Giacomo Isolani

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Giacomo Isolani
Cardinale e Pseudocardinale
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Bologna
1360
Morte Milano
9 febbraio 1431
Sepoltura Basilica di Sant'Ambrogio (Milano)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Creazione a
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18 novembre 1413 dall'antipapa Benedetto XIII
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale dopo il 16 dicembre 1417 da papa Martino V
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Riammesso da
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Proclamazioni
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Incoronazione
Investitura
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Erede
Successore
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Onorificenze
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Giacomo Isolani (Bologna, 1360; † Milano, 9 febbraio 1431) è stato uno pseudocardinale e cardinale italiano.

Cenni biografici

Nacque a Bologna nel 1360 secondogenito di Giovanni degli Isolani, gonfaloniere di giustizia, che fu decapitato nel 1389, e di Marzia Alidosi, dei signori di Imola. I suoi due altri fratelli furono Giovanna e Lodovico, ambasciatore papale e gonfaloniere di giustizia. Suo parente, da parte di madre, fu il cardinale Guido Pepoli.

Studiò presso l'università di Bologna, dove si laureò in utroque iure.

Da prima fu militare e nel 1378 si sposò con Bartolomea Ludovisi, che gli diede quattro figli: Marzia, Giovanni, Agostino e Margherita; la moglie morì nel 1405. Professore di legge fin dal 1383 presso l'università di Bologna, quando il padre fu decapitato per tradimento, le sue proprietà furono confiscate ed anche lui dovette andare in esilio fino al 1398.

Fu professore all'università di Pavia nel 1405 e, dopo la morte della moglie, decise di abbracciare la vita religiosa. Il 22 maggio 1405 fu nominato nunzio apostolico presso il re Ladislao I di Napoli. Nel 1409 prese parte concilio di Pisa. Fu un sostenitore dell'antipapa Giovanni XXIII, che lo nominò suo nunzio per il recupero delle terre della Chiesa, che erano state occupate da singoli condottieri: ad esempio, il 13 agosto 1410 fu inviato a questo scopo a Forlì, città allora molto turbolenta.

Nel concistoro del 18 novembre 1413 fu creato pseudocardinale diacono con il titolo di Sant'Eustachio. Nel 1414 fu legato per la provincia del Patrimonio di San Pietro e ancora in quell'anno fu nominato vicario dell'antipapa a Roma, quando il suo predecessore lasciò la città; tra il giugno e il settembre 1417 il vicario dovette cercare rifugio in Castel Sant'Angelo durante l'assedio di Braccio da Montone.

Essendo assediato, non riuscì a partecipare al conclave del 1417, che elesse il nuovo papa Martino V e che chiuse lo scisma d'Occidente. Il nuovo pontefice lo confermò nelle sue mansioni. Nel 1420 optò per la diaconia di Santa Maria Nuova e ancora in quell'ano fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Melfi; occupò la carica fino al 1425.

Nel 1424 fu nominato legato a Perugia; il 15 novembre 1424 fu nominato governatore di Genova dal duca di Milano e ricoprì la carica per cinque anni. Fu legato di papa Eugenio IV in Francia nel 1430.

Morì il 9 febbraio 1431 nei pressi di Milano durante il suo viaggio di ritorno dalla Francia. Fu sepolto nella basilica di Sant'Ambrogio.

Successione degli incarichi

Predecessore: Pseudocardinale diacono di Sant'Eustachio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Baldassarre Cossa
(legittimo)
18 novembre 1413 – dopo il 16 dicembre 1417 se stesso confermato legittimo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Baldassarre Cossa
(legittimo)
{{{data}}} se stesso confermato legittimo
Predecessore: Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano Successore: Berretta cardinalizia.png
Pietro Sacco
(locum tenens)
9 settembre 1414 – prima del 5 febbraio 1419 Sante da Cave I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Sacco
(locum tenens)
{{{data}}} Sante da Cave
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Eustachio Successore: CardinalCoA PioM.svg
se stesso come illegittimo dopo il 16 dicembre 14171420 Alberto Alberti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
se stesso come illegittimo {{{data}}} Alberto Alberti
Predecessore: Amministratore apostolico di Melfi Successore: BishopCoA PioM.svg
Astorgio Agnesi[1]
(vescovo)
142024 febbraio 1425 Nicola Giorgio de Maglinto[2]
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Astorgio Agnesi[1]
(vescovo)
{{{data}}} Nicola Giorgio de Maglinto[2]
(vescovo)
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria Nuova Successore: CardinalCoA PioM.svg
Amedeo di Saluzzo 14209 febbraio 1431 Pietro Barbo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Amedeo di Saluzzo {{{data}}} Pietro Barbo
Note
  1. cfr. (EN) Archbishop Astorgio Agnesi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  2. cfr. (EN) Bishop Nicola Giorgio de Maglinto † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Bibliografia