Galeotto Franciotti della Rovere
Galeotto Franciotti della Rovere Cardinale | |
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Età alla morte | circa 27 anni |
Nascita | Lucca 1480 ca. |
Morte | Roma 11 settembre 1507 |
Nominato vescovo | 1503 |
Consacrazione vescovile | 4 aprile 1504 dal Papa Giulio II |
Creato Cardinale |
29 novembre 1503 da Giulio II (vedi) |
Cardinale per | 3 anni, 9 mesi e 12 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Galeotto Franciotti della Rovere (Lucca, 1480 ca.; † Roma, 11 settembre 1507) è stato un vescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque attorno al 1480, secondo alcune fonti a Roma secondo altre a Lucca, figlio di Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote di Sisto IV e sorella di Giuliano (futuro Giulio II) e fratellastro di Sisto Gara della Rovere futuro cardinale.
Non vi sono informazioni sulla giovinezza e sugli studi del Franciotti, tranne che egli fu legato da legami di amicizia con il coetaneo Giovanni de' Medici (futuro papa Leone X).
Fu eletto vescovo di Lucca nell'ottobre del 1503. Giulio II, nel suo primo concistoro del 29 novembre 1503, lo creò cardinale presbitero del titolo di San Pietro in Vincoli. Il 9 aprile dell'anno seguente lo stesso pontefice lo consacrò vescovo, assistito dai cardinale Antonio Pallavicini, vescovo di Orense, e Giovanni San Giorgio, vescovo di Parma.
Con l'ascesa al papato dello zio materno il Franciotti iniziò una fulminea carriera ecclesiastica. Come cardinal nepote ottenne ben presto un cumulo importante di titoli e benefici. Fu amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Benevento e delle diocesi di Cremona e Vicenza e legato pontificio a Bologna.
Il 30 giugno 1505, alla morte dello Sforza, Giulio II nominò vicecancelliere il giovane nipote. Nei giorni immediatamente successivi il Franciotti prestò giuramento e, lasciato il palazzo di san Marco che il papa gli aveva donato nel marzo dell'anno precedente, prese possesso della nuova residenza nel palazzo della Cancelleria.
Il 2 settembre dell'anno seguente, con la Curia, accompagnò Giulio II nella spedizione contro Bologna, che si concluse con l'abbandono della città da parte di Giovanni II Bentivoglio il 2 novembre successivo. Il Franciotti giocò un ruolo importante nella vicenda, sia nel condurre trattative con Charles d'Amboise nell'intento di risparmiare alla città un umiliante e rovinoso saccheggio da parte delle truppe francesi, sia nel preparare l'ingresso solenne del pontefice in città.
Per un breve periodo fu nuovamente legato di Bologna, ponendo la sua residenza proprio in palazzo Bentivoglio a San Donato, e seppe conquistare l'affetto del popolo bolognese. Rientrò a Roma l'anno seguente.
Morì a Roma l'11 settembre 1508. Furono fatte solenni esequie e l'elogio funebre fu tenuto da Tommaso Fedra Inghirami.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.
- Papa Sisto IV, O.F.M. Conv.
- Papa Giulio II
- Cardinale Galeotto Franciotti della Rovere
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli | Successore: | |
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Giuliano della Rovere | 6 dicembre 1503 - 11 Sep 1507 | Sisto Gara della Rovere |
Predecessore: | Vescovo di Lucca | Successore: | |
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Felino Sandei 1501 - 1503 |
1503 - 1507 | Sisto Gara della Rovere Amministratore apostolico 1507 - 1517 |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Benevento | Successore: | |
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Ludovico Podocataro 8 gennaio - 25 agosto 1504 |
1504 - 1507 | Sisto Gara della Rovere 1507 - 1514 |
Predecessore: | Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa | Successore: | |
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Ascanio Maria Sforza | 30 giugno 1505 - 11 settembre 1508 | Sisto Gara della Rovere |
Predecessore: | Abate commendatario di Farfa e San Salvatore Maggiore | Successore: | |
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Giovanni Battista Orsini | 1505 - 1508 | Sisto Gara della Rovere |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Cremona | Successore: | |
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Ascanio Maria Sforza 1486 - 1505 |
1505 - 1507 | Gerolamo Trevisan, O.Cist. in carica 1507 - 1523 |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Vicenza | Successore: | |
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Pietro Dandolo in carica 1501 - 1507 |
agosto - 11 settembre 1507 | Sisto Gara della Rovere 1507 - 1509 |
Bibliografia | |
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- Vescovi di Lucca
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