Diocesi di Montauban

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Diocesi di Montauban
Dioecesis Montis Albani
Chiesa latina

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vescovo Alain Guellec
Sede Montauban

sede vacante
Montauban

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Suffraganea dell'arcidiocesi di Tolosa
Regione ecclesiastica
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Stemma
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Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
diocesi suffraganee
Coadiutore
Vicario
Provicario
generale
Ausiliari

Vescovi emeriti:

Jacques Marie Sébastien de Saint-Blanquat,
Bernard Ginoux
Parrocchie 321 (9 vicariati )
Sacerdoti

67 di cui 61 secolari e 6 regolari
2.767 battezzati per sacerdote

6 religiosi 62 religiose 10 diaconi
262.780 abitanti in 3.717 km²
185.450 battezzati (70,6% del totale)
Eretta 11 luglio 1317
Rito romano
Cattedrale Assunzione di Maria Vergine
Concattedrale {{{concattedrale}}}
Santi patroni
Indirizzo
2 Faubourg du Moustier, CS 50860, 82008 Montauban CEDEX, France
Coordinate geografiche
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Collegamenti esterni

Sito ufficiale

Dati online 2022 ( ch )

Chiesa cattolica in Francia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Montauban (in latino: Dioecesis Montis Albani) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Tolosa. Nel 2021 contava 185.450 battezzati su 262.780 abitanti. È retta dal vescovo Alain Guellec.

Territorio

La diocesi comprende il dipartimento francese del Tarn e Garonna. Sede vescovile è la città di Montauban, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. A Moissac sorge l'abbazia di San Pietro, patrimonio dell'umanità.

Il territorio è suddiviso in 321 parrocchie, raggruppate in 9 decanati.

Storia

San Teodardo di Narbona, arcivescovo di Narbona, aveva fondato nel IX secolo un'abbazia dedicata a San Martino in un terreno di sua proprietà alla confluenza del Tarn e del Tescou, in località Montauriol[1]. L'abbazia in seguito prese il nome di San Teodardo, perché il suo fondatore vi era morto ed era stato sepolto. Nei pressi dell'abbazia nel 1144 venne fondata la città di Montauban.

L'abbazia fu eretta in diocesi l'11 luglio 1317 con la bolla Salvator noster di papa Giovanni XXII. Fu nominato primo vescovo Bertrand du Puy, ultimo abate di San Teodardo. Nel febbraio dell'anno seguente, il papa, con bolla datata 22 febbraio 1318[2], definì i confini e la composizione del territorio della nuova diocesi, ricavato da quello dell'arcidiocesi di Tolosa e della diocesi di Cahors.

L'abbazia di Montauriol fu sede episcopale fino al 1396, quando il vescovo Bertrand Robert de Saint-Jal trasferì la sua residenza nella città di Montauban.

Nella seconda metà del XVI secolo i calvinisti si fecero padroni della città, nonostante la strenua resistenza dei vescovi. Nel 1561 il culto cattolico fu proibito e si iniziò la distruzione delle chiese, che fu portata avanti nel 1567. Nel 1570 la città divenne una delle quattro piazzeforti protestanti. Nel 1600 il culto cattolico fu permesso per un breve periodo, ma fu solo nel 1629 che i cattolici riuscirono a riottenere il controllo della città, dopo la definitiva sconfitta dei protestanti; in questo stesso anno il vescovo poté rientrare nella sua città episcopale dopo anni di peregrinazione in diversi castelli della diocesi.

Durante il periodo calvinista furono distrutte sia la cattedrale che l'antica abbazia di San Teodardo (1567). Nel 1692 fu posta la prima pietra della nuova cattedrale, che venne solennemente consacrata il 1º novembre 1739. Nel 1664 il vescovo Pierre de Bertier fece costruire la nuova residenza episcopale, che oggi ospita il Museo Ingres.

In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu soppressa e il suo territorio fu incorporato in quelli dell'arcidiocesi di Tolosa e delle diocesi di Agen e di Cahors.

Nel 1808 Napoleone istituì il dipartimento del Tarn e Garonna e il 17 febbraio dello stesso anno papa Pio VII con la bolla Supremo pastorali munere acconsentì a ristabilire la diocesi sul territorio del dipartimento, che era compreso nella diocesi di Cahors. In realtà queste decisioni rimasero lettera morta, in quanto fu impossibile nominarvi un vescovo.

Solo il 6 ottobre 1822 con la bolla Paternae charitatis dello stesso papa Pio VII fu confermato il ristabilimento della diocesi e fu nominato un vescovo che veniva dall'America, Jean-Louis Anne Madelain Lefebvre de Cheverus, che era stato primo vescovo di Boston.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 262.780 persone contava 185.450 battezzati, corrispondenti al 70,6% del totale.

Note
  1. Dal sito web della diocesi.
  2. Testo della bolla in Gallia christiana, op. cit., Instrumenta, coll. 205-207.
  3. Nominato a Tolosa dal re nel 1687, fu confermato dalla Santa Sede solo nel 1692.
  4. Nominato per la sede di Montauban dal re nel 1687, fu confermato dalla Santa Sede solo nel 1692.
  5. Nominato vescovo titolare di Cuma.
  6. Dal 1º ottobre 2022 al 15 gennaio 2023, giorno della presa di possesso di Alain Guellec, fu amministratore apostolico Bertrand Lacombe, arcivescovo di Auch.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni