Gesù Cristo consegna le chiavi a san Pietro (Perugino)

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MuVa Cap.Sistina Perugino ConsegnaChiaviaPietro-part.Gesù+S.Pietro 1481-82.jpg
Pietro Perugino, Gesù Cristo consegna le chiavi a san Pietro (part.), 1481 - 1482, affresco
Consegna delle chiavi a san Pietro
Opera d'arte
Stato

bandiera Città del Vaticano

Regione [[]]
Regione ecclesiastica [[|]]
Provincia
Comune

bandiera Città del Vaticano

Località
Diocesi Roma
Vicariato Generale dello Stato della Città del Vaticano
Parrocchia o Ente ecclesiastico Santa Sede
Ubicazione specifica Musei Vaticani, Cappella Sistina, parete settentrionale
Uso liturgico sporadico
Comune di provenienza Città del Vaticano
Luogo di provenienza ubicazione originaria
Oggetto dipinto murale
Soggetto Gesù Cristo consegna delle chiavi a san Pietro
Datazione 1481 - 1482
Datazione
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Ambito culturale scuola umbra
Autore

Pietro Perugino (Pietro Vannucci) e aiuti
detto Perugino

Altre attribuzioni
Materia e tecnica affresco
Misure h. 335 cm; l. 550 cm
Iscrizioni CONTURBATIO IESU CHRISTI LEGISLATORIS
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

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Collegamenti esterni
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13Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarea di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». 14Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
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Gesù Cristo consegna le chiavi a san Pietro è un dipinto murale, eseguito tra il 1481 ed il 1482, ad affresco da Pietro Vannucci detto Pietro Perugino (1448 ca. - 1523), facente parte di un ciclo che raffigura le Storie di Gesù Cristo, ubicato sulla parete settentrionale della Cappella Sistina nella Città del Vaticano.

Descrizione

Pietro Perugino, Gesù Cristo consegna le chiavi a san Pietro (1481 - 1482), affresco

Soggetto

La scena del dipinto, articolato su due registri paralleli, si svolge su una pavimentazione prospettica accuratamente definita, il sagrato del grande tempio, che si conclude sfumando in un lontano paesaggio di colline, prati e boschi. In primo piano compaiono:

In secondo piano, sono rappresentati altri due episodi evangelici attribuibili a Pinturicchio, del quale si riconosce la delicata precisione e il tratto elegante:

Ambientazione

La scena è ambientata davanti un grande edificio, che è la trasposizione ideale del Tempio di Gerusalemme, rappresentato come una costruzione ottagonale a pianta centrale, alla fine di un pavimento a riquadri prospettici, che amplifica la scena in primo piano secondo un ideale di razionalità geometrica che è diventato tra gli emblemi del Rinascimento italiano, soprattutto dopo che venne riutilizzato dallo stesso Perugino per lo Sposalizio di Maria Vergine (1502 - 1504) e ripreso anche da Raffaello Sanzio nel suo ancor più celebre Sposalizio (1504).

L'edificio si trova alla sommità di una gradinata, presenta quattro protiri con archi a tutto sesto, in corrispondenza dei lati principali, dove si aprono verosimilmente quattro portali con timpani triangolari identici. Al di sopra di una cornice marcapiano, il primo piano presenta un'intelaiatura decorativa con lesene e cornicione, in cui si aprono finestre rettangolari con timpano ad arco, disposte su due file. Il coronamento, con camminamento a balaustra, vi è una cupola con tegole di laterizio, tagliata dal bordo superiore del dipinto che la fa apparire ancora più imponente di quello che in realtà possa essere. Si tratta di un edificio che richiama l'ideale classico del Rinascimento, come lo immaginavano gli intellettuali dell'epoca basandosi sui trattati dell'architetto Leon Battista Alberti (1404 - 1472) e sulle loro conoscenze dell'architettura dell'antica Roma.

Inoltre, ai lati della scena sono disposti simmetricamente due archi trionfali che imitano quello di Costantino, omaggio al mondo antico che proprio in quel periodo appassionava gli artisti operanti a Roma.

Note stilistiche, iconografiche e iconologiche

Pietro Perugino, Tempio di Gerusalemme (part. da Gesù Cristo consegna le chiavi a san Pietro), 1481 - 1482, affresco
  • La scena della Consegna delle chiavi è il fulcro dei cicli pittorici parietali della Cappella Sistina, in quanto sottolinea la trasmissione del potere spirituale da Gesù Cristo a san Pietro, giustificandone il primato su cui si basava tutta l'autorità papale, e rappresenta il momento della fondazione stessa della Chiesa e della funzione universale del papato secondo il progetto di Sisto IV.
  • La composizione razionale ed ordinata del dipinto non fa percepire come l'organizzazione spaziale contenga in realtà degli errori, voluti o meno, di proporzioni tra figure in primo piano e sfondo. Ciò è evidente soprattutto nella medesima scala tra le piccole figure della fascia mediana, che presentano i due episodi evangelici e i personaggi presso gli edifici, che dovrebbero essere ancora più piccoli a giudicare dai riquadri di pavimento che li separano. La vivace animazione delle scene secondarie scompare tuttavia se si guardano le posate espressioni dei personaggi in dettaglio, rivelando l'incapacità del pittore di comunicare passione e drammaticità, come se le figure non fossero altro che attori preparati ad interpretare gesti che non vivono realmente.

Iscrizioni

Nel dipinto murale figurano due iscrizioni, in lettere capitali, nelle quali si legge:

  • sul fregio superiore:
« CONTURBATIO IESU CHRISTI LEGISLATORIS »
  • sugli archi trionfali, divisa in due parti:[1]
(LA) (IT)
« IMENSV[M] SALOMO[N] / TEMPLVM TV / HOC QVARTE / SACRASTI // SIXTE / OPIBVS / DISPAR RELIGIONE / PRIOR. » « Tu, Sisto, inferiore a Salomone per ricchezze, ma superiore in quanto a religiosità, consacrasti questo tempio nel quarto anno »

Notizie storico-critiche

Pietro Perugino, Autoritratto del pittore (part. da Gesù Cristo consegna le chiavi a san Pietro), 1481 - 1482, affresco

Nel 1480, Pietro Perugino si trovava nell'Antica Basilica di San Pietro in Vaticano ad affrescare una cappella per conto del papa Sisto IV, ottenendo un tale consenso da ricevere, subito dopo, la nuova commissione per la decorazione della cappella papale, detta poi Sistina in onore del pontefice. In quest'impresa fu presto affiancato da molti suoi allievi, fra cui Pinturicchio ed Andrea d'Assisi, e da alcuni pittori fiorentini, inviati appositamente da Lorenzo de' Medici.

Il tema della decorazione era il parallelismo tra le Storie di Mosè e quelle di Gesù Cristo, che evidenziasse la continuità tra Antico e Nuovo Testamento e la trasmissione della legge divina dalle tavole della Legge al messaggio evangelico di Gesù, il quale poi indicò san Pietro come suo successore, legittimando il potere, la supremazia e l'infallibilità dei suoi successori, cioè i pontefici stessi. I pittori della Cappella Sistina si attennero a comuni convenzioni rappresentative in modo da far risultare il lavoro omogeneo, come l'uso di una stessa scala dimensionale, struttura ritmica e rappresentazione paesaggistica; inoltre utilizzarono accanto ad un'unica gamma cromatica le rifiniture in oro in modo da far risplendere le pitture con i bagliori delle torce e delle candele.

Il dipinto, che è anche uno dei più celebri del ciclo da un punto di vista iconografico, fa pendant sull'altra parete con la Ribellione e punizione di Qorah, attribuita a Sandro Botticelli.[2]

Note
  1. L'iscrizione celebra papa Sisto IV per aver edificato la Cappella, emulando e superando per quest'opera Salomone, ideatore e costruttore del Tempio di Gerusalemme.
  2. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri"
Bibliografia
  • AA.VV., Guida ai Musei e alla Città del Vaticano, Editore Scala, Firenze 1989, pp. 93, 97 - 99
  • Alberto Angela, Viaggio nella Cappella Sistina, Editore Rizzoli-Musei Vaticani, Città del Vaticano 2013, pp. 58 - 61 ISBN 9788817070119
  • Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 2, Editore Electa-Bruno Mondadori, Firenze 1991, pp. 270 - 272 ISBN 9788842445227
  • Vittoria Garibaldi, Perugino, Editore Giunti, Firenze 2004, pp. 16 - 19 ISBN 9788809035447
  • Vittoria Garibaldi, Perugino, Editore Scala, Firenze 2004 - ISBN 978888117099X
  • Carla Mancosu, La Cappella Sistina - Da Sisto IV a Giulio II, vol. I, Editore Associazione Culturale "Finestre sull'Arte", 2011, pp. 29 - 30
  • Antonio Paolucci, La Cappella Sistina, Editore Musei Vaticani, Città del Vaticano 2010 - ISBN 9788882710378
  • Rolf Toman (a cura di), Arte italiana del Rinascimento: architettura, scultura e pittura, Editore Könemann, Colonia 1998, pp. 294 - 295 ISBN 9783829020404
  • Timothy Verdon, La bellezza nella Parola. L'arte a commento delle letture festive. Anno A, Editore San Paolo, Milano 2008, pp. 264 - 267 ISBN 9788821563904
  • Stefano Zuffi, La pittura italiana, Editore Mondadori-Electa, Milano 1997, p. 127 ISBN 9788843559114
Voci correlate
Collegamenti esterni