Ferdinando II d'Aragona
Ferdinando II d'Aragona Laico | |
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Età alla morte | 63 anni |
Nascita | Sos 10 marzo 1452 |
Morte | Madrigalejo 23 gennaio 1516 |
Sepoltura | Cattedrale di Granada |
Re della Corona d'Aragona | |
In carica | 20 gennaio 1479 - 23 gennaio 1516 |
Predecessore | |
Successore | |
Re di Napoli come Ferdinando III | |
In carica | 11 dicembre 1474 - 26 novembre 1504 |
Predecessore | |
Successore |
unito alla corona |
Re di Castiglia come Ferdinando V (jure uxoris) | |
In carica | 11 dicembre 1474 - 26 novembre 1504 |
Predecessore | |
Successore | |
Dinastia | Trastámara d'Aragona |
Padre | Giovanni II il Grande |
Madre | Giovanna Enríquez |
Consorte | |
Figli | Isabella Giovanni Giovanna Maria e Caterina, di primo letto Giovanni, di secondo letto e Alfonso Giovanna Maria e Maria, illegittimi |
Religione | Cattolica |
Ferdinando II d'Aragona, detto Ferdinando il Cattolico (Sos, 10 marzo 1452; † Madrigalejo, 23 gennaio 1516), è stato un re spagnolo. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle coalizioni di Stati europei (1494-95) tese a impedire che la penisola gravitasse nell'orbita francese. Con la Francia si accordò comunque in diversi momenti. Dispose di collaboratori di prim'ordine, quali Gonzalo Fernández de Córdoba (detto il Gran Capitano) e fu senza dubbio il massimo uomo politico del suo tempo per abilità tattica e ampiezza di vedute. Sotto di lui la Spagna, che intanto si arricchiva con i possedimenti Oltremare, giunse alla sua massima potenza..
Cenni biografici
Ferdinando nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452, figlio secondogenito ma unico maschio del re d'Aragona Giovanni II e della seconda moglie Giovanna Enríquez.
Per la prematura morte di Carlo di Viana, figlio di primo letto di Giovanni II, divenuto nel 1461 principe ereditario, nel 1468 fu nominato re di Sicilia e coreggente. Nel 1469 sposò Isabella erede del trono di Castiglia.
Alla morte di Enrico IV di Castiglia fratello di Isabella nel 1474, Ferdinando dovette difendere i diritti della moglie contro Alfonso IV di Portogallo, sostenitore di Giovanna la Beltraneja, figlia Enrico IV di Castiglia. La lotta finì con la vittoria di Isabella e la pace di Alcoçobes siglata il 4 settembre 1479.
In quello stesso anno Ferdinando successe sul trono d'Aragona. Concluse vittoriosamente, tra il 1481 e il 1492, la reconquista dell'ultimo centro arabo della penisola iberica, il regno di Granada. Per questa vittoria il papa Alessandro VI, suo connazionale, lo fregiò con il titolo di re Cattolico.
Se le campagne del Nord-Africa, che culminarono nella conquista di Orano nel 1509, Bugia nel 1510 e Tripoli nel 1511, furono opera essenzialmente del cardinale Francisco Jiménez de Cisneros e dell'ambiente "castigliano", sua fu l'attività espansiva nel Mediterraneo e particolarmente in Italia.
Fu l'anima dei movimenti antifrancesi e il promotore della lega del 1495. Accordatosi momentaneamente con Luigi XII di Francia con il trattato di Granada del 1500, approfittò di ciò per insediarsi nell'Italia meridionale e per rivolgersi subito dopo contro l'alleato divenendo così unico padrone del Regno di Napoli.
Spingendosi verso la Navarra, impose a quel regno il protettorato spagnolo e infine, nel 1512, approfittando della lotta europea contro Luigi XII re di Francia, se ne impadronì.
Dopo la morte della prima moglie, sposò Germana de Foix a Blois il 19 ottobre 1505, cosa che gli permise anche di stringere una alleanza con il re di Francia Luigi XII.
Nel 1504 assunse anche il titolo di re di Napoli con il nome Ferdinando III di Napoli e con il nome Ferdinando II di Sicilia. Il papa Giulio II, anche perché temeva che gli appetiti territoriali di Ferdinando lo portassero a conquistare anche parte degli stati pontifici, gli confermò il titolo di Re Cattolico, esteso anche alla moglie Isabella.
Partecipò alla lega di Cambrai, formata il 10 dicembre 1508 per combattere contro la Repubblica di Venezia; questa Lega doveva essere sotto la guida di Papa Giulio II. A essa aderirono, oltre al pontefice e a Ferdinando, Luigi XII di Francia, l'imperatore Massimiliano I e il Duca di Ferrara Alfonso I d'Este. La Lega combatté le forze veneziane dal 1508 al 1511.
Infine Ferdinando il Cattolico fu il promotore della Lega Santa con il pontefice Giulio II, la Repubblica di Venezia e il re Enrico VIII d'Inghilterra contro Luigi XII di Francia.
Morì il 23 gennaio 1516 a Madrigalejo, forse per avvelenamento causato da una bevanda preparata per aumentarne la fertilità. Gli successe il nipote Carlo di Gand, con il titolo di Carlo I di Spagna e in seguito Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero.
Onorificenze
Gran Maestro dell'Ordine Militare di Calatrava | |
Successione degli incarichi
Predecessore: | re di Sicilia | Successore: | |
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Giovanni II | 1468-1516 | Carlo II |
Predecessore: | re di Aragona, Valencia, Sardegna e Majorca, conte di Barcellona |
Successore: | |
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Giovanni II | 1479-1516 | Carlo I |
Predecessore: | re di Napoli | Successore: | |
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Luigi XII | 1504-1516 | Carlo IV |
Predecessore: | Re Consorte di Castiglia | Successore: | |
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Enrico IV | 1474 - 1504 | Giovanna |
Predecessore: | Reggente di Castiglia | Successore: | |
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Filippo I | 1506 - 1516 | Carlo I |
Predecessore: | Re dell'Alta Navarra | Successore: | |
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Caterina | 1512-1516 | Carlo V |
Bibliografia | |
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