Ugo Pierleoni (cardinale 1171)
Ugo Pierleoni, C.R.S.V. Cardinale | |
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Morte | Roma 1182 |
Creato Cardinale |
1171 da Alessandro III (vedi) |
Cardinale per | 11 anni ca. |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Ugo Pierleoni († Roma, 1182) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Ugo Pierleoni nacque nella prima metà del XII secolo nella nobile e potente famiglia romana dei Pierleoni. Il suo antenato Pier Leoni fu anche Console di Roma. La famiglia era di origini ebraiche convertita al Cattolicesimo quasi due secoli prima. L'enorme ricchezza accumulata grazie ai commerci e all'usura permise a questo casato di acquisire una posizione di assoluto prestigio fra le famiglie patrizie romane. Ugo era pronipote dell'antipapa Anacleto II e nipote di un altro Ugo, pure lui divenuto cardinale sotto Alessandro III nel 1164 e deceduto nel 1167.
Formazione
Studiò a Parigi dove entrò nella comunità religiosa parigina di saint Victor. Dal 1169 era al servizio della Curia papale.
Cardinalato
Fu creato cardinale diacono di sant'Angelo in Pescheria da papa Alessandro III nel concistoro del 1171. Sottoscrisse le bolle papali emanate tra 1173 e il 1178. Fu legato a latere in Francia, Inghilterra e Scozia. Tra il 1175 e il 1176 compì una delicata e impegnativa missione legatizia presso Enrico II d'Inghilterra e risolse con abilità la controversia sulla giurisdizione ecclesiastica sorta con le Costituzioni di Clarendon, promulgate in occasione del Concilio di Clarendon tenutosi nel 1164: fu concesso al re l'autorità a processare chierici in corti civili, ma solo per affari feudali o violazione di diritti forestali. Le decisioni furono sancite durante il Concilio di Northampton (1176).
Legato ''a latere'' in Francia, Inghilterra e Scozia, fu ricevuto in Inghilterra con grandi onori dal re Enrico II e da suo figlio. Il re ottenne dal legato la facoltà di citare davanti ai tribunali civili del regno quegli ecclesiastici che fossero accusati di aver cacciato nelle selve reali. Questa decisione del legato fece arrabbiare molto il clero. Egli convocò il Concilio di Westminster (1176) per risolvere le divergenze tra gli arcivescovi di Canterbury e York circa il primato del regno e chi dovesse sedere alla destra del legato. Quando i sostenitori dell'arcivescovo di York si appellarono direttamente al papa, il legato ritenne che il concilio fosse stato violato e lasciato senza aver raggiunto il suo scopo principale.
Il pieno successo della missione fu premiato da papa Alessandro III con la promozione di Pierleoni al titolo presbiteriale di san Clemente.
L'anno seguente fu inviato dal pontefice a comprare a caro prezzo la fedeltà dei conti di Ceccano, allora signori del castello di Sezze, dove era stato eletto e aveva preso residenza un ennesimo antipapa, Lando di Sezze. Nel 1181 fu legato papale a Piacenza con il cardinale Giacinto Boboni, futuro papa Celestino III.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di sant'Angelo in Pescheria | Successore: | |
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Ermanno | 1171-1178 | Giovanni |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore: | |
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Vernavero | 1178 - 1182 | Pietro Orsini |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano | Successore: | |
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Giovanni da Sutri (1178 –1180) |
1180 - 1182 | Guglielmo di Champagne (1185 - 1198) |
Bibliografia | |
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- Italiani del XII secolo
- Cardinali diaconi di Sant'Angelo in Pescheria
- Legati pontifici per la Francia
- Legati pontifici per l'Inghilterra
- Legati pontifici per la Scozia
- Cardinali presbiteri di San Clemente
- Arcipreti della Basilica di San Pietro
- Concistoro 1171
- Cardinali italiani del XII secolo
- Cardinali del XII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Alessandro III
- Biografie
- Cardinali italiani
- Nati nel XII secolo
- Morti nel 1182
- Ugo Pierleoni (cardinale 1171)