Legazione apostolica delle Romagne
Legazione delle Romagne | |||||||||
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Mappa di localizzazione | |||||||||
Informazioni generali | |||||||||
Nome ufficiale: | I Legazione | ||||||||
Capoluogo: | Bologna | ||||||||
Dipendente da: | Stato Pontificio | ||||||||
Suddiviso in: | 4 delegazioni 38 governi | ||||||||
Evoluzione storica | |||||||||
Inizio: | 22 novembre 1850 | ||||||||
Causa: | Riforma amministrativa di Pio IX | ||||||||
Fine: | 11-12 marzo 1860 | ||||||||
Causa: | Annessione al Regno di Sardegna | ||||||||
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La Legazione delle Romagne[1][2] o I Legazione fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa istituita da Pio IX il 22 novembre 1850.[3] Confinava a nord con il Regno Lombardo-Veneto, a est con il Mar Adriatico, a ovest con il Ducato di Modena e Reggio, a sud con la Legazione delle Marche (II Legazione), San Marino e il Granducato di Toscana.
Nel 1859 contava 1.014.582 abitanti.[1] Il capoluogo era la città di Bologna.
Toponimo
Già all'atto della sua istituzione, la I Legazione fu chiamata Legazione della Romagna dal cardinale Segretario di Stato Giacomo Antonelli. Pur riferendosi alla tradizione onomastica storicamente prevalente, la denominazione era parzialmente impropria, poiché il territorio si estendeva oltre la Romagna storica e aveva il suo capoluogo in una città emiliana.
Nel 1858 il nome fu mutato in quello di Legazione delle Romagne.[4]
Storia
Il sistema delle delegazioni, introdotto nello Stato Pontificio all'epoca di Pio VII (1816), fu riformato da Pio IX con la creazione di quattro grandi legazioni e del circondario di Roma.
La Legazione delle Romagne (I Legazione) riunì le preesistenti legazioni di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna. Le antiche province non vennero meno, ma mantennero un delegato in luogo del legato apostolico da cui erano governate in precedenza:[3] si trattava infatti di delegazioni di 1ª classe attribuite costantemente alla cura di un cardinale.
Il nuovo assetto ebbe vita breve, e in particolare la Legazione delle Romagne costituì, con l'avvento dei plebisciti di annessione al Regno di Sardegna (11-12 marzo 1860), la prima grande perdita territoriale dello Stato Pontificio in favore del nascente Regno d'Italia (1861-1946). Il risultato del voto vide nel territori 426.006 suffragi favorevoli su 427.512 votanti (99,65%) dei 526.218 aventi diritto.[5]
Decaduta la Legazione, lo Stato italiano recepì nella propria organizzazione amministrativa le preesistenti quattro province pontificie.
Suddivisione amministrativa
Il territorio della Legazione delle Romagne era suddiviso nelle quattro storiche delegazioni, a loro volta ripartite in 38 complessivi governi: 10 ciascuna nelle delegazioni di Bologna, Ferrara e Forlì, 8 in quella di Ravenna.[1]
Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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Collegamenti esterni | |
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