Beato Felipe Ripoll Morata
Beato Felipe Ripoll Morata Presbitero · Martire | |
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Beato | |
Età alla morte | 60 anni |
Nascita | Teruel 14 settembre 1878 |
Morte | Pont de Molins 7 febbraio 1939 |
Ordinazione presbiterale | 23 marzo 1901 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 7 febbraio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 7 febbraio, n. 17:
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Beato Felipe Ripoll Morata (Teruel, 14 settembre 1878; † Pont de Molins, 7 febbraio 1939) è stato un presbitero e martire spagnolo.
Biografia
Nacque a Teruel il 14 settembre 1878 da Alejandro Ripoll e Ines Morata. Venne battezzato lo stesso giorno con il nome di Felipe (Filippo). Il padre era cantoniere e la famiglia risiedeva in una casa cantoniera distante dieci chilometri dalla città. Intorno agli 11 anni entrò in seminario come esterno. Dopo il triennio di latino, per non gravare sul bilancio familiare, dava lezioni private e faceva il sagrestano nella chiesa del convento delle carmelitane di Teruel fino al corso di teologia, quando ottenne una borsa di studio dal capitolo della cattedrale e fu accolto come alunno interno al seminario. Il 23 marzo 1901 fu ordinato sacerdote.
Dal 1902 fu, nello stesso seminario, docente di latino, filosofia e teologia, guadagnandosi la stima di colleghi ed allievi. Licenziatosi in teologia, ottenne in seguito a concorso un canonicato nella Cattedrale di Teruel e concorse anche a quello per la cattedrale di Burgos, dove ottenne l'incarico. Nel frattempo, nel seminario della sua città, fu in successione prefetto, segretario degli studi, vice-rettore e rettore, ufficio che ricoprì dal 1913 al 1924, quando entrò nella Compagnia di Gesù. Nonostante la sua condotta eccellente ne usci dopo due anni per motivi di salute.
Rientrato a Teruel intorno al 1926, Ripoll si dedicò con grande impegno all'apostolato. Fu nominato delegato diocesano dell'Azione Cattolica e diresse le associazioni delle Figlie di Maria e di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, le Scuole Domenicali e il Terz'Ordine del Carmine, si occupò della direzione spirituale di comunità religiose e svolse le mansioni di penitenziere del capitolo della cattedrale. Per questa vasta esperienza il nuovo vescovo mons. Anselmo Polanco lo volle come suo vicario generale. Come fu per il vescovo Polanco, anche per Ripoll lo scoppio della guerra civile e i continui attacchi cui andò soggetta Teruel, rappresentarono una difficile prova, ma egli non si sottrasse mai ai suoi doveri, rimanendo accanto al suo vescovo fino al martirio.
Fu ucciso con il suo vescovo il 7 febbraio 1939 e i loro corpi dati alle fiamme. Il cadavere mezzo bruciato, su richiesta della diocesi di Teruel, trovò sepoltura nella cattedrale diocesana.
Processo di beatificazione
Dopo l'apertura del processo diocesano nel 1950, il vescovo Anselmo Polanco Fontecha e don Felipe Ripoll Morata furono beatificati con altri martiri della guerra civile spagnola il 1º ottobre 1995 durante una cerimonia tenutasi in piazza San Pietro e presieduta da papa Giovanni Paolo II.
Note | |
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