Chiesa di San Teodoro al Palatino (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa di San Teodoro al Palatino
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Roma Ch.S.Teodoro-Palatino.jpg
Roma, Chiesa di San Teodoro al Palatino
Altre denominazioni
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio


Regione ecclesiastica Lazio

Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Località
Diocesi Arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta
Religione ortodossa
Indirizzo Via San Teodoro, 7
00186 Roma (RM)
Telefono +39 06 6786624
Fax +39 06 6786624
Posta elettronica symkats@hotmail.com
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione rettoria
Dedicazione San Teodoro di Amasea
Vescovo
Fondatore
Data fondazione VI secolo
Architetti

Leon Battista Alberti
Bernardo Rossellino
Carlo Fontana

Stile architettonico rinascimentale, barocco
Inizio della costruzione VI secolo
Completamento 1705
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione
Consacrato da {{{ConsacratoDa}}}
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo San Teodoro (diaconia)
Strutture preesistenti Horrea Agrippiana
Pianta centrale (circolare)
Tecnica costruttiva
Materiali
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore {{{Nome scopritore}}}
Datazione scavi {{{Datazione scavi}}}
Scavi condotti da {{{Scavi condotti da}}}
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima {{{LunghezzaMassima}}}
Profondità Massima
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni
Marcatura due stemmi di papa Niccolò V
Utilizzazione
Note
Coordinate geografiche
41°53′26″N 12°29′05″E / 41.890444, 12.484778 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di S. Teodoro
Chiesa di S. Teodoro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
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Scheda UNESCO
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La Chiesa di San Teodoro al Palatino è un edificio di culto ortodosso di Roma, situato nel centro storico della città, nel rione Campitelli, lungo la via omonima alle pendici del Palatino.

Storia

Dalla fondazione al Rinascimento

Secondo la tradizione, la chiesa fu innalzata alle pendici del Palatino, presso il Lupercale, la grotta dove la lupa avrebbe allattato i gemelli Romolo e Remo. L'edifico fu probabilmente costruito nel VI secolo sul sito occupato dagli Horrea Agrippiana, i magazzini di grano costruiti tra il 33 e il 12 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa (63 a.C.-12 a.C.) e rimasti in funzione fino al Medioevo.[1] La chiesa, comunque, esisteva sicuramente al tempo di papa Agatone (678-681), il quale la eresse a diaconia.

Nel corso del tempo, subì vari restauri: nel 774 da Adriano I (772-795); nel 795 da Leone III (795-816); nell'835 da Gregorio IV (827-844).

Nel 1453-1454 papa Niccolò V (1447-1455) affidò i lavori di ristrutturazione a Leon Battista Alberti (1404-1472), che realizzò anche il portale marmoreo con lunetta dipinta. Allo stesso periodo risale l'opera di Bernardo Rossellino (1409-1464), al quale si deve tra l'altro innalzamento del piano di calpestio e la costruzione di una nuova cupola a coste e vele di tipo rinascimentale fiorentino: primo esempio del genere realizzato a Roma.

Dal Seicento a oggi

Altri interventi di restauro furono effettuati nel 1674 dal cardinale Francesco Barberini (1597-1679) e nel 1704 da Clemente XI (1700-1721), il quale commissionò a Carlo Fontana (1638-1714) i lavori per liberare il sagrato dalle acque che vi stagnavano quasi permanentemente, essendo la chiesa situata in una depressione piuttosto rilevante: il risultato è l'odierno spazio antistante circolare, arricchito dalla presenza di un'ara antica, con l'originale scala a tenaglia che raccorda l'edificio con la soprastante strada. Sul lato destro della facciata l'architetto realizzò anche una cappella, la sacrestia e il vestiario. Questa parte della chiesa, trasformata in oratorio, fu concessa, poco dopo, all'Arciconfraternita del Sacro Cuore di Gesù, detta dei "Sacconi Bianchi", istituita nel 1729.

Chiesa di San Teodoro al Palatino (interno)

La chiesa fu ulteriormente restaurata nel 1825 e di nuovo nel 1852.

San Teodoro al Palatino è di pertinenza della parrocchia di Maria in Portico in Campitelli.

Dal 1º luglio 2004, la chiesa è passata alla Chiesa ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, quando nello spirito dell'ecumenismo papa Giovanni Paolo II (1978-2005) ne concesse l'utilizzo al patriarca Bartolomeo (n. 1940) e alla comunità greco-ortodossa di Roma.

Titolo cardinalizio

La chiesa è stata sede del titolo cardinalizio di San Teodoro, eretto intorno al 678 da papa Agatone (678-681) e soppresso Giovanni Paolo II nel 2004.

Descrizione

Esterno

La semplice facciata della chiesa, in laterizi, presenta un protiro caratterizzato da due stemmi di Niccolò V e un grande arco, nel quale si apre un portale del XV secolo con una cornice marmorea sovrastata da una lunetta ogivale, che accoglie un dipinto murale raffigurante:

Il protiro è sormontato, a destra, da un campanile a vela aggiunto nel 1769.

Interno

L'interno della chiesa, a pianta centrale (circolare) coperta da una cupola a coste e vele, presenta due piccole cappelle ai lati e nel fondo, l'abside, unica parte rimasta dell'edificio originario.

Abside

Dietro l'altare, si apre una profonda abside semicircolare, nella quale si può ammirare una splendida decorazione musiva raffigurante:

Maestranze romane, Gesù Cristo redentore tra san Paolo, san Pietro, san Teodoro di Amasea e santo, Motivi decorativi vegetali (ultimo quarto del VI secolo), mosaico

Cappelle laterali

Ai lati dell'aula liturgica si aprono due cappelle:

Note
  1. Filippo Coarelli, Roma, col. "Guide Archeologiche", Laterza, Bari, 1989, pp. 74-75, ISBN 9888842016993
  2. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 31.12.2020
Bibliografia
  • Paola Chini, S. Teodoro al Palatino, col. "Collana archeologica", E.S.S., Roma, 1998
  • Daniele Ferrara, Clemente XI e la chiesa di San Teodoro al Palatino: restauri, decorazioni e nuove devozioni, in "Bollettino d'Arte", Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale delle antichità e belle arti, Roma, ott.-dic. 2002, pp. 1-18
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese, conventi, chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 233
  • Armando Ravaglioli, Il tempio di S. Teodoro al Palatino: nuovo centro del culto ortodosso: un dono della Chiesa di Roma a quella Orientale, in "Lazio ieri e oggi: rivista mensile di cultura regionale", nº 9, 2004, pp. 264-265
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, p. 357, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, p. 480, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 18 maggio 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.