Legazione apostolica di Romagna

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Nota di disambigua - Se stai cercando la Legazione esistita dal 1850 al 1860, vedi Legazione delle Romagne.
Legazione di Romagna
Nome completo Legazione apostolica di Romagna
Capoluogo Ravenna
Dipendente da bandiera Stato Pontificio
Evoluzione storica
Inizio
Causa
1540
Nomina del Legato della Romagna
Fine
Causa
1796
Occupazione dell'Italia da parte dei francesi
Provincia precedente Provincia Romandiolæ
Provincia successiva Dipartimento del Rubicone
Mappa di localizzazione
Legazione di Romagna.jpg

La legazione apostolica di Romagna (in termini formali Exarchatus Ravennæ) fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa. Formatasi negli anni Quaranta del XVI secolo, la sua storia termina nel 1797 con l'invasione napoleonica (Trattato di Tolentino).
Le date principali della creazione della Legazione furono le seguenti:

Estensione

Il territorio della Legazione (o Provincia)[1] comprendeva i comitatus (le contee) di:

La sede del Legato venne fissata nel Palazzo apostolico ravennate a partire dal 1544.
La Provincia confinava a sud con la Marca anconitana e il Granducato di Toscana, a ovest con la legazione di Bologna e a nord con il Ducato di Ferrara.

Cronotassi dei Legati dal 1540 al 1797

Data di nomina Nome
24 settembre 1540 Giovanni Maria Del Monte
26 agosto 1545 Girolamo Capodiferro
30 agosto 1555 Revoca di tutte le nomine legatizie, eccetto Avignone.
26 aprile 1560 ...
30 dicembre 1563 Revoca di tutte le nomine legatizie.
1565 Carlo Borromeo[2]
30 gennaio 1566 "fino al dicembre di quell'anno (Bernicoli)"
... ...
5 gennaio 1570 Alessandro Sforza
11 luglio 1580 Alessandro Sforza[3]
25 ottobre 1581 Guido Luca Ferreri
13 maggio 1585 Giulio Canani
28 luglio 1586 Domenico Pinelli
15 gennaio 1590 Antonio Maria Galli
31 dicembre 1590 Paolo Camillo Sfondrati
20 luglio 1591 Francesco Sforza
14 giugno 1597 Ottavio Bandini
25 novembre 1598 Giovanni Francesco Biandrate di Sangiorgio
... ...
1° maggio-dicembre 1606 Bonifazio Caetani
4 giugno 1612 Domenico Rivarola
17 maggio 1621 Alessandro Orsini
19 novembre 1629 Antonio Barberini[4]
21 maggio 1640 Marco Antonio Franciotti
20 ottobre 1642 Antonio Barberini
15 giugno 1648 Alderano Cybo
3 luglio 1651 Giovanni Stefano Donghi
22 giugno 1654 Ottavio Acquaviva d'Aragona juniore
23 aprile 1657 Giberto Borromeo
5 maggio 1660 Volumnio Bandinelli
21 aprile 1664 Celio Piccolomini
1666 Paolo Savelli
22 agosto 1667 Carlo Vittori Roberti
6 ottobre 1670 Giulio Gabrielli il Vecchio
8 marzo 1676 Lorenzo Raggi[5]
3 marzo 1687 Domenico Maria Corsi
9 marzo 1693 Fortunato Caraffa
4 gennaio 1694 Francesco Barberini
24 settembre 1696 Fulvio Astalli[6]
6 giugno 1701 Marcello Durazzo
25 giugno 1706 Filippo Antonio Gualteri
9 settembre 1709 Tommaso Ruffo[7]
27 novembre 1713 Ulisse Gozzadini
12 aprile 1717 Giovanni Antonio Davia
20 marzo 1720 Cornelio Bentivoglio
11 settembre 1726 Carlo Maria Marini
11 dicembre 1730 Bartolomeo Massei
17 gennaio 1735 Giulio Albertoni
9 settembre 1739 Carlo Maria Marini
3 ottobre 1743 Pompeo Aldrovandi
19 settembre 1746 Giacomo Oddi
22 luglio 1750 Mario Bolognetti
16 settembre 1754 Enrico Enriquez[8]
20 settembre 1756 Giovanni Francesco Stoppani
17 agosto 1761 Ignazio Michele Crivelli
1° dicembre 1766 Niccolò Oddi[9]
19 dicembre 1768 Vitaliano Borromeo
1° giugno 1778 Luigi Valenti Gonzaga
24 luglio 1786 Nicola Colonna di Stigliano
1° giugno 1795 Antonio Dugnani[10]

Cronotassi dei Presidenti dal 1540 al 1644

Data di nomina Nome Provenienza
1539-1540 Giovanni Guidiccioni vescovo di Fossombrone
19 aprile 1542 Bernardino Castellani vescovo di Casale
15 luglio 1543 Benedetto Conversini vescovo di Jesi
1° marzo 1556 Pier Donato Cesi vescovo di Narni
1° maggio 1559 Giovan Battista Doria
25 marzo 1564 Girolamo Federici
30 gennaio 1566 Revoca di tutti i governatori
16 febbraio 1566 F. Guerrini vescovo di Imola
1° gennaio 1567 Monte Valenti
1569 Pier Donato Cesi
15 dicembre 1572 Filippo Sega
1575 Lattanzio Lattanzi
1° febbraio 1576 Giovanni F. Biandrate di Sangiorgio cardinale di San Clemente
28 dicembre 1578 Giovan Pietro Ghislieri
16 settembre 1583 Cristoforo Boncompagni arcivescovo di Ravenna
26 settembre 1587 Giovanni Pellicani
25 luglio 1588 Giulio Schiaffinati
1° aprile 1589 Valerio Corbari Montemarte
10 gennaio 1594 Fantino Petrignani vescovo di Cosenza
1598 Marsilio Landriani vescovo di Vigevano[11]
1602 Giovan Battista Volta
11 agosto 1604[12] Alessandro Centurione
1605 Bonifazio Caetani vescovo di Cassano
... ...
5 novembre 1623 Girolamo Vidoni
20 febbraio 1625 Giovanni Benini vescovo di Adrianopoli
25 giugno 1625 Ottavio Corsini arcivescovo di Tarso
4 giugno 1636 Emilio Altieri vescovo di Camerino
luglio 1636 Onorato Visconti vescovo di Larissa
31 ottobre 1644 Giovan Battista Spada Card. di Santa Susanna
... ...
Note
  1. Nei secoli XVI, XVII e XVIII i termini Provincia e Legazione sono intercambiabili. Lo dimostra il fatto che al loro vertice, in entrambi i casi, vi è sempre un cardinal legato. È sbagliato infatti pensare che la Provincia sia stata abolita ed al suo posto sia nata la Legazione. Il fatto che a partire dall'Ottocento si sia usato esclusivamente il termine "Legazione" ha indotto invece a pensare che questa unità amministrativa avesse soppiantato la Provincia. Non esiste nessun atto papale che abbia sancito la cessazione della Provincia e la nascita della Legazione.
  2. Incarico pro forma. Governa in sua vece il Presidente di Romagna.
  3. Secondo mandato esteso a tutti i territori dello Stato Pontificio. Sceglie come propria residenza Macerata. Le funzioni di legato vengono esercitate dal Presidente.
  4. Incarico pro forma data la giovane età. Governa in sua vece il Presidente di Romagna.
  5. Muore in carica, il 13 gennaio 1687.
  6. Lascia nel 1698, venendo sostituito dal vicelegato Carlo Firmano Bichi fino all'arrivo del prossimo Legato.
  7. Lascia nel 1710, venendo sostituito da Fisimbo Marabottini fino all'arrivo del prossimo Legato.
  8. Muore in carica, il 25 aprile 1756.
  9. Muore prima della presa di possesso: viene sostituito dal vicelegato Michelangelo Cambiasi fino alla nomina del nuovo Legato.
  10. Il mandato di Dugnani fu interrotto nel 1796 dall'invasione dell'esercito napoleonico. Il cardinale lasciò Ravenna il 26 giugno.
  11. Da fine 1598 all'aprile 1602: Bernicoli.
  12. Secondo altra fonte, 1605.
Bibliografia
  • Atti del Convegno «La Legazione di Romagna e i suoi archivi: secoli XVI-XVIII», pubblicati a cura di Angelo Turchini. - Cesena : Il ponte vecchio, stampa 2006.
  • Monumenti ravennati de' secoli di mezzo. Per la maggior parte inediti, Venezia, 1849.
Collegamenti esterni