Museo del Colle del Duomo di Viterbo

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo del Colle del Duomo di Viterbo
Viterbo MuDu PalazzoPasi sedemuseo.jpg
Palazzo dei Papi (1257 - 1266), sede del Museo
Categoria Musei diocesani
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Lazio
Regione bandiera Lazio
Provincia Viterbo
Comune Viterbo
Diocesi Diocesi di Viterbo
Indirizzo Piazza S. Lorenzo, 8a
01100 Viterbo (VT)
Telefono +39 320 7911328,
+39 347 7010187,
+39 338 1336529
Posta elettronica museocolledelduomo@libero.it
Sito web [1]
Proprietà Diocesi di Viterbo
Tipologia arte sacra, archeologico, architettura
Contenuti ceramiche, dipinti, lapidi, libri antichi a stampa, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica
Servizi accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, ex voto, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate
Sede Museo Palazzo dei Papi
Datazione sede 1257 - 1266
Fondatori mons. Lorenzo Chiarinelli, mons. Salvatore del Ciuco
Data di fondazione 2000

Il Museo del Colle del Duomo di Viterbo, allestito nel Palazzo dei Papi (edificato fra il 1257 e il 1266, come residenza estiva dei pontefici), è stato fondato in occasione del Giubileo del 2000, per volere del vescovo Lorenzo Chiarinelli (1997 - 2010) e di mons. Salvatore del Ciuco, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Lorenzo e dal territorio diocesano.

Percorso espositivo ed opere

L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in tre sezioni espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dall'epoca villanoviana al XX secolo.

Sezione I - Giardino archeologico

La sezione accoglie reperti archeologici, databili dal periodo villanoviano all'età paleocristiana, rinvenuti durante gli scavi effettuati per l'adeguamento dell'edificio alla funzione museale. Di particolare pregio ed interesse culturale:

  • Cippo tombale con Porta dorica o Falsa porta, di bottega etrusca.
  • Statua della dea dell'Abbondanza, in marmo, di anonimo scultore romano: l'opera è ispirata al modello dell'Artemide efesina.
  • Semi capitello decorativo (IV secolo), proveniente da Ferento, ricavato da un monolite marmoreo; sul lato sinistro, si trova un'iscrizione di epoca romana, nel quale si legge:
« All'Imperatore Cesare Flavio Costantino Pio Felice Vittorioso Massimo Augusto, gli abitanti di Ferento devoti alla sua potenza e maestà. »

Sezione II - Galleria d'arte

Pietro Vanni, Gesù Cristo deposto (1876), olio su tela

La sezione conserva pregevoli dipinti, tra cui spiccano:

Sezione III - Arte sacra

Nella sezione sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:

Galleria fotografica

Note
Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Editore Touring, Milano 2005, pp. 102 - 103 ISBN 9788836536535
Voci correlate
Collegamenti esterni