Diocesi di Orense

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Diocesi di Orense
Dioecesis Auriensis
Chiesa latina
Catedral de san martín Ourense.jpg
vescovo José Leonardo Lemos Montanet
Sede Ourense
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela
Logotipo diocesis ourense.jpg
Stemma
Diócesis de Orense.svg
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Spagna
Parrocchie 735
Sacerdoti 296 di cui 260 secolari e 36 regolari
919 battezzati per sacerdote
54 religiosi 337 religiose
278.723 abitanti in 5.281 km²
272.223 battezzati (97,7% del totale)
Eretta V-VI secolo
Rito romano
Indirizzo
Apartado 142, Rua Progreso 26, 32080 Ourense, España
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2020 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Spagna
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Orense (latinoDioecesis Auriensis) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela. Nel 2019 contava 272.223 battezzati su 278.723 abitanti. È retta dal vescovo José Leonardo Lemos Montanet.

Territorio

La diocesi comprende tutta la provincia di Ourense, eccetto la comarca di Valdeorras ad oriente che appartiene alla diocesi di Astorga.

Sede vescovile è la città di Ourense, dove si trova la cattedrale di San Martino.

Il territorio è suddiviso in 735 parrocchie, raggruppate in 28 arcipresbiterati.

Storia

La data di erezione della diocesi è incerta. Tradizionalmente, la si fa risalire al 433, anno in cui a Lugo fu consacrato un vescovo per Orense. Nel 572 si trovano i primi riscontri storici certi: il vescovo Witmir partecipa al concilio di Braga. In questa data Orense appare come suffraganea di Lugo.

San Pedro de Rocas.

A partire dal VI secolo sulle rive scoscese dei fiumi Sil e dal Miño, fiorì un gran numero di monasteri che svolsero una straordinaria opera evangelizzatrice nelle terre della Galizia e in particolare nei territori delle diocesi di Lugo e Orense. Il territorio che evoca questa ricca realtà spirituale è Ribeira Sacra, menzionato per la prima volta in un docomento di Teresa di León, figlia di Alfonso VI, datato 21 agosto 1124, con il nome di Rivoira Sacrata. Tra i principali centri spirituali e ascetici che contribuirono alla crescita spirituale della regione, creando spazi di incontro intimo con Dio e di agape fraterna, figurano: San Juan de Camba (Caldelas), San Payo de la Abeleda (Caldelas), Santa Tecla de Abeleda (Caldelas), Santa Cristina de Ribas del Sil (Parada del Sil), Santa María de Montederramo, San Cosme de Montederramo, Santa María de Xunqueira de Espadanedo, San Pedro de Rocas (Esgos), San Esteban de Ribas del Sil (Nogueira de Ramuín), San Julián de Celaguantes (Peroja), Santa María de Beacán (Peroja), San Martín de Villarubín (Peroja). Al di fuori di questo spazio "sacro", altre grandiose espressioni monastiche benedettine e cistercensi si trovano a San Salvador de Celanova, fondato da San Rosendo, Santa María la Real de Oseira e Santa María de Xunqueira de Ambía.

Orense fu conquistata dagli arabi verso il 716 e la sede episcopale fu soppressa. Fu ristabilita nell'881, ma dall'anno 974 si incontra una lacuna nella successione, che riprende solo in seguito ad un secondo ristabilimento della diocesi il 31 luglio 1071. A partire da questa data Orense divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Braga.

Il 27 febbraio 1120 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela.

Il 4 luglio 1194 fu consacrata la cattedrale.

Nel 1804 fu istituito il seminario diocesano, dedicato al Divino Maestro.

Il 17 ottobre 1954, in forza del decreto Quum sollemnibus della congregazione concistoriale, furono rivisti i confini della diocesi per farli coincidere con quelli della provincia civile di Orense, in applicazione del concordato tra la Santa Sede e il governo spagnolo del 1953. La diocesi di Orense cedette 5 parrocchie alla diocesi di Lugo e altre 12 cedute alla diocesi di Astorga; al contempo si ampliò con 4 parrocchie appartenute alla stessa diocesi di Astorga, con altre 12 parrocchie e i territori di Desteriz e di Padrenda sottratti alla diocesi di Tuy (oggi diocesi di Tui-Vigo), e con 4 parrocchie cedute dall'arcidiocesi di Santiago di Compostela.

Un'ulteriore modifica territoriale fu sancita il 21 dicembre 1959 con lo scambio di alcune parrocchie tra le diocesi di Astorga e di Orense.[1]

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 278.723 persone contava 272.223 battezzati, corrispondenti al 97,7% del totale.


Note
  1. AAS 52 (1960), pp. 162-163
  2. Dal sito web della diocesi.
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 Luis A. García Moreno, Prosopografía del reino visigodo de Toledo, Universidad de Salamanca, 1974, pp. 156-157.
  4. 4,0 4,1 4,2 (ES) Manuel Carriedo Tejedo, La carta auriense de 900, «Diversarum rerum», nº 9 (2014), pp. 11-76
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,6 5,7 (ES) Manuel Carriedo Tejedo, Obispos de Ourense (909-985) y obispos de Oviedo (913-991), «Diversarum rerum», nº 11 (2016), pp. 15-32.
  6. In alcuni documenti del 954, Diego è indicato anche come vescovo di Oviedo, indizio probabile che, dopo la morte di Oveco (post 951), la sede di Oviedo fu retta dal vescovo Diego di Orense. Manuel Carriedo Tejedo, Obispos de Ourense (909-985) y obispos de Oviedo (913-991), p. 24. Lo stesso autore ipotizza che il vescovo Diego sia stato trasferito alla sede di Porto, dove un vescovo omonimo è documentato a partire da novembre 956 (pp. 24-27).
  7. 7,0 7,1 7,2 7,3 (ES) Manuel Carriedo Tejedo, Obispos de Ourense, obispos de Tui y obispos de Lugo (982-1071), «Diversarum rerum», nº 12 (2017), pp. 13-52.
  8. (ES) Biografia di Alonso de San Vítores y Fransarcén.


Bibliografia
Collegamenti esterni


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