Trittico delle storie di Maria Vergine (Dieric Bouts)

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Dieric Bouts, Trittico delle storie di Maria Vergine (part. Adorazione di Gesù Bambino), 1445 ca., tempera su tavola
Trittico delle storie di Maria Vergine
Opera d'arte
Stato bandiera Spagna
Comunità Escudo de Madrid.svg Madrid
Regione ecclesiastica [[|]]
Provincia Madrid
Comune Escudo de Madrid.svg Madrid
Diocesi Madrid
Ubicazione specifica Museo del Prado
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Madrid
Luogo di provenienza Monastero dell'Escorial
Oggetto trittico
Soggetto Annunciazione; Visitazione; Adorazione di Gesù Bambino; Adorazione dei Magi
Datazione 1445 ca.
Ambito culturale
ambito fiammingo
Autore Dieric Bouts
Materia e tecnica tempera su tavola
Misure h. 80 cm; l. 217 cm

Il Trittico delle storie di Maria Vergine è un dipinto, eseguito nel 1445 circa, a tempera su tavola, dal pittore fiammingo Dieric Bouts (1415 ca. - 1475), proveniente dal Monastero dell'Escorial di Madrid e ora conservato presso il Museo del Prado della stessa città spagnola.

Descrizione

L'artista trasforma la facciata di una cattedrale gotica, con i quattro portali aperti, nella ricca scenografia di un teatro dove vanno in scena alcuni momenti della vita di Maria Vergine. Ciascun scomparto di trittico, attraverso la profondità prospettica delle quattro scene, rappresenta una specie di macchina del tempo, dove avvengono episodi che appartengono a fasi diverse della vita di Maria Vergine, ma che la finzione prospettica fotografa in una stupefacente contemporaneità.

Scomparto sinistro

Nello scomparto sinistro è raffigurata l'Annunciazione, che si svolge all'interno di una stanza da letto, dove compaiono:

  • Maria Vergine, seria nel volto, si gira con gesto regale, sorpresa, mentre sta leggendo un libro (le Sacre Scritture), appoggiato su uno sgabello. La Madonna è vestita con un corposo abito da camera blu notte, di tessuto pesante, ricadente con un elegante gioco di pieghe, con i capelli sciolti sulle spalle.
  • San Gabriele arcangelo, con indosso un prezioso mantello, ha appena toccato il pavimento, le ali sono ancora aperte e le ginocchia sono piegate nel gesto dell'inchino.

La scena si svolge all'interno di un ambiente domestico borghese descritto dal pittore con grande attenzione al dettaglio, dove si osservano in particolare:

  • la splendida finestra a bifora;
  • la cassapanca di legno massiccio, finemente intarsiato con i cuscini di velluto rosso cremisi;
  • il lampadario di bronzo.

Scomparto centrale

Nello scomparto centrale sono raffigurate due scene:

  • a sinistra: Visitazione rappresentata in un paesaggio naturale, dove sullo sfondo si nota una ricca casa; in primo piano le due cugine, Maria Vergine e santa Elisabetta, si abbracciano reciprocamente con un gesto che sottolinea il loro stato di gravidanza.
  • a destra: Adorazione di Gesù Bambino ambientata sotto la capanna, dove compaiono:
    • Maria Vergine, inginocchiata e con le mani giunte, rivolta verso il Bambino;
    • Gesù Bambino deposto in terra;
    • Tre angeli inginocchiati in adorazione, uno dei quali, in primo piano, indossa una splendida ed elaborata veste;
    • San Giuseppe, con la veste rossa e in mano un bastone, resta quasi in disparte con un volto che esprime una sottile inquietudine e osserva la scena quasi incredulo davanti a quanto sta avvenendo; è di fronte ad un mistero più grande di lui;
    • Tre pastori, ritratti con grande realismo nei loro umili vestiti, si affacciano dalla bifora sullo sfondo.
Dieric Bouts, Trittico delle storie di Maria Vergine (1445 ca.), tempera su tavola

Scomparto destro

Nello scomparto destro è raffigurata l'Adorazione dei Magi, dove compaiono:

  • Madonna offre Gesù Bambino all'adorazione dei Magi; ella indossa il manto blu, che le dà un particolare rilievo plastico.
  • Magi: indossano preziose vesti e portano doni che sono veri e propri capolavori d'oreficeria. Essi come di consueto, rappresentano le tre diverse età dell'uomo (gioventù, maturità e vecchiaia):
    • Magio giovane, ha appena tolto dal capo un sontuoso cappello e tiene nella mano una splendida pisside contenente la mirra;
    • Magio di età virile, con in mano una pisside contenete l'incenso, che sta porgendo a san Giuseppe;
    • Magio anziano, inginocchiato, è colto nell'atto di adorazione del piccolo Gesù;
    • san Giuseppe, vestito di rosso, sta ricevendo, quasi incredulo, il prezioso dono dai uno dei Magi.

Note stilistiche, iconografiche e iconologiche

Notizie storico-critiche

Non si conosce la provenienza originaria del trittico, ma la prima notizia certa che abbiamo su questo dipinto appartiene alla seconda metà del XVI secolo e la documenta come opera di autore ignoto e parte della collezione che il sovrano Filippo II di Spagna (1527 - 1598) fa trasferire nel 1584 al Monastero dell'Escorial di Madrid.

Nel 1839, il trittico entra nelle raccolte del Museo del Prado.

L'opera, nel 1853, dal pittore e storico dell'arte tedesco Johann David Passavant viene attribuita a Petrus Christus. Nel 1925, lo studioso Max Julius Friedländer lo assegna a Dirk Bouts, allievo di Rogier van der Weyden.

Bibliografia
  • Elisa Bermejo Martínez, La pintura de los primitivos flamencos en España, 2 vols., Instituto Diego Velázquez, Madrid 1980, pp. 34 - 36.
  • Max Julius Friedländer, Early Netherlandish Painting. Dieric Bouts and Joos van Gent, ­Leyden, A. W. Sijthoff, y Bruselas, La Connaissance, 1975, t. III, p. 22.
  • Pilar Silva Maroto, Le dessin sous-jacent du ­Retable de la vie de la Vierge de Dirk Bouts au musée du Prado, in "Bouts Studies. Procceding of the International Colloquium", Leuven, Editore Sterling Va., Peeters 2001, pp. 357 - 369.
  • Rolf Toman, Il Gotico: architettura, scultura e pittura, Editore Könemann, Colonia 1998, p. 416 ISBN 9783829025652
Voci correlate
Collegamenti esterni