto) 1288
- Giovanni d'Uguccione † (menzionato nel 1290)[6]
- Salvo, O.P., (vescovo di Recanati) 1291
- Giovanni d'Uguccione † (menzionato nel 1295) (per la seconda volta)[6]
- Lamberto, O.F.M., (vescovo di Veglia) 1296
- Alemanno, O.F.M., 1299
- Ranuccio, O.F.M., 1301
- Niccolò Alberti, O.P., 15 maggio 1302 - 1303
- Giovanni d'Uguccione † (menzionato il 6 luglio 1303) (per la terza volta)[6]
- Giacomo di Sutri † (24 dicembre 1303 - circa 1307)
- Bérenger de Frédol il Vecchio, (Vescovo di Béziers) 1305
- Guittone Farnese (vescovo di Orvieto) 1307
- Isnardo Tacconi, O.P. (vescovo di Tebe) 1309
- Ruggero da Casole, O.P. (vescovo di Siena) 1313
- Giovanni, O.F.M. (vescovo di Nepi) 1317
- Andrea (vescovo di Terracina) 1322
- Angelo Tignosi (vescovo di Viterbo) 1324
- Andrea † (menzionato nel 1325) (per la seconda volta)
- Angelo Tignosi † (menzionato il 14 febbraio 1325) (per la seconda volta)
- Giovanni Pagnotta, O.E.S.A., (vescovo di Anagni) 1335
- Niccolò Zucci o Fucci, O.F.M. (vescovo di Assisi) 1341
- Raimondo (vescovo di Rieti) 1343
- Ponzio Perotti (vescovo di Orvieto) 1349
- Giovanni V (vescovo di Orvieto) 1361
- Pietro Bohier, O.S.B. (vescovo di Orvieto) 1365
- Jiacopo Muti, (vescovo di Arezzo) 1369)
- Luca Ridolfucci Gentili, (vescovo di Nocera) 1372
- Guillaume Noellet (1374 – 1376)[7]
- Pierre Flandrin (1375 – 1381.01.23)[8]
- Stefano Palosti de Verayneris, (vescovo di Toci) 1380
- Gabriele Gabrielli, (vescovo di Gubbio) 1383
- Tommaso Orsini, (1384-1389)
- Lorenzo Corvini (vescovo di Gubbio) 1389
- Giovanni Capogallo, O.S.B. (abate di san Paolo fuori le mura 1392
- Francesco Scaccani o Scaccano (vescovo di Nola) 1399
- Antonio Arcioni 1400 - 1405
- Paolo di Francesco di Roma o Paolo dei Lapi, O.F.M. (vescovo di Monreale) 1407
- Francesco, O.S.B., (abate dell'Abbazia di San Martino al Cimino Viterbo 1411
- Pietro Sacco † (locum tenens)
- Giacomo Isolani (pseudocardinale di sant'Eustachio dell'Antipapa Giovanni XXIII) 1414 - 1417
- Sante da Cave (vescovo di Tivoli) 1420 - 1427
- Nicola Lazzaro di Guinigi † (21 maggio 1427 - ?)
- Luca de Alpinis † (locum tenens)
- Niccolò Guinigi (vescovo di Lucca) 1427
- Daniele Gari Scotti o Daniele Scotto de' Rampi (vescovo di Parenzo) 1431
- Gaspare de Diano (vescovo di Conza) 1431
- Stefano del Buono (vescovo di Volterra) 1435
- Genesio (vescovo di Cagli) 1435
- Andrea da Montecchio (vescovo di Osimo) 1437
- Astorgio Agnensi[9]
- Giosuè Mormile (vescovo di Tropea) 1447
- Roberto Cavalcanti (vescovo di Volterra) 1447
- Nicola Cusano (1459 – 1464)[10]
- Francesco dal Legname (vescovo di Ferrara) 1459
- Giovanni Neroni (vescovo di Volterra) 1462
- Domenico de Dominici (vescovo di Brescia) 1464
- Berardo Eroli (1475 – 1479)[11]
- Nicolò Trevisan (vescovo di Vittorio Veneto) 1479
- Leonardo Marchesi (vescovo di Albenga) 1485
- Giacomo Botta (vescovo di Tortona) 1489
- Jaime Serra i Cau (1496 – 1500)[12]
- Pietro Gamboa (vescovo di Carinola) 1501
- Pietro Accolti (vescovo di Ancona) 1505
- Domenico Giacobazzi (vescovo di Nocera poi cardinale) 1511
- Andrea Giacobazzi (vescovo di Nocera) 1520
- Paolo Capizucchi (poi vescovo di Nicastro) 1521
- Bartolomeo Guidiccioni (poi vescovo di Teramo) 1539
- Pomponio Cesi (vescovo di Nepi e Sutri poi cardinale) 1540
- Filippo Archinto (vescovo di Sansepolcro poi arcivescovo di Milano) 1542
- Ludovico Beccadelli (vescovo di Ravello) 1554
- Pietro De Petris (vescovo di Lucera) 1555
- Virgilio Rosario (vescovo di Ischia poi cardinale) 1555
Elenco dei cardinali vicari per la città e la provincia di Roma
- Virgilio Rosario † (28 novembre 1558 - 22 maggio 1559 deceduto)
- Pietro De Pretis † (pro-vicario)
- Giacomo Savelli † (1560 - 1587 dimesso)
- Sebastiano Portici † (pro-vicario)
- Giovanni Oliva † (pro-vicario)
- Michele Bonelli, O.P. † (1585 ? - ?) (pro-vicario)
- Girolamo Rusticucci † (1588 - 1603 dimesso)
- Camillo Borghese † (giugno 1603 - 16 maggio 1605 eletto papa con il nome di Paolo V)
- Girolamo Pamphili † (1605 - 11 agosto 1610 deceduto)
- Giovanni Garzia Millini † (1610 - 1629 dimesso)
- Marzio Ginetti † (2 ottobre 1629 - 1º marzo 1671 deceduto)
- Antonio Barberini, O.F.M. Cap. † (1636 - 1640 dimesso) (pro-vicario)
- Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni † (1667 - 1671 dimesso)
- Gaspare Carpegna † (12 agosto 1671 - 6 aprile 1714 deceduto)
- Girolamo Casanate † (1682 - ?) (pro-vicario)
- Niccolò Caracciolo † (18 dicembre 1715 - 6 dicembre 1717 dimesso) (pro-vicario)
- Giovanni Domenico Paracciani † (7 novembre 1717 - 9 maggio 1721 deceduto)
- Fabrizio Paolucci de' Calboli † (11 maggio 1721 - 12 giugno 1726 deceduto)
- Prospero Marefoschi † (13 giugno 1726 - 24 febbraio 1732 deceduto)
- Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. † (1º marzo 1732 - 15 gennaio 1759 deceduto)
- Antonio Maria Erba Odescalchi † (1759 - 28 marzo 1762 deceduto)
- Marcantonio Colonna † (19 aprile 1762 - 4 dicembre 1793 deceduto)
- Andrea Corsini † (8 dicembre 1793 - 18 gennaio 1795 deceduto)
- Giulio Anguillara Capece Cavazza della Somaglia † (1795 - 1818 dimesso)
- Antonio Despuig y Dameto † (1810 - 1813) (pro-vicario)
- Lorenzo Litta Visconti Arese † (18 settembre 1818 - 1º maggio 1820 deceduto)
- Annibale della Genga † (12 maggio 1820 - 28 settembre 1823 eletto papa con il nome di Leone XII)
- Giuseppe Della Porta Rodiani † (23 settembre 1823 - 2 gennaio 1824 dimesso) (pro-vicario)
- Placido Zurla, O.S.B. Cam. † (7 gennaio 1824 - 19 ottobre 1834 deceduto)
- Carlo Odescalchi † (21 novembre 1834 - 21 novembre 1838 dimesso)
- Giuseppe Della Porta Rodiani † (30 novembre 1838 - 18 dicembre 1841 deceduto)
- Costantino Patrizi Naro † (22 dicembre 1841 - 20 aprile 1849 nominato cardinale vescovo di Albano)
- Raffaele Monaco La Valletta † (21 dicembre 1876 - 27 febbraio 1880 nominato camerlengo del Collegio cardinalizio)
- Lucido Maria Parocchi † (16 febbraio 1884 - 1899 dimesso)
- Domenico Maria Jacobini † (14 dicembre 1899 - 1º febbraio 1900 deceduto)
- Pietro Respighi † (9 aprile 1900 - 22 marzo 1913 deceduto)
- Basilio Pompilj † (7 aprile 1913 - 5 maggio 1931 deceduto)
- Francesco Marchetti Selvaggiani † (9 marzo 1931 - 13 gennaio 1951 deceduto)
- Clemente Micara † (26 gennaio 1951 - 11 marzo 1965 deceduto)
- Luigi Traglia † (28 marzo 1960 - 30 marzo 1965 nominato vicario) (pro-vicario)
- Luigi Traglia † (30 marzo 1965 - 9 gennaio 1968 dimesso)
- Angelo Dell'Acqua, O.Ss.C.A. † (13 gennaio 1968 - 27 agosto 1972 deceduto)
- Ugo Poletti † (13 ottobre 1972 - 26 marzo 1973 nominato vicario) (pro-vicario)
- Ugo Poletti † (26 marzo 1973 - 17 gennaio 1991 ritirato)
- Camillo Ruini (17 gennaio 1991 - 1º luglio 1991 nominato vicario) (pro-vicario)
- Camillo Ruini (1º luglio 1991 - 27 giugno 2008 ritirato)
- Agostino Vallini (27 giugno 2008 - 26 maggio 2017 ritirato)
- Angelo De Donatis (26 maggio 2017 - 6 aprile 2024 nominato penitenziere maggiore)
- Baldassare Reina, dal 6 ottobre 2024
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