Beato Basilio Antonio Maria Moreau
Beato Basilio Antonio Maria Moreau, C.S.C. Presbitero | |
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Beato | |
Età alla morte | 73 anni |
Nascita | Laigné-en-Belin 11 febbraio 1799 |
Morte | Le Mans 20 gennaio 1873 |
Professione religiosa | 15 agosto 1840 |
Ordinazione presbiterale | Le Mans, 12 agosto 1821 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 15 settembre 2007, da Benedetto XVI |
Ricorrenza | 20 gennaio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Beato Basilio Antonio Maria Moreau (Basile-Antoine-Marie) (Laigné-en-Belin, 11 febbraio 1799; † Le Mans, 20 gennaio 1873) è stato un presbitero e fondatore francese della Congregazione di Santa Croce e delle Suore Marianite di Santa Croce: nel 2007 è stato proclamato beato da papa Benedetto XVI.
Biografia
Nacque l'11 febbraio 1799 a Laigné-en-Belin un piccolo villaggio vicino a Le Mans nel dipartimento della Sarthe nel nord-ovest della Francia. Era il nono di quattordici figli di Louis Moreau e sua moglie Louise nata Pioger - tre di loro morirono in giovane età. La famiglia contadini era povera, ma pia e laboriosa, i genitori dettero ai figli un profondo amore per la Chiesa in un momento in cui era molto difficile essere un cattolico in Francia.
La Chiesa cattolica e la monarchia francese erano strettamente correlati l'una all'altra prima della rivoluzione francese del 1789. Durante la rivoluzione il popolo fu sobillato contro il potere ed entrambi quello civile e quello religioso ne subirono le conseguenze. L'odio del popolo verso la monarca era grande e grande fu anche quello contro la Chiesa. Liquidata la monarchia, la Chiesa è stata al centro degli attacchi dei rivoluzionari. Sacerdoti e vescovi vennero espulsi, arrestati o uccisi. Le proprietà della chiesa come chiese e monasteri furono confiscati o distrutti. Più di mille anni di testimonianze della [[Chiesa cattolica in Francia|fede cattolica francese]] furono, quasi completamente, annientate in meno di un decennio. I genitori di Basilio furono coinvolti nell'attività della Chiesa cattolica sotterranea durante questo periodo.
Il parroco di Laigné-en-Belin fu colpito dall'intelligenza e capacità di apprendimento di Basilio e anche dalla sua pietra. D'accordo con i genitori lo fece entrare nel 1814 nel seminario minore di Chateau Gontier. Del 1816 proseguì gli studi presso il seminario diocesano di Saint-Vincent. Fu attratto dall'ideale della Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio, che influenzò notevolmente la sua spiritualità. A Le Mans il 12 agosto 1821 fu ordinato sacerdote diocesano di quella diocesi, aveva appena 22 anni, due anni sotto l'età minima normalmente richiesta per l'ordinazione sacerdotale.
Il futuro del giovane sacerdote fu deciso dal suo vescovo Claude-Madeleine de La Myre-Mory, che avvertito il bisogno di una migliore preparazione culturale dei futuri sacerdoti nei suoi seminari, mandò don Moreau al seminario Saint-Sulpice a Parigi per proseguire gli studi e divenire professore di seminario. L'atmosfera al Saint-Sulpice fu monto stimolante per il giovane accademico, oltre alla buona preparazione culturale, nel seminario si viveva e si coltivava un forte spirito di carità e pietà, come voluto dal fondatore dell'istituto padre Jean-Jacques Olier. Questa pietà aveva due caratteristiche distintive: un elemento di mortificazione rigorosa, che era già presente nella vita di fede del giovane Moreaus e un elemento di fedeltà a Cristo e partecipazione ai suoi misteri. Ritornato in diocesi nel 1823, venne nominato professore del Seminario e per tredici anni vi insegnò successivamente filosofia, dogmatica e Sacra Scrittura.
Mentre si dedicava al suo compito di formatore, il giovane sacerdote, di natura attiva e intraprendente, cercò di rispondere a diversi bisogni pastorali. Nel 1835 organizzò un gruppo di sacerdoti ausiliari per predicare missioni e ritiri nelle parrocchie. Quello stesso anno, il suo vescovo Jean-Baptiste Bouvier gli chiese di assumere la direzione di un istituto di Fratelli dediti all'insegnamento, i Fratelli di San Giuseppe, fondato nel 1820 dal parroco di Ruillé-sur-Loire, Jacques Dujarié.
Al fine di assicurare una collaborazione permanente fra i due gruppi, Basile Moreau li unì nel 1837 in una sola comunità e affidò loro la missione di educare i giovani e di evangelizzare le campagne. L'Associazione assunse in modo naturale il nome di "Santa Croce", località dove si stabilì. L'istituto d'insegnamento diretto dai Fratelli e dai Padri acquisì rapidamente una fama che si estese ben al di là della città di Le Mans.
Il 15 agosto 1840, Basile Moreau emise i voti religiosi. Diversi suoi discepoli lo imitarono. Padre Moreau divenne così il fondatore e il superiore generale di una vera famiglia religiosa composta da sacerdoti, fratelli e laici, impegnati nell'educazione di ragazzi e ragazze e a portare Cristo e la Chiesa al popolo di Francia a cui per molto tempo era stata negata la Parola di Dio e col tempo estendere questa missione anche fuori dai confini nazionali. Allo stesso tempo Basile portò a termine un progetto che aveva in mente da tempo, aggiungendo un ramo femminile a quello dei sacerdoti e dei fratelli.
Nel 1841 l'arrivo alla Santa Croce di Léocadie Gascoin, che sarebbe divenuta madre Marie des Sept-Douleurs, assicurò una base salda alla comunità delle religiose, le "Marianite della Santa Croce". Allo stesso tempo padre Moreau conferì all'opera della Santa Croce una dimensione missionaria. Nel 1840 un piccolo gruppo di religiosi venne inviato in Algeria. L'anno dopo, un altro gruppo partì per gli Stati Uniti. Nel 1847, mentre la comunità era in pieno sviluppo in Francia, i Padri, le Suore e i fratelli arrivarono in Canada. Sei anni dopo, la Santa Croce assunse la responsabilità della Missione del Bengala, oggi Bangladesh.
Il 1857 costituì un momento culminante nella vita e nell'opera di padre Moreau, Papa Pio IX approvò ufficialmente il ramo maschile della Congregazione della Santa Croce (la "Congregazione delle Marianite della Santa Croce" ricevette l'approvazione da Roma solo dieci anni dopo). In quell'occasione una grande celebrazione di azione di rendimento di grazie ebbe luogo nella chiesa Notre-Dame della Santa Croce.
A questi successi seguì un doloroso periodo per il fondatore, sorsero dissensi all'interno della Congregazione, gravi insuccessi finanziari e accuse di cattiva amministrazione, lo portarono a presentare le sue dimissioni come superiore generale nel capitolo generale del 1860, che le rifiutò. Fu solo nel 1866, dopo l'aggravarsi delle difficoltà e delle ingiustizie commesse nei suoi confronti, che le sue dimissioni furono accettate dal Papa.
Rifiutato dalla comunità che aveva fondato, padre Moreau si ritirò, con due delle sue suore, in una piccola casa di sua proprietà, accanto all'Istituto della Santa Croce. Trascorse gli ultimi anni predicando nelle parrocchie nei dintorni di Le Mans.
Si ammalò il 1º gennaio 1873 e morì il 20 gennaio.
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