Chiesa di Sant'Emerenziana (Roma)
Chiesa di Sant'Emerenziana | |
Roma, Chiesa di Sant'Emerenziana (1940-1942) | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Lazio |
Regione ecclesiastica |
Regione ecclesiastica Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi |
Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo |
Via Lucrino, 53 00199 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 86218048 |
Fax | +39 06 86218048 |
Posta elettronica | santemerenziana@diocesidiroma.it |
Sito web | Sito ufficiale |
Proprietà | Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la Provvista di nuove Chiese in Roma |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | Sant'Emerenziana |
Fondatore | cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani |
Architetti |
Tullio Rossi Francesco Fornari |
Stile architettonico | Neoromanico, razionalista |
Inizio della costruzione | 1940 |
Completamento | 1942 |
Data di consacrazione | 28 novembre 1942 |
Pianta | basilicale |
Materiali | laterizio, travertino, marmi policromi |
Larghezza Massima | 22 m |
Lunghezza Massima | 64 m |
Iscrizioni | D.O.M. IN HONOREM S. EMERENTIANAE VIRGINIS ET MARTYRIS D.; MCMXXXXII |
Marcatura | Stemma di papa Pio XII |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa di Sant'Emerenziana è un edificio di culto di Roma, che si affaccia sull'omonima piazza, situato nella periferia settentrionale della città, nel quartiere Trieste.
Storia
Dalla fondazione ad oggi
La chiesa venne costruita, tra il 1940 e il 1942, su progetto dell'architetto Tullio Rossi (1903-1995) e dell'ingegnere Francesco Fornari, per volere del papa Pio XII (1939-1958); fu consacrata solennemente il 28 novembre 1942.
La chiesa è sede parrocchiale, istituita il 25 novembre 1942 dal cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani (1871-1951) con il decreto Ad pastoralis officii e affidata al clero diocesano di Roma.
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Sant'Emerenziana a Tor Fiorenza, istituito da papa Paolo VI il 5 marzo 1973: l'attuale titolare è il cardinale Jean-Pierre Kutwa.
Descrizione
Esterno
La chiesa presenta una semplice facciata a capanna, in laterizi, aperta da i tre portali contigui, incorniciati da marmo travertino e sormontati da altrettante lunette decorate con mosaici raffiguranti:
- al centro, Gesù Cristo in gloria;
- ai lati, Sant'Emerenziana e Sant'Agnese.
Caratteristico è il grande arco che movimenta il prospetto frontale, entro la quale vi è il grande Stemma di Pio XII. Sull'architrave del portale centrale è posta l'iscrizione con l'anno di consacrazione:
« | MCMXXXXII » |
Una fascia orizzontale di travertino, che divide la facciata in due ordini, presenta l'iscrizione dedicatoria:
« | D.O.M. IN HONOREM S. EMERENTIANAE VIRGINIS ET MARTYRIS D. » |
Sul lato sinistro, s'innalza il campanile quadrangolare (h. 33 m) che sulla sommità presenta una cella campanaria aperta da una bifora (in alto) e da una monofora (in basso).
Interno
La chiesa, a pianta basilicale, è suddivisa in tre navate da pilastri, rivestiti di marmo cipollino e presenta sei cappelle laterali con altari in marmi policromi, mentre quello maggiore e la balaustra hanno decorazioni di marmo bianco, di porfido e onice. La navata centrale, terminante in un'abside semicircolare, è coperta con volta a botte ribassata. Sopra le navate laterali s'impostano i matronei, sormontati da grandi finestre centinate.
All'interno, di notevole interesse storico-artistico:
- nell'abside, Esaltazione della Chiesa (1968), mosaico di Ugolino da Belluno: la monumentale opera, 523 metri quadrati, viene così descritta nel sito ufficiale della parrocchia:
« | L'"Esaltazione della Chiesa", che dal basso verso l'alto, in una infinita tensione di volti e di mani protesi, s'incentra nel Cristo trasfigurato, che della Chiesa è origine, vita e compimento. Nella parte basale, la Chiesa pellegrinante, dove l'artista ha identificato alcuni personaggi, che ebbero particolare incidenza nella sua vita personale o nella storia contemporanea: dal cardinale Traglia a Luther King. Nella zona centrale ha inserito un gruppo di vescovi con il loro primo Fratello e Pastore universale, Paolo VI, che li guida verso la luce all'insegna del caratteristico pastorale. La figura del Cristo trionfante (oltre quattro metri d'altezza) domina al centro della grande Croce vivente con i suoi occhi d'ombra, le sue mani piagate di lavoratore, i suoi piedi di pellegrino infaticabile: essi poggiano sui simboli dei quattro Evangelisti. (...) Ai lati del Cristo, la Madonna in veste di Madre della Chiesa e la Santa Patrona Emerenziana, l'una e l'altra calamitate verso il Cristo, principio e termine di ogni santità, mentre al di sopra del Cristo un gioco astratto di primitivi astri e animali tessono intorno a lui, quasi un nuovo cantico delle creature. » | |
- nella controfacciata, Trittico con Sant'Emerenziana in gloria (1944), opera di Olga Biancitti: il dipinto originariamente era collocato nell'abside.[1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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