Gabriele Maria Gravina

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Gabriele Maria Gravina, O.S.B.
Arcivescovo
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al secolo Berengario
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 86 anni
Nascita Montevago
30 giugno 1753
Morte 18 aprile 1840
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa 1767
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 6 aprile 1776
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Nominato vescovo 26 settembre 1791 da Pio VI
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Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile Palermo, 13 novembre 1781 dall'arcivescovo Alfonso Airoldi
Elevazione ad Arcivescovo 15 marzo 1818
Elevazione a Patriarca
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Creazione
a Cardinale
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

Consorte di

Figli
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Gabriele Maria Gravina, al secolo Berengario (Montevago, 30 giugno 1753; † 18 aprile 1840) è stato un arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque a Montevago, nell'allora diocesi di Girgenti, il 30 giugno 1753, figlio di Giovanni Gravina Moncada e di Eleonora di Napoli Montaperto.[1]

Al battesimo ricevette il nome di Berengario.[1] Entrò giovanissimo nell'abbazia benedettina di Monreale dove prese i voti nel 1769 per l'Ordine di San Benedetto cambiando il suo nome in Giovanni Maria.

Il fratello maggiore Pietro fu cardinale e arcivescovo di Palermo mentre il fratello minore, Federico Carlo, fu il comandante della flotta spagnola durante la battaglia di Trafalgar.[1]

Formazione e ministero sacerdotale

Trasferitosi a Roma, studiò teologia e diritto canonico e lì fu ordinato presbitero il 6 aprile 1776.

Rientrato a Monreale, il 21 gennaio 1789 fu nominato vicario generale della diocesi di Girgenti dal vescovo Antonio Cavaleri.

Ministero episcopale

Il 26 settembre 1791 papa Pio VI lo nominò vescovo titolare di Flaviade. Ricevette l'ordinazione episcopale a Palermo il successivo 13 novembre da Alfonso Airoldi, arcivescovo titolare di Eraclea di Europa, co-consacranti Severino Maria Castelli e Benoit Judica, vescovi titolari rispettivamente di Numida e di Telepte.

Alla morte di monsignor Antonino Cavaleri l'11 dicembre 1792, rientrò a Monreale.

Dopo la separazione dell'arcidiocesi di Monreale da quella di Palermo la resse come vicario fino alla nomina del nuovo arcivescovo.

Si trasferì a Palermo e fu nominato ciantro della Cattedrale e poi resse l'arcidiocesi come vicario capitolare durante la sede vacante (1813-1816) seguita alla morte dell'arcivescovo Raffaele Mormile.

Il 23 settembre 1816 papa Pio VII lo nominò vescovo di Catania, incarico da cui si dimise il 24 novembre 1817 per poi essere nominato da re Ferdinando I cappellano maggiore del Regno delle Due Sicilie il 26 dicembre successivo,[2] incarico che mantenne fino alla morte, avvenuta il 18 aprile 1840.

Il 16 marzo 1818 lo stesso Papa lo elevò arcivescovo titolare di Melitene. Lo stesso anno fu, da gennaio a settembre, prelato di Santa Lucia del Mela.

Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Flaviade Successore: BishopCoA PioM.svg
Johann Friedrich Adolf von Hörde zu Schönholthausen 26 settembre 179123 settembre 1816 Jan Jerzy Wilkxycki I
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Johann Friedrich Adolf von Hörde zu Schönholthausen {{{data}}} Jan Jerzy Wilkxycki
Predecessore: Vescovo di Catania Successore: BishopCoA PioM.svg
Corrado Maria Deodato Moncada 23 settembre 181624 novembre 1817 Salvatore Ferro Berardi I
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Corrado Maria Deodato Moncada {{{data}}} Salvatore Ferro Berardi
Predecessore: Prelato di Santa Lucia del Mela Successore: BishopCoA PioM.svg
Alfonso Airoldi gennaio 1818settembre 1818 Giacomo Coccia I
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Alfonso Airoldi {{{data}}} Giacomo Coccia
Predecessore: Arcivescovo titolare di Melitene Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Gabriel de Torres y Navarra 16 marzo 181818 aprile 1840 Girolamo d'Andrea I
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Gabriel de Torres y Navarra {{{data}}} Girolamo d'Andrea
Note
  1. 1,0 1,1 1,2 Pierfrancesco Palazzotto, Il restauro del monumento Gravina Bonanno di Montevago nel Camposanto di S. Orsola a Palermo () su iris.unipa.it, Congregazione S. Eligio, Museo Diocesano di Palermo, Palermo, 2013, pp. 13-14, ISBN 978-88-904238-8-8
  2. Andrea Gallo, Codice ecclesiatico sicolo su books.google.it, vol. 2, Stamperia Carini, Palermo, 1846, p. 156 URL consultato il 7 novembre 2018
Collegamenti esterni