Museo di San Nicolò (Militello in Val di Catania)

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Museo di San Nicolò (Militello in Val di Catania)
Militello MuArSaS.Nicolo S.NicolaCattedra 1620.jpg
Giovanni Battista Baldanza, Statua di san Nicola di Bari in cattedra (1620), legno intagliato policromo e dorato
Categoria Musei parrocchiali
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Sicilia
Regione Stemma Sicilia
Provincia Catania
Comune Militello in Val di Catania
Diocesi Diocesi di Caltagirone
Indirizzo Via Umberto I, 67
95043 Militello in Val di Catania (CT)
Telefono +39 095 811251
Fax +39 095 811251
Posta elettronica museosannicolo@tiscali.it
Proprietà Parrocchia
Tipologia arte sacra
Contenuti dipinti, ex voto, gioielli, lapidi, libri antichi a stampa, manoscritti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica
Servizi archivio, biblioteca, bookshop, didattica, fototeca, organizzazione di eventi e mostre temporanee, sala per eventi e mostre temporanee, visite guidate
Sede Museo Chiesa di San Nicolò, sotterranei e antica canonica
Data di fondazione 1985

Il Museo di San Nicolò, allestito nei sotterranei e nell'antica canonica della Chiesa di San Nicolò a Militello in Val di Catania, è stato inaugurato nel 1985 con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla stessa chiesa e dal territorio parrocchiale.

Storia

Nel 1981, durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa di San Nicolò, diretti dall'architetto Giuseppe Pagnano, fu ritrovato un profondo ambiente sotterraneo: tale spazio, che ricopriva tutta l'area del transetto destro, è divenuto, dopo anni di lavori, che hanno collegato tra loro le cripte e utilizzando alcuni vani dell'antica canonica, l'attuale sede museale. Gli ambienti ritrovati costituivano i resti di murature e di pavimentazioni di case distrutte dal terremoto del 1693, che aveva provocato l'abbassamento della sede stradale sul prospetto laterale e l'inserimento nei sotterranei della chiesa di un corpo estraneo alla struttura originaria.

Il Museo è stato inaugurato nel 1984, dopo un minuzioso e accurato lavoro di recupero e di restauro, che ha permesso di rendere fruibili gli ambienti sotterranei, liberati e collegati alla canonica, e di realizzare il progetto espositivo.

Percorso espositivo e opere

L'ordinamento delle collezioni segue il duplice criterio della provenienza, dato alle sezioni di oggetti più cospicue con relativa ricostruzione dei nuclei originari, e di quello tipologico-cronologico, usato per i paramenti sacri, i dipinti e le sculture. Il percorso museale, lungo il quale sono presentate le opere d'arte e la suppellettile liturgica databili dal XVIII al XX secolo, si snoda entro venti sale espositive.

Ingresso

Nell'ambiente d'ingresso sono esposti:

Sala I

Nella prima sala, oltre ad alcune lapidi, trova posto l'Archivio Storico Parrocchiale e Vicariale della chiesa con volumi e manoscritti, databili dal XVII al XIX secolo, e una serie di antiche pergamene.

Sala II

Nella sala di forma irregolare, posto sotto al transetto destro della chiesa, sono visibili i resti dell'abside settecentesca e altre strutture precedenti al terremoto del 1693, dove sono esposti i paramenti sacri tra cui si notano:

Sale III - VI

Bottega siciliana, Suppellettile liturgica dalla Confraternita del Calvario (XVIII secolo)

In queste sale sono conservati preziosi paliotti ricamati e paramenti sacri, databili dal XVIII al XIX secolo, tra i quali si distinguono:

Sala VII

Nella settima sala sono mostrati:

  • Libri a stampa (XVIII - XX secolo), realizzati da tipografie militellesi.
  • Matrici per le stampe, in legno, rame e pietra.
  • Macchine e attrezzature tipografiche (XIX secolo), appartenute alla locale stamperia di Nicolò Sinatra.

Sale VIII - IX

In queste due sale è custodita la suppellettile liturgica, proveniente dalla Confraternita del Calvario, tra le quali spiccano:

Sala X

Bottega siciliana, Pendente con croce (XVIII - inizio del XIX secolo), oro e smeraldi
Bottega siciliana, Orecchini (1820), oro e filigrana aurea

Nella sala è conservato il prezioso Tesoro di San Nicolò, che presenta di particolare interesse:

  • Corredo per la statua di san Nicolò con un raffinato baculo pastorale (1764), in argento, ed una mitria (1742).
  • 133 gioielli-ex voto, databili dal XVII al XIX secolo, tra i quali si distinguono:
    • Due medaglioni devozionali (seconda metà del XVII secolo), in filigrana d'argento e smalti dipinti, di bottega siciliana.
    • Due croci pettorali di san Nicolò e di san Leonardo (metà del XVIII secolo), in argento e gemme colorate, di bottega siciliana.
    • Pendente con croce (XVIII - inizio del XIX secolo), in oro e smeraldi, di bottega siciliana.
    • Battipetto (fine del XVIII - inizio del XIX secolo), in oro, gemme rosse e brillanti, di bottega catanese.
    • Bracciale (fine del XVIII - inizio del XIX secolo), di ambra, realizzato da una bottega siciliana.
    • Pendente (XIX secolo), in madreperla, di bottega siciliana.
    • Quattro orecchini (primo quarto del XIX secolo), in oro, ametiste, pasta vitrea e perline, di bottega siciliana.
    • Orecchini (1820), in oro e filigrana aurea, di bottega catanese.
    • Serie di cammei (metà del XIX secolo), in oro e conchiglia, di bottega siciliana.
    • Anello e tre bracciali (metà del XIX secolo), in corallo, oro e filigrana, di bottega siciliana.
    • Tre collane (metà del XIX secolo), in oro rosso e giallo, e granati, di bottega siciliana.
    • Due collane (metà del XIX secolo), in oro a granulazione e corallo, di bottega siciliana.
    • Sei orecchini (seconda metà del XIX secolo), in oro, mosaico di Firenze, turchese, corniola, paste vitree e pietre dure, di bottega italiana.
    • Due orecchini (seconda metà del XIX secolo), in oro a stampo, smalti policromi, turchesi e paste vitree, di bottega siciliana.
    • Cinque orecchini (seconda metà del XIX secolo), in oro a sbalzo, smalti, e pietre rosse, di bottega siciliana.
    • Orecchini (seconda metà del XIX secolo), in oro e smalti, di bottega italiana.
    • Orecchini (seconda metà del XIX secolo), in argento, smalto e pasta vitrea rossa, di bottega italiana.
    • Orecchini (seconda metà del XIX secolo), in argento, filigrana d’argento e turchesi, di bottega italiana.
    • Spillone e medaglia (seconda metà del XIX secolo), in oro, filigrana e rame argentato, di bottega italiana.
    • Cinque pendenti e Serie di collane con placca centrale(fine XIX secolo), in oro a stampo e smalti policromi, di bottega siciliana.
    • Spilla (fine XIX - inizio XX secolo), in oro rosso e giallo, perline, di bottega siciliana.
    • Serie di croci (fine XIX - prima metà del XX secolo), in oro, smalto blu, filigrana e pasta vitrea, di bottega siciliana.

Sala XI - XII

Nelle due sale è esposta la suppellettile ecclesiastica proveniente dai conventi di Sant'Agata e di San Benedetto e da altre chiese militellesi, tra i quali si nota:

Sala XIII

Nella sala sono conservate le opere scultoree, databili dal XV al XVII secolo, provenienti in gran parte dalla primitiva Chiesa di San Nicolò, distrutta del terremoto del 1693, tra le quali emergono:

Sala XIV

Nella sala è mostra il Tesoro della Chiesa Madre di Palagonia, nel quale si rileva:

Sale XV - XVIII

In queste sale si conservano pregevoli dipinti e sculture, tra i quali si possono ammirare:

Sale XIX - XX

Nelle ultime due sale sono esposti alcuni strumenti liturgici, una serie di campane del XVII e XVIII secolo e, infine, un telaio domestico in legno e coperte e tessuti artigianali del XIX secolo.

Bibliografia
  • Chiara Dell'Utri, I Musei dello Splendore. Il Portale dell'Oreficeria siciliana dal XV al XIX secolo - Tesi di laurea magistrale, relatore prof. Maria Concetta Di Natale a.a. 2006-2007, Università degli Studi di Palermo, Palermo, 2007, pp. 59-66
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Touring, Milano, 2005, pp. 226-227, ISBN 9788836536535
  • Claudia Guastella, Giuseppe Pagnano (a cura di), Museo di San Nicolò, Maimone, Catania, 2001
  • Touring Club Italiano (a cura di), Sicilia, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, pp. 733-734, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni