Concilio di Clarendon

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Clarendon (Clarendonense)

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Concili non ecumenici della Chiesa cattolica
Stato {{{stato}}}
Località Clarendon
Data 25 gennaio 1164
Convocato da {{{convocato}}}
Presieduto da

Enrico II

Partecipanti 14 vescovi e 39 baroni
Argomenti Rapporto stato-Chiesa
Documenti Costituzioni di Clarendon
Gruppi scismatici
Concilio precedente {{{precedente}}}
Concilio successivo {{{successivo}}}

Il Concilio di Clarendon (Concilium Clarendonense) è un sinodo locale che si è tenuto a Clarendon (nei pressi di Salisbury, Inghilterra) il 25 gennaio 1164, presieduto dal re inglese Enrico II e con la partecipazione di 14 vescovi (tra i quali Tommaso Becket) e 39 baroni.

Il concilio ha promulgato le Costituzioni di Clarendon, un documento in 16 articoli che rappresenta una sorta di concordato tra Chiesa e stato inglese. In particolare viene stabilito: il dovere dei chierici di essere processati da corti civili e il divieto di laici processati da corti ecclesiali; il consenso del re per la scomunica di suoi funzionari e per la nomina di vescovi e abati.

L'arcivescovo Tommaso Becket, nonostante l'opposizione mostrata al documento che giudicava troppo sfavorevole alla Chiesa, finì per approvarlo. Dissidi successivi col re lo costrinsero all'esilio e poi alla morte.

Bibliografia
  • (EN) Edward H. Landon, A Manual of Councils of the Holy Catholic Church, John Grant, Edimburgo 1909, vol. 1, p. 154-157, online
Voci correlate