Museo Diocesano d'Arte Sacra "Albino Luciani" di Vittorio Veneto

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Museo Diocesano d'Arte Sacra "Albino Luciani" di Vittorio Veneto
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Tiziano Vecellio, Trittico con Madonna con Gesù Bambino, san Pietro apostolo e san Paolo (1543 - 1549), olio su tela
Categoria Musei diocesani
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Triveneto
Regione Stemma Veneto
Provincia Treviso
Comune Vittorio Veneto
Diocesi Diocesi di Vittorio Veneto
Indirizzo Largo del Seminario, 2
31029 Vittorio Veneto (TV)
Telefono +39 043 8948411, +39 0438 53489
Fax +39 043 8948426
Posta elettronica artesacra@diocesivittorioveneto.it
Proprietà Diocesi di Vittorio Veneto
Tipologia arte sacra, arte sacra contemporanea
Contenuti arredi sacri, ceramiche, dipinti, grafica e disegni, libri antichi a stampa, metalli, monete, paramenti sacri, scultura, suppellettile liturgica, tessuti, vetri
Servizi accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, caffetteria, visite guidate
Sede Museo Palazzo Brandolini (Seminario vescovile), ultimo piano (sottotetti)
Fondatori mons. Albino Luciani
Data di fondazione 8 marzo 1986

Il Museo Diocesano d'Arte Sacra "Albino Luciani" di Vittorio Veneto (Treviso) è stato allestito all'ultimo piano (sottotetti) di Palazzo Brandolini (sede del Seminario), per volere dell'allora vescovo Albino Luciani (1958 - 1969), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e dal territorio diocesano.

Inaugurato l'8 marzo 1986, è stato notevolmente ampliato nel 2000, sia negli spazi espositivi, sia nel numero delle opere.

Percorso espositivo e opere

L'itinerario museale si sviluppa in sette sale espositive, lungo le quali sono presentate opere e suppellettile liturgica, databile dal XIV al XXI secolo.

Sale I - III

Le sale presentano prevalentemente opere d'ambiente veneto e friulano, di epoca rinascimentale, fra le quali si ricordano:

Cima da Conegliano, Trittico con San Martino di Tours dona parte del mantello al povero, San Giovanni Battista e San Pietro apostolo detto Trittico di Navolè (inizio XVI secolo), olio su tavola

Sala IV

Nella sala sono conservate le opere di età barocca:

Sala V

Ambito veneto, Guardie del Sepolcro (fine XVII secolo), legno dipinto sagomato

La sala, allestita in modo singolare, con una serie di opere che fanno da sfondo ad una sorta di ambiente interno, ospita:

  • Stampe (XVIII secolo), alcune delle quali importanti documenti per la storia del territorio.

Il perimetro esterno, è vigilato da:

Inoltre, sono qui collocate opere di diversa natura ed epoca, fra le quali spiccano:

Sala VI

La sala, dedicata all'arte contemporanea, ospita opere di Filippo De Pisis, Felice Carena, Pino Casarini, Guido Cadorin, Georges Rouault e Salvador Dalì. Di notevole interesse:

Sala VII

La sala ospita la donazione di mons. Antonio Moret, sacerdote diocesano di Vittorio Veneto, cappellano del Papa, studioso di storia locale ed appassionato collezionista di opere e documenti. La raccolta di grande valore storico-artistico presenta arredi sacri, stampe e 61 dipinti antichi (Andrea Bellunello, Adriaen van Ostade) e moderni (Ciardi, Crippa, Semenghini e Murer).

Di rilievo, inoltre, una raccolta di paramenti sacri (XVII - XVIII secolo) e suppellettile liturgica (XV - XIX secolo), fra cui si nota:

Galleria fotografica

Note
Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Touring Editore, Milano 2005, pp. 326 - 327 ISBN 9788836536535
  • Stefano Zuffi, I Musei Diocesani in Italia, vol. I, Edizioni San Paolo, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 74 - 77
Voci correlate
Collegamenti esterni