Legazione apostolica di Bologna
Legazione di Bologna | |||||||||
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Mappa di localizzazione | |||||||||
Informazioni generali | |||||||||
Nome completo: | Legazione apostolica di Bologna | ||||||||
Capoluogo: | Bologna 67.045 abitanti (1833) | ||||||||
Dipendente da: | Stato Pontificio | ||||||||
Suddiviso in: | Un distretto 12 governi | ||||||||
Evoluzione storica | |||||||||
Inizio: | 1540 | ||||||||
Causa: | Scorporo della Romagna | ||||||||
Fine: | 11-12 marzo 1860 | ||||||||
Causa: | Annessione al Regno di Sardegna | ||||||||
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Mappa geografica | |||||||||
Secoli XIII-XV
Le prime legazioni della Santa Sede a Bologna si ebbero nel XIII secolo, durante il conflitto tra Federico II e la Lega Lombarda. Queste legazioni erano nomine papali per il controllo delle operazioni di guerra, non missioni volte ad ottenere il dominio su particolari territori. Tuttavia il cardinale Ottaviano degli Ubaldini rafforzò la sua influenza in città (era già vescovo dal 1240) diventando legato per la Lombardia e la Romagna nel marzo 1247. Agendo in stretta cooperazione col Comune di Bologna, guidò con successo le campagne militari fino al 1252, quando si scontrò con Papa Innocenzo IV.
A partire dal 1278 le legazioni si intensificarono, dal momento che Bologna e la Romagna passarono dalla giurisdizione imperiale al dominio dello Stato della Chiesa, in seguito ad un accordo tra Papa Niccolò III e l'imperatore Rodolfo I d'Asburgo. Immediatamente fu inviato Latino Malabranca, nipote dello stesso Niccolò III, come legato pontificio; a reggere la città fu posto Bertoldo Orsini, altro nipote del papa, nominalmente Podestà ma di fatto rappresentato da un vicario. La legazione però duro ben poco poiché le nuove autorità, facendo rientrare la fazione sconfitta dei Lambertazzi, provocarono tumulti in città che fecero ritornare i rappresentanti papali a Roma già nel 1280.
Nel corso del Trecento si rinnovarono gli intenti di riprendere il controllo della città tramite diverse legazioni. Un tentativo si ebbe con il Cardinale Orsini nel 1306, che però rimase coinvolto nello scontro tra fazioni interne e nel giro di poco tempo venne cacciato da una sollevazione popolare. Un ulteriore insuccesso fu registrato con Bertrando del Poggetto: arrivato nel 1327 con lo scopo di realizzare una corte pontificia a Bologna, una sorta di avamposto italiano della Curia avignonese, la sua legazione si concluse bruscamente dopo qualche anno a causa di una ribellione.
Con il trasferimento della sede papale da Roma ad Avignone mutò radicalmente l'importanza della provincia. Mentre infatti la Romandiola era concepita dalla Curia romana come il territorio più periferico dello Stato della Chiesa, per il papato avignonese essa rappresentò la regione più vicina alla sede papale. I pontefici francesi, quindi, potenziarono le relazioni con le sedi vescovili della Romandiola, privilegiando Bologna, in assoluto la città pontificia più vicina ad Avignone. Molti prelati di origine francese si insediarono nelle diocesi della provincia.
Fu un papa francese, Innocenzo VI ad avviare la campagna per il ritorno della sovranità pontificia nella provincia Romandiolæ. Nel 1353 il pontefice nominò legato e vicario generale dei possedimenti pontifici in Italia il cardinale spagnolo Egidio Albornoz. In quattro anni l'Albornoz, abile organizzatore, riuscì a riportare sotto il potere della Chiesa tutti i territori che erano stati sottratti al suo dominio.
In Romagna, l'Albornoz propose ai signori locali di assumere il titolo di "vicario apostolico". Avrebbero mantenuto la signoria sulla città, in cambio avrebbero giurato obbedienza al papa. Solo tre famiglie accettarono: gli Alidosi di Imola, i Da Polenta di Ravenna ed i Malatesta di Rimini. Tutte le altre città furono conquistate con la forza. L'ultima città a cadere fu Forlì. Per averne ragione, infatti, l'Albornoz dovette ricorrere ad una lunghissima crociata contro i forlivesi.
Al termine del suo mandato, l'Albornoz raccolse la serie di leggi e decreti che aveva prodotto, promulgando le Constitutiones Sanctæ Matris Ecclesiæ, note oggi come Costituzioni egidiane. In esse apparve anche la ripartizione dei territori dello Stato della Chiesa. Tale sistemazione rimase in vigore fino all'avvento di Napoleone nel 1796). Venne confermata la ripartizione dello Stato Pontificio nelle tradizionali cinque province, una delle quali fu denominataProvincia Romandiolæ et Exarchatus Ravennæ. Il territorio della provincia si estendeva dal fiume Panaro (tra Modena e Bologna) al fiume Foglia (presso l'odierna Pesaro)[1].
In seguito alla conquista di Bologna dell'Albornoz venne instaurato un dominio più solido, ma anche questo fu interrotto nel 1376, con la crisi dello Scisma d'Occidente e l'ennesima rivolta che portò al ripristino degli ordinamenti comunali. Il susseguirsi di questi fallimenti dimostrarono l'inadeguatezza dei programmi della Santa Sede, che ottenne definitivamente il governo stabile su Bologna solo dal 1512.
Cronotassi dei cardinali legati 1306-1542
Inizio | Fine | Nome | Ritratto | Stemma | Carica | Note | Fonti |
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1306 | Napoleone Orsini | Cardinale Legato | Cacciato da una rivolta popolare | ||||
1327 | 1334 | Bertrando del Poggetto | Cardinale Legato | Cacciato da una rivolta popolare | |||
1353 | 1367 | Egidio Albornoz | Cardinale Legato | ||||
1361 | 1364 | Gómez de Albornoz | Governatore di Bologna | ||||
1364 | Arduino de la Roche | Vicario di Bologna e in Romagna | |||||
1364 | Pietro Tommaso | Vicario | |||||
1364 | 1367 | Daniele Del Carretto | Rettore di Bologna, poi di Romagna | ||||
1368 | 1371 | Angelic de Grimoard | Cardinale Legato | ||||
1371 | 1374 | Pierre d'Estaing | Vicario Generale | ||||
1374 | 1376 | Guglielmo Noellet | Cardinale Legato e Vicario | Imprigionato dai bolognesi nel 1376 | |||
1380 | 1389 | Filippo Carafa | Cardinale Legato per Bologna e le Romagne | ||||
22 gennaio 1403 | 17 maggio 1410 | Baldassarre Cossa | Cardinale Legato per Bologna e la Romagna | Eletto Papa col nome di Giovanni XXIII al Conclave di Bologna nel 1410. Poi dichiarato Antipapa dal Concilio di Costanza. | |||
8 settembre 1409 | 15 febbraio 1411 | Corrado Caracciolo | Cardinale Legato | ||||
22 febbraio 1411 | 12 maggio 1411 | Enrico Minutolo | Cardinale Legato di Bologna, Romagna e Ferrara e Vicario di Bologna, Forlì e Ferrara | Nominato dall'Antipapa Giovanni XXIII | |||
31 agosto 1412 | 2 ottobre 1412 | Antonio Porziani | Luogotenente | Nominato dall'Antipapa Giovanni XXIII | |||
20 dicembre 1413 | 5 gennaio 1416 | Antonio Casini | Governatore di Bologna e della Romagna | Nominato dall'Antipapa Giovanni XXIII | |||
19 agosto 1420 | 22 agosto 1423 | Alfonso Carrillo de Albornoz | Cardinale Legato e Vicario di Bologna, Romagna e territori della Santa Sede | ||||
31 luglio 1423 | 7 settembre 1424 | Gabriele Condulmer | Cardinale Legato e Vicario di Bologna, Romagna e altri territori della Santa Sede | Successivamente eletto Papa col nome di Eugenio IV | |||
23 maggio 1424 | 1 agosto 1428 | Louis Aleman | Governatore di Bologna e Romagna con pieni poteri dal 1426 Cardinale Legato e Vicario di Bologna, Romagna e altri territori della Santa Sede |
Creato cardinale nel 1426 | |||
18 giugno 1429 | 25 giugno 1430 | Lucido Conti | Cardinale Legato di Romagna e Vicario generale di Bologna | ||||
25 giugno 1430 | 25 giugno 1431 | Niccolò Acciapaccia | Governatore di Bologna | Incarico solo titolare | |||
26 aprile 1431 | 27 settembre 1431 | Giovanni Boscoli | Governatore Generale di Bologna | ||||
19 agosto 1431 | 27 gennaio 1433 | Fantino Dandolo | Governatore di Bologna e Romagna con poteri di Legato de latere | Laico | |||
6 febbraio 1433 | 15 giugno 1434 | Marco Condulmer | Governatore di Bologna e Romagna con poteri di Legato de latere | Nipote di Papa Eugenio IV; Catturato dai Canetoli | |||
23 giugno 1434 | 18 agosto 1434 | Bartolomeo Zabarella | Governatore di Bologna | ||||
agosto 1434 | Giovanni Vitelleschi | Governatore di Bologna e Romagna | Incarico solo titolare | ||||
5 ottobre 1435 | 21 maggio 1438 | Daniele Scotti | Governatore di Bologna e Romagna | Nipote di Papa Eugenio IV | |||
24 marzo 1437 | Jean de la Rochetaillée | Cardinale Legato di Bologna | Incarico solo titolare (muore il giorno stesso della nomina) | ||||
13 settembre 1442 | Ludovico Scarampo | Cardinale Legato di Campagna e Marittima, Roma, Terre Arnolfe, Ducato, Marca, Romagna, Ravenna e Bologna | Incarico solo titolare | ||||
15 agosto 1447 | 14 settembre | Nicolò Amidani | Governatore di Bologna | ||||
25 luglio 1447 | 24 agosto 1449 | Astorre Agnesi | Governatore di Bologna e Romagna poi Cardinale Legato | Creato cardinale nel 1448 | |||
19 novembre 1449 | 26 gennaio 1450 | Giacomo Vannucci | Governatore di Bologna | ||||
27 febbraio 1450 | 30 aprile 1455 | Bessarione | Cardinale Legato e Vicario di Bologna e Romagna | ||||
13 giugno 1455 | 4 agosto 1458 | Giovanni Ludovico Milà | Governatore e Vicario di Bologna e Romagna poi Cardinale Legato | Nipote di Papa Callisto III; creato cardinale nel 1456 | |||
23 ottobre 1458 | 27 aprile 1468 | Angelo Capranica | Governatore e Vicario di Bologna e Romagna poi Cardinale Legato | Creato cardinale nel 1460 | |||
4 luglio 1468 | 24 dicembre 1470 | Giovanni Battista Savelli | Governatore di Bologna e Romagna | ||||
5 luglio 1471 | 22 ottobre 1483 | Francesco Gonzaga | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | ||||
27 ottobre 1483 | 20 settembre 1484 | Giuliano della Rovere | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | Successivamente eletto Papa col nome di Giulio II | |||
21 settembre 1484 | giugno - luglio 1485 | Giovanni Battista Savelli | Cardinale Legato di Bologna | Secondo incarico | |||
1º agosto 1485 | 2 ottobre 1499 | Ascanio Maria Sforza | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | ||||
1 agosto 1485 | 17 gennaio 1500 | Giovanni Borgia il Minore | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | Nipote di Papa Alessandro VI | |||
8 febbraio 1500 | 25 agosto 1500 | Cesare Nacci | Governatore di Bologna | ||||
29 luglio 1500 | 22 febbraio 1503 | Giovanni Battista Orsini | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | ||||
21 maggio 1503 | 23 maggio 1504 | Federico Sanseverino | Cardinale Legato di Bologna | Incarico solo titolare | |||
24 maggio 1504 | 2 febbraio 1507 | Galeotto Franciotti della Rovere | Cardinale Legato di Bologna | Nipote di Papa Giulio II | |||
20 febbraio 1507 | 2 agosto 1508 | Antonio Ferrero | Cardinale Legato di Bologna | ||||
19 maggio 1508 | 24 maggio 1511 | Francesco Alidosi | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | ||||
25 maggio 1511 | 22 settembre 1511 | Pietro Isvalies | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | Incarico solo titolare | |||
6 ottobre 1511 | 9 marzo 1513 | Giovanni de' Medici | Cardinale Legato di Bologna e Romagna | Successivamente eletto Papa col nome di Leone X | |||
1º settembre 1514 | 15 dicembre 1522 | Giulio de' Medici | Cardinale Legato di Bologna | Successivamente eletto Papa col nome di Clemente VII | |||
30 dicembre 1523 | 17 settembre 1535 | Innocenzo Cybo | Cardinale Legato di Bologna | ||||
1º settembre 1536 | 19 novembre 1538 | Guido Ascanio Sforza | Cardinale Legato di Bologna | ||||
1º settembre 1539 | 10 ottobre 1540 | Bonifacio Ferrero | Cardinale Legato di Bologna |
Secoli XVI-XIX
La legazione apostolica di Bologna nacque nel 1540, quando Papa Paolo III decise di nominare un Legato apostolico a Ravenna, scorporando così il territorio della Romagna dalla Provincia Romandiolæ, che comprendeva il territorio dal Panaro al fiume Foglia. Il territorio della nuova Provincia[2] comprendeva la città e la diocesi di Bologna.
Nella sua conformazione definitiva, confinava a nord con la legazione di Ferrara e il Ducato di Modena e Reggio, a ovest con il Ducato di Modena e Reggio, a est con le legazioni di Ferrara e Ravenna, a sud con il Granducato di Toscana.
Nel 1816, con la suddivisione dello Stato Pontificio ordinata da Pio VII, divenne una delegazione di 1ª classe, retta da un cardinale ed ebbe pertanto titolo di Legazione.
In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nella Legazione delle Romagne (I Legazione).
Cronotassi dei cardinali legati 1542-1796
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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