Museo Civico e Diocesano di Spello
Museo Civico e Diocesano di Spello | |
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Cola Petruccioli, Dittico con Crocifissione di Gesù Cristo ed Incoronazione di Maria Vergine (1391), tempera su tavola | |
Categoria | Musei civici e diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Umbria |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Spello |
Diocesi | Diocesi di Foligno |
Indirizzo | Piazza Matteotti, 10 -
06038 Spello (PG) |
Telefono | +39 0742 301497 |
Fax | +39 0742 301497 |
Posta elettronica | info@diocesifoligno.it |
Proprietà | Diocesi di Foligno, Parrocchia di Santa Maria Maggiore e Comune di Spello |
Tipologia | arte sacra, architettura |
Contenuti | dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale dell'Umbria |
Sede Museo | Palazzo dei Canonici |
Datazione sede | 1552 |
Fondatori | Associazione Pinacoteca Civica e Diocesana di Spello |
Data di fondazione | 1994 |
Il Museo Civico e Diocesano di Spello (Perugia), inaugurato nell'agosto del 1994, ha sede nel Palazzo dei Canonici, edificato nel 1552 e attiguo alla Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore. L'itituzione di questo ente culturale è il frutto degli intenti e delle volontà dell’Associazione Pinacoteca Civica e Diocesana di Spello, costituita dalla Diocesi di Foligno, dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore e dal Comune di Spello.
Storia
Il Museo ha avuto inizio nel 1916, allorché il priore, don Luigi Pomponi, raccolse nella Cappella del Salvatore gli oggetti d'arte più significativi della Chiesa di Santa Maria Maggiore e degli oratori ad essa dipendenti. Nel 1920 il Comune di Spello e la Congregazione di Carità affidarono anche le opere di loro proprietà.
Nel 1988, con la costituzione dell' Associazione Pinacoteca Civica e Diocesana di Spello le opere trovarono sede nel Palazzo dei Canonici presso la Collegiata. Nel 1994, completato il restauro di molte opere, il Museo venne aperto al pubblico.
Il Museo attualmente costituisce lo strumento più idoneo per comprendere la vita artistica e spirituale della città dal XIII al XIX secolo, quale testimonianza della vitalità culturale del territorio spellano e della radicata vocazione artistica collegata al culto e alla devozione popolare.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale, articolato in cinque sale allestite utilizzando un criterio cronologico, tipologico e didattico.
I - Sala degli Affreschi
La prima sala contiene affreschi staccati provenienti da chiese del territorio spellano. Si noti:
- Madonna in trono con Gesù Bambino (fine XIII - inizio XIV secolo), affresco staccato, proveniente dalla controfacciata della Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Madonna con Gesù Bambino tra san Girolamo e san Bernardino da Siena (1503), affresco staccato, di Andrea d'Assisi detto l’Ingegno, proveniente dalla Chiesa di San Bernardino da Siena.
II - Sala delle Sculture
La seconda sala trovano posto le opere scultoree lignee, lapidee e di oreficeria, per un arco di tempo che si estende dall’XII al XVI secolo. Tra le opere più importanti conservate ricordiamo:
- Statua della Madonna con Gesù Bambino in trono (1240 circa), in legno intagliato policromo, di ambito umbro, proveniente dalla Chiesa di Santa Barbara.
- Gesù Cristo crocifisso (inizio del XIV secolo), in legno intagliato, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Dittico raffigurante la Crocifissione con la Madonna, san Giovanni evangelista, santa Maria Maddalena, san Giovanni Battista, san Nicola di Bari e santa Caterina d'Alessandria e Incoronazione di Maria Vergine (1391), tempera su tavola, di Cola Petruccioli.
- Croce astile detta anche "Croce capitolare" (1398), in argento dorato sbalzato e cesellato con smalti traslucidi e con elementi in rame dorato, opera di Paolo Vanni proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Pietà (prima metà del XVI secolo), in pietra policroma, proveniente dalla Chiesa della Madonna di Vico.
- Statua della Madonna con Gesù Bambino (post 1535), in legno intagliato, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della Spella.
III - Sala Grecchi
La terza sala conserva opere di grande pregio storico-artistico:
- Scomparto di trittico con Madonna con Gesù Bambino (primo quarto del XV secolo), tempera su tavola, attribuito al Maestro dell'Assunta di Amelia, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore. L'opera, trafugata nel 1970, è tornata a Spello il 21 novembre 2004, dopo 34 anni dal furto.
- Stendardo processionale (metà del XV secolo), opera della bottega dei Mazzaforte, fu comisionato dalle Confraternite della Croce e della Misericordia. Il dipinto rappresenta:
- lato anteriore, Miracolo dell'apparizione della Croce;
- lato posteriore, Madonna della Misericordia.
- Gesù Cristo crocifisso tra la Madonna, san Francesco d'Assisi, san Giovanni evangelista e san Crispolto (1457 circa), tempera su tavola, attribuito aa Niccolò Alunno, proveniente dal Monastero di Santa Maria di Vallegloria.
- San Bernardino da Siena e sant'Antonio da Padova (prima metà del XVII secolo), dipinto di Marcantonio Grecchi, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Madonna con Gesù Bambino tra san Felice e il beato Andrea Caccioli (inizio delXVII secolo), olio su tela, di Marcantonio Grecchi, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Reliquiario ad urna di san Felice (1778), in oro, argento e lapislazzuoli, di Girolamo Salvini, proveniente dall'Abbazia di San Felice di Giano dell'Umbria.
IV - Sala delle Tele
La quarta sala raccoglie opere di diversi periodi e derivazioni stilistiche contenute tra il XVI e XX secolo. Nello spirito generale dell’allestimento e della pianificazione scientifica, questo ambiente si presenta al visitatore come una vera e propria raccolta “privata” e dal vago gusto eccentrico. Di rilievo:
- Madonna con Gesù Bambino tra sant'Anna e san Giacomo (prima metà del XVI secolo), di anonimo pittore umbro, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria di Paterno, santuario rurale non distante da Spello.
- Madonna del Rosario (fine del XVI secolo), dipinto di Ascensidonio Spacca detto il Fantino, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Due dipinti con San Pietro e San Paolo (prima metà del XVII secolo), olio su tela, attribuiti a Pier Francesco da Mola.
- Campana (1808), bronzo, realizzata da Filippo Giustiniani
V - Sala Benvenuto Crispoldi
Concludono il percorso le opere del pittore spellano Benvenuto Crispoldi (1886 - 1923); sono di proprietà comunale e pervenute all’amministrazione locale per lascito testamentario da parte dell’autore, primo Sindaco socialista della città (1915 - 1919). Questa saletta rappresenta l’omaggio che i curatori dell’esposizione hanno voluto fare all’artista spellano che tanto ha caraterizzato la pittura locale. Si segnala:
- Processione del Corpus Domini (1915 circa), olio su tela, di Benvenuto Crispoldi: il dipinto si riferisce alla festività durante la quale era ed è usanza realizzare i magnifici tappeti floreali nel percorso delle vie di Spello.
- L'Idea (1918 - 1920 circa), olio su tela, di Benvenuto Crispoldi.
Galleria fotografica
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