Bartolomeo Mezzavacca

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Bartolomeo Mezzavacca
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Bologna
prima metà XIV secolo
Morte Roma
29 luglio 1396
Sepoltura Basilica di Santa Maria Maggiore
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Nominato vescovo 16 giugno 1374 da papa Gregorio XI
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18 settembre 1378 da Urbano VI (vedi)
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Bartolomeo Mezzavacca (Bologna, prima metà XIV secolo; † Roma, 29 luglio 1396) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) nata de' Garisendi, probabilmente a Bologna.

Compì gli studi di diritto nella città natale e si laureò in utroque iure nel 1369. Andò a Roma, dove ottenne il posto di uditore di Rota da Papa Gregorio IX, che lo promosse vescovo di Ostuni nel 1374, quattro anni dopo fu trasferito alla diocesi di Rieti.

Cardinalato

Nel primo concistoro del 18 settembre 1378 di Urbano VI fu creato cardinale presbitero del titolo di San Marcello; ricevette il cappello cardinalizio a Bologna nella chiesa di San Domenico, per mano di Giovanni da Legnano, vicario pontificio della città. Amministrò saggiamente la sua diocesi di Rieti, ma vi rinunciò nel 1380.

Riconosciuto come uomo di grande abilità diplomatica e coraggio, fu inviato, insieme al cardinale di San Ciriaco Niccolò Caracciolo Moschino O.P., e al cardinale di San Marco Ludovico Donati, O.F.M. Conv., al re Carlo III (che con l'aiuto di Urbano VI aveva occupato il Regno di Napoli) per ottenere il ducato di Capua e di Amalfi per Francesco Butilli, nipote di Urbano VI.

Dal momento che il re non acconsentiva alle richieste papali, il cardinale Caracciolo continuò ad appoggiare con forza il pontefice, il cardinale Donati si mantenne ambiguo, mentre il Mezzavacca, contrario al dissoluto nipote del papa, si schierò dalla parte del re di Napoli.

A causa di questa differenza di opinioni, i tre ambasciatori non riuscirono nel loro scopo. Tornati a Roma, il papa dichiarò guerra a Carlo III, intimando ai tre cardinali di recarne l'annuncio al re; i tre si rifiutarono e furono sottoposti a processo.

Grazie a potenti amicizie, i cardinali Caracciolo e Donati furono perdonati; Bartolomeo Mezzavacca, invece, fu privato della dignità cardinalizia (15 ottobre 1383), denunciò la violenza di Urbano VI (1385) e, per evitare di essere imprigionato, fuggì ad Avignone presso l'antipapa Clemente VII[1]. Congiurò contro Urbano VI insieme ad altri cinque cardinali che furono giustiziati nel 1386[2].

Alla morte di Urbano VI, alcuni cardinali, riuniti nel castello di Luzzara, pensarono di eleggere papa il Cardinal Mezzavacca, benché deposto. Fu invece eletto Bonifacio IX, che, nel primo anno del suo pontificato (18 dicembre 1389), gli restituì la dignità cardinalizia, con il titolo di San Martino ai Monti, e lo inviò come Legato pontificio a Genova e Viterbo. Nel 1395 fu nominato Cardinale protopresbitero.

Morte

Morì il 29 luglio 1396 (anche se la lapide sepolcrale indica come data del decesso il 20 giugno) a Roma, e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Ostuni Successore: BishopCoA PioM.svg
Ugo de Scuria[3], O.F.M. 16 giugno 1374 – dopo il 20 aprile 1378 Nicola de Severola[4], O.F.M. I
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Ugo de Scuria[3], O.F.M. {{{data}}} Nicola de Severola[4], O.F.M.
Predecessore: Vescovo di Rieti Successore: BishopCoA PioM.svg
Biagio da Leonessa[5], O.F.M. dopo il 20 aprile 1378 – prima del 23 luglio 1380 Lodovico degli Alfani[6], I
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Biagio da Leonessa[5], O.F.M. {{{data}}} Lodovico degli Alfani[6],
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Jean de La Grange, O.S.B. 18 settembre 137815 ottobre 1385 Stefano Palosti de Verayneris I
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con
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Jean de La Grange, O.S.B. {{{data}}} Stefano Palosti de Verayneris
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti Successore: CardinalCoA PioM.svg
Filippo Carafa della Serra 18 dicembre 138929 luglio 1396 Pedro Serra
(obbedienza avignonese)
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Filippo Carafa della Serra {{{data}}} Pedro Serra
(obbedienza avignonese)
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Poncello Orsini 2 febbraio 139529 luglio 1396 Adam Easton, O.S.B. I
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Poncello Orsini {{{data}}} Adam Easton, O.S.B.
Note
  1. Non è esatta la notizia, riferita da alcuni biografi, che entrasse a far parte della Curia avignonese come auditor causarum palatii apostolici, relativa invece a un Bartolomeo de Bononia di Ferrara, decretorum doctor e canonico di Treviso, figlio di Giacomo de Carris, nominato vescovo di Recanati nel 1374. (Biografia in Treccani, Autore Salvatore Fodale)
  2. I cinque cardinali furono Gentile di Sangro, Marino del Giudice, Ludovico Donati, membro, insieme al Mezzavacca dell'ambasceria a Carlo III, Bartolomeo da Cuturno, Giovanni Amadeo. Vedi: [1]
  3. cfr. (EN) Archbishop Ugo de Scuria, O.F.M. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  4. cfr. (EN) Bishop Nicola de Severola, O.F.M. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  5. cfr. (EN) Bishop Biagio de Leonissa, O.F.M. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  6. cfr. (EN) Bishop Ludovico degli Alfani † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Bibliografia