Lucia dos Santos

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Serva di Dio Lúcia de Jesus Rosa Santos, O.C.D.
Religiosa
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Suor Lucia, Carmelitana, in tarda età.
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 97 anni
Nascita Aljustrel
22 marzo 1907
Morte Coimbra
13 febbraio 2005
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa 31 maggio 1949
Ordinato diacono
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Serva di Dio Lúcia de Jesus Rosa Santos o Lucia dos Santos, meglio nota come Suor Lucia di Gesù (Aljustrel, 22 marzo 1907; † Coimbra, 13 febbraio 2005) è stata una monaca portoghese, nota per essere stata una dei tre veggenti legati alla vicenda delle apparizioni della Madonna a Fatima.

Biografia

Lucia (al centro) con i cugini Francesco e Giacinta Marto, al tempo delle apparizioni, 1917

Lucia era figlia di Antonio dos Santos e Maria de Jesus, ultima di tre sorelle e un fratello. La famiglia da cui proveniva era molto povera: l'unica fonte di ricchezza era il gregge, inoltre Lucia non andava neanche a scuola. Molto spesso badava al gregge insieme ai cugini Francisco e Giacinta Marto (la loro madre, Olimpia dos Santos, era la sorella del padre di Lucia, Antonio).

Il 13 maggio 1917, insieme ai cugini vide apparire la Madonna. L'evento si ripeté per 6 volte fino al 13 ottobre 1917. Nell'incontro del 13 luglio la Madonna rivelò ai tre veggenti un segreto (diviso in tre parti) che avrebbero dovuto rivelare solo in tempi stabiliti. La Madonna disse inoltre che Francisco e Giacinta sarebbero morti presto, mentre Lucia sarebbe dovuta restare a lungo sulla terra.

All'epoca delle apparizioni aveva solo 10 anni, era analfabeta, ed era anche la più grande dei tre cugini.

Nelle prime apparizioni, i pastorelli parlarono di una donna vestita con una tunica bianca che scendeva fino ai piedi, con un lungo mantello che le copriva il capo, con la bianca corona del Rosario nella mano destra e con i piedi poggiati su una piccola nube, al di sopra di un leccio.

Suor Lucia anche nel chiostro mantenne una certa corrispondenza epistolare con persone che chiedevano le sue preghiere e i suoi consigli spirituali. Ebbe la gioia di incontrarsi con Giovanni Paolo II a Fatima in occasione della beatificazione dei due cuginetti (13 maggio 2000).

Nel 1935, suor Lucia scrisse circa sua cugina Giacinta:

« Ho speranza che il Signore, per la gloria della Santissima Vergine, le concederà l'aureola della santità. Lei era bambina solo negli anni. Per il resto, sapeva praticare le virtù e mostrare a Dio e alla Santissima Vergine il suo amore per la pratica del sacrificio. È ammirevole come avesse compreso lo spirito di preghiera e di sacrificio che la Madonna ci raccomandò. Conservo di lei una grande stima di santità. »

E aggiunse:[1]

« Giacinta fu, secondo me, quella a cui la Madonna comunicò una maggiore abbondanza di grazie, di conoscenza di Dio e della virtù... Aveva un portamento oltremodo serio, modesto e amabile, che sembrava tradurre la presenza di Dio in tutti i suoi atti, proprio da persona avanti negli anni e di grande virtù. »

La lunga vita di suor Lucia Dos Santos è strettamente legata al cosiddetto "Terzo segreto di Fatima", che papa Giovanni Paolo II decise di rendere pubblico con una esplicita interpretazione dello stesso.[2]

Suor Lucia è morta a Coimbra, il 13 febbraio 2005, a quasi 98 anni, dopo aver passato quasi tutto la sua vita in clausura, prima dalle Suore di Santa Dorotea (in cui entrò nel 1925 come postulante, pronunciando i voti definitivi nel 1934) e poi dalle Monache Carmelitane Scalze (in cui entrò nel 1948) e oggi è sepolta nella cappella al lato sinistro dell'altare maggiore del Santuario di Fatima.

Note
  1. La memoria liturgica di Giacinta e di Francesco è stata assegnata al 20 febbraio, giorno della morte di Giacinta
  2. http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20000626_message-fatima_it.html
Bibliografia
  • Tarcisio Bertone, Giuseppe De Carli, L'ultima veggente di Fatima. I miei colloqui con suor Lucia, Editore Rizzoli, Milano 2008
  • Marilena Carraro, I pastorelli di Fatima. Apparizioni della Madonna a Lucia, Giacinta e Francesco, Editore EMP, 2008
Voci correlate
Collegamenti esterni