Andrea Bontempi Martini
Andrea Bontempi Cardinale | |
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Nascita | Perugia 1326 |
Morte | Recanati 16 luglio 1390 |
Sepoltura | Cattedrale di Recanati |
Nominato vescovo | 2 maggio 1354 da papa Innocenzo VI |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
18 settembre 1378 da Urbano VI (vedi) |
Cardinale per | 11 anni, 9 mesi e 28 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Andrea Bontempi o Bontempi Martini (Perugia, 1326; † Recanati, 16 luglio 1390) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Perugia nel 1326. Era figlio di un Martino, a sua volta figlio Lello Bontempi, ricordato come celebre giureconsulto perugino; della stessa famiglia fecero parte, tra gli altri, un Agnolello e un Alessandro di Giovannello, dottore, che furono ambasciatori del Comune di Perugia in varie occasioni. Nacque nel 1326, come si può dedurre da una bolla di papa Innocenzo VI.
Formazione e ministero sacerdotale
Appartenente quindi a una famiglia tradizionalmente erudita, studiò filosofia e teologia, completando gli studi in diritto canonico, avendo inoltre l'onore, nell'anno accademico 1353-1354, di leggere il Sesto delle Decretali e le Clementine nello Studio della sua città.
Già prima di completare gli studi era divenuto canonico regolare nell'ordine del diaconato della Cattedrale di San Lorenzo; il 31 luglio 1348 i confratelli, riuniti in capitolo, gli affidarono il compito di scegliere i rettori delle chiese vacanti dipendenti dalla cattedrale e di ricevere e accettare gli oblati che avrebbero dovuto servire nella chiesa cattedrale. Era un incarico che dimostrava la completa fiducia nei suoi confronti, tenendo anche presente che era già priore della comunità, anche se aveva solo ventidue anni. Stima e fiducia che vennero ancor più confermati dopo la morte del vescovo Francesco Graziani(ch), quando il capitolo lo scelse come nuovo vescovo di Perugia.
Episcopato
La sua elezione all'episcopato si deve collocare sicuramente dopo il 7 marzo 1353, perché in tale data il suo predecessore era ancora vivo, come risulta da un rogito notarile; inoltre, risulta che il Bontempi interruppe l'insegnamento presso lo Studio Universitario solo nel marzo del 1354, proprio per recarsi in Curia. Recatosi ad Avignone verso la fine di aprile 1354, il 2 maggio seguente papa Innocenzo VI lo nominò vescovo, anche se prima dichiarò nulla l'elezione fatta dai canonici, essendo la Chiesa di Perugia ad Romanam ecclesiam nullo medio pertinente; secondo la prassi, il papa ne dava contemporaneamente comunicazione al capitolo della cattedrale, al clero e al popolo della città e della diocesi di Perugia. Con la bolla di conferma del 4 maggio 1354, il papa concedeva al nuovo vescovo, che aveva allora soltanto ventotto anni, la dispensa dall'età minima richiesta dai canoni per essere consacrato vescovo.
Ricevuta la consacrazione episcopale, il 7 luglio 1354 ottenne la licenza di lasciare la Curia, con l'ordine di raggiungere la sua sede, ma si dovette trattenere ad Avignone o nelle vicinanze per qualche altro mese, perché tornò a Perugia solamente il 9 ottobre di quell'anno. Fu accolto con grandi manifestazioni di festa e di giubilo e il Comune organizzò festeggiamenti e giochi pubblici con la partecipazione di quaranta giostratori.
Il 14 giugno 1378 chiese al Comune di potersi recare a Roma per presentare i suoi ossequi e quelli della città a papa Urbano VI, recentemente eletto; dato lo stato di guerra esistente, infatti, ogni rapporto con i territori di diretto dominio pontificio era severamente interdetto, ma il Comune gli permise il viaggio, sia perché convinto del patriottismo del vescovo sia perché la sua presenza a Roma avrebbe potuto facilitare le trattative con la Sede Apostolica. Giunto a Roma verso la fine di giugno, proprio nel momento in cui stava crescendo l'attrito tra il papa e la maggioranza dei cardinali, molto probabilmente seguì il papa a Tivoli.
Cardinalato
Fu creato cardinale presbitero da papa Urbano VI con il titolo dei Santi Marcellino e Pietro nel concistoro del 18 settembre 1378,(due giorni dopo i cardinali, riuniti a Fondi, avrebbero eletto l'antipapa Clemente VII), Bontempi mantenne l'amministrazione della sede episcopale perugina fino alla sua morte.
Rimasto fedele a papa Urbano, molto probabilmente fornì al pontefice esaurienti informazioni sulla situazione interna di Perugia, illustrando i vantaggi, che sarebbero potuti derivare alla Sede apostolica da una pronta conclusione delle ostilità. In base a tali ragguagli, il 1º novembre 1378 Urbano VI scrisse ai magistrati e al popolo perugino, dichiarando di rimettersi alla loro buona volontà per la stipulazione degli accordi di pace.
Nel 1378 fece traslare la testa e un braccio di sant'Ercolano di Perugia, vescovo e martire, patrono della città. Il 29 luglio 1380 nominò Francesco di Marcatello come suo vicario generale a Perugia.
Nel 1381 divenne prima governatore della Marca anconitana, poi legato di papa Urbano VI e di papa Bonifacio IX.
Morto Urbano VI il 15 ottobre 1389, il Bontempi si recò a Roma, dove giunse il 27 di quello stesso mese, per partecipare al conclave - riunito già da due giorni - dal quale il 2 novembre usciva eletto Bonifacio IX. Confermato nella sua carica, tornò immediatamente nella Marca Anconitana, dove la situazione era sempre molto fluida.
Nella situazione di insicurezza generale, conseguenza diretta dello scisma, la Marca Anconitana fu percorsa e devastata dalle compagnie di ventura al soldo della Sede apostolica o degli avversari della Chiesa, taglieggiata dai capitani e dalle bande rimaste senza condotta, spremuta dalle contribuzioni di guerra, proprio nel decennio dell'amministrazione del Bontempi, ed entrò, come del resto le altre terre di dominio pontificio, in un periodo di grave crisi economica e demografica, che si doveva prolungare sino alla fine del secolo.
Morte
Morì a Recanati il 16 luglio 1390 e fu sepolto nel duomo cittadino.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Perugia | Successore: | |
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Francesco Graziani[1] | 2 maggio 1354 – 16 luglio 1390 | Agostino Cacciaguerri[2] |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro | Successore: | |
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Filippo di Cabassoles | 18 settembre 1378 – 16 luglio 1390 | Angelo Barbarigo |
Predecessore: | Cardinale protopresbitero | Successore: | |
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Luca Ridolfucci Gentili | 18 gennaio 1389 – 16 luglio 1390 | Poncello Orsini |
Note | |
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Bibliografia | |
- Vescovi di Perugia
- Cardinali presbiteri dei Santi Marcellino e Pietro
- Cardinali Protopresbiteri
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- Italiani del XIV secolo
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