Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta
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Stefano Mossettaz, Scultura del monumento funebre di Tommaso II di Savoia (XV secolo), marmo | |
Categoria | Musei della Cattedrale |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Piemonte |
Regione | Valle d'Aosta |
Provincia | Aosta |
Comune | Aosta |
Diocesi | Diocesi di Aosta |
Indirizzo | Piazza Giovanni XXIII 11100 Aosta (AO) |
Telefono | +39 0165 40251; +39 0165 340413 |
Fax | +39 0165 238773 |
Posta elettronica | artesacra@diocesidiaosta.191.it info@cattedraleaosta.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Cattedrale |
Tipologia | archeologico, arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, reperti archeologici, paramenti liturgici, sculture, suppellettile liturgica, vetri |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, visite guidate |
Sede Museo | Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista, deambulatorio e Cappella delle reliquie |
Datazione sede | XIII secolo |
Data di fondazione | 1984 |
Il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta, allestito nel 1984 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Duomo e dal territorio diocesano
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa lungo il deambulatorio e nella Cappella delle reliquie.
Opere figurative
Il Museo conserva pregevoli opere, tra cui spiccano:
- Dittico consolare con Ritratto dell'imperatore Onorio (406), in avorio intagliato, realizzato in occasione della nomina a console di Flavio Anicio Petronio Probo.
- Due vetrate raffiguranti Morte ed Assunzione di Maria Vergine (XII secolo), provenienti dall'antica cattedrale romanica.
- Paliotto con Scene della vita di Gesù Cristo e il Giudizio universale (XIII - XIV secolo), in legno intagliato.
- Sculture per i monumenti funebri (XV secolo), in gesso saccaroide, opere di Stefano Mossettaz, realizzate per le tombe di Francesco di Challant († 1442), del conte Tommaso II di Savoia (1199 - 1259) e del vescovo Oger Moriset (1411 - 1433).
- Statua di san Maurizio di Villeneuve (fine del XV secolo), in legno intagliato policromo, proveniente dall'Eremo di San Grato di Charvensod.
- Statuetta della Madonna con Gesù Bambino (inizio del XVI secolo), in legno intagliato policromo, di bottega fiamminga di Malines, proveniente dalla cappella di Villefranche a Quart.
- Statuetta di santa Barbara (inizio del XVI secolo), in legno intagliato policromo, di bottega fiamminga di Malines, proveniente da Brissogne.
- Statuetta di sant'Agata (1520 - 1530), in legno intagliato policromo, di bottega svizzera dell'area di Friburgo, proveniente da Saint-Nicolas.
- Crocifissione (fine XV - inizio XVI secolo), tempera su tavola, donata al Museo dal vescovo Ovidio Lari (ad Aosta, dal 1968 al 1994), derivante da un'incisione di Lucas Cranach.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Cammeo ovale con il ritratto di Agrippina minore (I secolo), in agata, incastonato in un fermaglio di piviale (XIII secolo), in oro con pietre e perle.
- Reliquiario a braccio di san Grato, detto Grand Bras (XIII secolo), in lamina d'argento con pietre a cabochon e placchette in smalti.
- Croce processionale (secondo quarto del XIII secolo), decorata da cristalli e filigrana.
- Reliquiario a cassetta di Villeneuve (XIII secolo), in rame dorato e smalti, prodotto da una bottega di Limoges.
- Paliotto con Scene della vita di Gesù Cristo (XIII secolo), in legno.
- Croce processionale (1400 ca.), in argento e vetro (un tempo in cristallo di rocca), proveniente dal Convento di San Francesco, commissionata da Pierre de Sonnaz, vescovo di Aosta (1399 - 1410); nei terminali dei bracci della croce sono raffigurati: San Francesco, santa Chiara d'Assisi, san Ludovico di Tolosa e sant'Antonio da Padova.
- Croce processionale (XV secolo ), in cristallo di rocca e diaspro rosso, di bottega orafa di Rhêmes, proveniente dal convento francescano.
- Piviale (XV secolo), in velluto broccato in oro.
- Messale miniato del vescovo Oger Moriset (1420), contenente una Crocifissione attribuita alla cerchia di Giacomo Jaquerio.
- Reliquiario a cassa di san Grato (1421), in legno e lamina argentata e dorata, realizzato dagli orafi fiamminghi Guglielmo di Locana e Jean de Malines.
- Reliquiario a testa di san Giovanni Battista (1421), in legno e lamina argentata e dorata, realizzato dall'orafo fiammingo Jean de Malines.
- Stalli del coro della Cattedrale (1469 ca.), opera di Jean de Chetro e Jean de Chetro.
- Due calici dei vescovi André Jourdain e Jacques-Joseph Jans (prima metà del XIX secolo), realizzato dall'orafo Carlo Balbino.
- Ostensorio monumentale (1874), opera dell'orafo Francesco Ladatte, commissionato dal vescovo Joseph-Auguste Duc.
- Statuetta di Maria Vergine (prima metà XVIII secolo), in alabastro, appartenuta allo storico sabaudo Jean-Baptiste de Tillier (1678 - 1744), fu acquistata nel 1886 dal canonico Dominique Noussan che ne fece in seguito dono alla cattedrale.
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