Bertrand du Pouget
Bertrand du Pouget Cardinale | |
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Età alla morte | circa 72 anni |
Nascita | Castelnau-Montratier 1280 ca. |
Morte | Villeneuve-lès-Avignon 3 febbraio 1352 |
Sepoltura | Chiesa del convento delle suore Clarisse a Pouget |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 18 dicembre 1327 da papa Giovanni XXII |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
17 dicembre 1316 da Giovanni XXII (vedi) |
Cardinale per | 35 anni, 1 mese e 17 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Bertrand du Pouget o Bertrando del Poggetto (Castelnau-Montratier, 1280 ca.; † Villeneuve-lès-Avignon, 3 febbraio 1352) è stato un cardinale e vescovo francese.
Cenni biografici
Nacque attorno al 1280 a Castelnau-Montratier, diocesi di Cahors, il padre Bertrand du Pouget era parente forse nipote da parte di madre di Papa Giovanni XXII e signore di Pouget, piccolo feudo della baronia di Castelnau.
Ottenuto il dottorato in teologia e in diritto canonico, Bertrand, con la protezione del prozio, ottenne diversi benefici ecclesiastici: fu canonico della chiesa di Notre-Dame de Pont-Fract nel 1310 e poi decano di Issigeac nel 1312. Nel 1316 il suo protettore divenne papa, prendendo il nome di Giovanni XXII: questi gli concesse ulteriori titoli quali quello di canonico della cattedrale di Narbona ed arcidiacono di Le Mans. Nel suo primo concistoro del 17 dicembre 1316, infine, Giovanni XXII lo elevò alla porpora cardinalizia con il titolo di San Marcello.
Situazione nella penisola italiana
La cattività avignonese aveva indebolito l'autorità pontificia sull'Italia. Del vuoto di potere creatosi aveva approfittato l'imperatore Ludovico il Bavaro. Questi conferì il titolo di vicario imperiale a Matteo Visconti, signore di Milano, che intraprese una poderosa campagna bellica nell'Italia settentrionale tra il 1314 e il 1316, conquistando Pavia, Alessandria, Tortona, Vercelli, Parma e Piacenza.
Il signore di Verona Cangrande della Scala, nel frattempo, estese i propri possedimenti in Veneto e Passerino Bonacolsi, signore di Mantova, aveva ottenuto il controllo su Modena. Per fronteggiare l'aggressività ghibellina, nel 1314 papa Clemente V, un mese prima di morire, aveva nominato vicario pontificio Roberto d'Angiò, re di Napoli e principale sostenitore della politica guelfa in Italia, assieme alla Repubblica di Firenze. Giovanni XXII, succeduto a Clemente V, dopo più di due anni di vacanza della Santa Sede, si affrettò a riconfermare la nomina fatta dal suo predecessore.
Legazione in Italia settentrionale
Giovanni XXII nominò nel 1317 Bertrad legato pontificio di Ferrara, legazione estesa a tutta l'Italia settentrionale due anni dopo. Quando il cardinale forte di un forte esercito mercenario scese in Italia.
Il suo esercito seppe battere i suoi avversari ghibellini Matteo Visconti e il figlio Galeazzo, ottenendo poi successi in Emilia e Romagna, culminati con l'occupazione di Bologna nel 1327, che fu premiata dal pontefice con l'elevazione di Bertrand a cardinale vescovo della sede suburbicaria di Ostia e Velletri ottenuta il 18 dicembre di quell'anno. Ma il suo prestigio durò poco: vari errori commessi durante la calata di Ludovico il Bavaro (1328-1330), che il legato pontificio non osò attaccare provocando malcontento fra i suoi partigiani e soprattutto l'equivoca politica verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente della lega guelfo-ghibellina delle signorie italiane, l'obbligarono a lasciare l'Italia nel 1334, dopo un iniziale tentativo di resistenza in Romagna e nelle Marche. Dal 1332 al suo rientro ad Avignone] fu pure marchese di Ancona e conte di Romagna.
Ultimi anni e morte
Poco tempo dopo il suo rientro presso la Santa Sede Giovanni XXII morì. Bertrand fu tra i conclavisti che elessero il nuovo papa che prese il nome di Benedetto XII. Questi lo allontanò dalla vita politica avignonese. Il cardinale quindi si ritirò a Villeneuve-lès-Avignon, dove costruì una residenza fortificata. Partecipò al conclave del 1342, che elesse papa Clemente VI.
Morì il 3 febbraio 1352 nella sua residenza a Villeneuve-Lès-Avignon. Inizialmente trovò sepoltura nella chiesa dei francescani Cordeliers ad Avignone; più tardi, i suoi resti furono trasferiti nella chiesa del convento delle suore Clarisse a Pouget, da lui fondato. Con la rivoluzione francese il monastero fu distrutto, la sua statua, mutilata, fu ritrovata nel 1977 .
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marcello | Successore: | |
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Arnaud de Canteloup 1305 - 1313 |
1316 - 1327 | Androin de La Roche, O.S.B. vacante fino al 1361 |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Ostia e Velletri | Successore: | |
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Raynaud de La Porte 1321 - 1325 |
1327 - 1352 | Etienne Aubert 1352 |
Bibliografia | |
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- Legati pontifici per Ferrara
- Cardinali presbiteri di San Marcello
- Cardinali vescovi di Ostia
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