Pierina Gilli
Pierina Gilli Laica | |
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Pierina Gilli | |
Età alla morte | 79 anni |
Nascita | Montichiari 3 agosto 1911 |
Morte | Montichiari 12 gennaio 1991 |
Pierina Gilli (Montichiari, 3 agosto 1911; † Montichiari, 12 gennaio 1991) è stata una mistica italiana.
Biografia
La giovinezza
Pierina Gilli nacque a Montichiari (Diocesi di Brescia), in località San Giorgio, il 3 agosto 1911, da Pancrazio Gilli e Rosa Bartoli. La sua era un'umile famiglia contadina, contrassegnata dalla povertà. Il padre morì nel 1918, consumato dalla prigionia patita durante la Grande Guerra, la madre si risposò per tutelare i figli. Dopo essere stata assistente dei bambini presso l'asilo comunale di Montichiari, e aver rifiutato un'offerta di matrimonio, Pierina dovette rinunciare in un primo tempo a entrare tra le "Ancelle della Carità" per problemi di salute, lavorando prima come domestica presso un sacerdote di Carpenedolo, don Giuseppe Brochini, e successivamente come infermiera presso l'ospedale civile di Desenzano del Garda.[1]
Le apparizioni di suor Maria Crocifissa Di Rosa
Pierina tenne un diario delle sue esperienze mistiche, in particolare visioni e messaggi: da queste pagine apprendiamo che l'incontro con Maria Rosa Mistica fu anticipato e preparato dalle visioni di suor Maria Crocifissa Di Rosa, fondatrice della congregazione delle Ancelle della Carità, beatificata nel 1940 da papa Pio XII e da lui canonizzata nel 1954. Il 14 aprile 1944 fu accolta come postulante fra le Ancelle della Carità, ma nel dicembre dello stesso anno venne colpita da meningite: dopo alcuni giorni in stato comatoso, mentre si temeva per la sua vita, il 17 dicembre le apparve, come apprendiamo dal diario, la beata Maria Crocifissa Di Rosa, preannunciandole la guarigione ma anche future prove. Il 17 dicembre era la ricorrenza liturgica della beata, spostata al 15 dicembre dopo la canonizzazione. Il 2 novembre 1946 Pierina fu colpita da occlusione intestinale: nella notte tra il 23 e il 24 novembre le apparve nuovamente la beata Di Rosa, e anche la Madonna, così descritta nel diario:
« | Allora io vidi una bellissima Signora come trasparente, vestita di viola e con un velo bianco che dalla testa scendeva ai piedi; teneva le braccia aperte e vedevo tre spade confitte nel cuore. » |
Il 12 marzo 1947, dopo un collasso cardiaco conseguente a coliche renali, ebbe una nuova apparizione della Beata Maria Crocifissa, guarendo dopo aver offerto le sofferenze per le persone consacrate.[2]
Le apparizioni di Maria Rosa Mistica
1947: il primo ciclo di apparizioni
Nel 1947 iniziarono le apparizioni della Madonna come "Maria Rosa Mistica". La prima si verificò nella stanza dell'Ospedale Civile di Montichiari, dove Pierina prestava servizio: nel suo diario viene descritto l'aspetto di Maria, lo stesso dell'apparizione del 2 novembre 1946, e le sue parole:
« | Preghiera, sacrificio e penitenza. » |
Nel mese di maggio la mistica subì vessazioni diaboliche ed ebbe una visione dell'Inferno. Del 1° luglio 1947 è un'altra apparizione, durante la recita del rosario, e la Vergine ha sempre tre spade conficcate nel cuore. Il 13 luglio si verificò la prima "grande" apparizione: nel diario Maria appare insieme alla beata Di Rosa, dicendo: "Io sono la Madre di Gesù e la Madre di tutti voi"; le spade sono sul pavimento e, sul petto della Vergine, ci sono tre rose, una bianca, una rossa e una d'oro. La Madonna esortò a una nuova devozione, a "Maria Rosa Mistica", in favore di tutti gli istituti religiosi e dei sacerdoti. Inoltre chiese di onorare come giornata mariana il 13 di ogni mese, e in particolare il 13 luglio, per espiare le offese fatte dalle anime consacrate. Il 22 ottobre, durante una riunione di preghiera, si animò la statua di suor Maria Crocifissa e, dal Crocifisso tra le sue mani, scesero gocce di sangue, che Pierina asciugò con il purificatoio dell'altare.
Le apparizioni nel Duomo di Montichiari
Le apparizioni successive avvennero nel Duomo di Montichiari: nella prima, del 16 novembre 1947, la Madonna chiese a Pierina di segnare con la lingua una Croce su quattro mattonelle del pavimento; nello stesso punto Maria si sarebbe poi posata, invitando alla preghiera e alla penitenza in riparazione delle offese degli uomini al Signore. Nell'apparizione del 22 novembre, la Vergine preannunciò una sua visita a mezzogiorno dell'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, per richiedere l'Ora di Grazia. Il 7 novembre riapparve accompagnata da Francesco e Giacinta, i due pastorelli di Fatima, spiegando, come scrive Pierina nel suo diario, che
« | Essi ti saranno compagni in ogni tua tribolazione. Hanno sofferto anch'essi, benché più piccoli di te. » |
L'8 dicembre Maria riapparve a Pierina, come preannunciato, dicendo:
« | Io sono l'Immacolata Concezione, Io sono Maria di Grazia, Madre del Divino Figlio Gesù Cristo. Per la mia venuta a Montichiari desidero essere chiamata "Rosa Mistica". » |
Aggiungendo il desiderio di veder istituita l'Ora di Grazia Universale, da celebrarsi l'8 dicembre di ogni anno, per ottenere grazie e conversioni; e chiedendo la costruzione di un cancelletto per custodire le quattro mattonelle citate, insieme ad una statua che la raffiguri come "Rosa Mistica".
Subito dopo Pierina vide, sul petto della Madonna, in una luce sfolgorante, il suo Cuore Immacolato, e contemporaneamente sarebbero avvenute nel Duomo due guarigioni miracolose, riguardanti un bambino paralitico e una donna muta.[3] Dopo questi episodi, nel 1948 Pierina fu interrogata dalle autorità ecclesiastiche, ritirandosi successivamente in un convento francescano di Brescia, sotto la guida spirituale di padre Giustino Carpin, ma senza entrare a far parte dell'Ordine. Le apparizioni furono poche per molto tempo, ma si intensificarono nuovamente nel 1966.
1966: le apparizioni di Fontanelle
Preannunciata il 27 febbraio 1966, la Madonna riapparve a Pierina il 17 aprile 1966, domenica in albis, presso una sorgente d'acqua ubicata a Fontanelle, piccola località distante circa tre chilometri da Montichiari, in direzione di Carpenedolo (dove ora c'è il santuario di Rosa Mistica, comunicando il seguente messaggio, riportato sul diario:
« | Il mio Divino Figlio Gesù è tutto amore. Mi ha inviata a rendere miracolosa questa sorgente. In segno di penitenza e di purificazione dai un bacio sul gradino, poi scendi qualche gradino, fermati, dai ancora un bacio e scendi. Per la terza volta dai ancora un bacio al gradino e qui sia messo un Crocifisso. Gli ammalati e tutti i miei figli, prima di prendere o bere l'acqua, chiedano perdono al mio Divino Figlio...Ora qui è la tua missione, in mezzo agli ammalati e bisognosi. » |
In una seconda apparizione, il 13 maggio 1966, anniversario della Madonna di Fatima, Maria comunicò a Pierina di chiamare la sorgente "Fonte della Grazia", invitando l'umanità alla preghiera, al sacrificio e alla penitenza per salvarsi dalla rovina. La terza apparizioni si verificò il 9 giugno 1966, solennità del Corpus Domini: la Vergine espresse il desiderio che una parte del grano dei campi vicini fosse trasformato in "Pane Eucaristico" e portato a Fatima il 13 ottobre. Inoltre espresse il desiderio che la gente di Montichiari si consacrasse al suo Cuore Immacolato. Nella quarta e ultima apparizione di Fontanelle, il 6 agosto 1966, festa della Trasfigurazione di Gesù, la Madonna chiese l'istituzione dell'"Unione Mondiale della Comunione riparatrice", da tenersi il 13 ottobre; inoltre ricordò la sua funzione di mediatrice tra suo Figlio e l'umanità, aggiungendo:
« | Ho scelto questo luogo di Montichiari perché nei figli che lavorano la terra c'è ancora umiltà come in una povera Betlemme. » |
Gli ultimi anni
Pierina condusse in seguito una vita molto ritirata, mentre le apparizioni e i messaggi sarebbero continuati. Nell'ultima apparizione del 24 marzo 1983, Maria espresse il desiderio di veder realizzato un santuario con cinque cupole, chiedendo di far incidere una medaglia secondo le sue istruzioni. In relazione a Montichiari e a Fontanelle, sarebbero continuate le conversioni e le guarigioni miracolose, accompagnate anche da altri segni soprannaturali, come ad esempio prodigi solari.[4] Pierina Gilli morì il 12 gennaio 1991 a Montichiari, in località Boschetti.
La posizione della Chiesa
La Chiesa cattolica non ha ancora espresso un giudizio ufficiale sulle apparizioni di Fontanelle e Montichiari. Nel 2008 è stato pubblicato un libro di monsignor Enrico Rodolfo Galbiati, citato nella bibliografia, curato da Rosanna Brichetti Messori e Riccardo Caniato, dal titolo: Maria Rosa Mistica Madre della Chiesa, con il sottotitolo: Le apparizioni della Madonna a Fontanelle Montichiari. L'autore, biblista e teologo scomparso nel 2004, parlando del diario di Pierina scrive:
« | L'autenticità è fuori dubbio, la grafia è sempre la medesima, gli errori di grammatica e di sintassi si ripetono dall'inizio alla fine. » |
Dopo aver analizzato la personalità della mistica, soffermandosi in particolare sulla sua semplicità, riservatezza ed umiltà, e dopo aver esaminato anche l'aspetto simbolico delle presunte apparizioni, cioè le tre spade nel petto della Madonna, simbolo delle tre categorie di religiosi infedeli, e poi le tre rose al posto delle spade (bianca, rossa e giallo-oro), che simboleggiano la preghiera, il sacrificio e la penitenza necessarie a riparare le infedeltà e le defezioni religiose, mons. Galbiati riscontra passaggi teologici che[5]
« | Una donna semplice non avrebbe potuto scrivere: per esempio il fatto che Maria si presenti nel 1948 come Madre della Chiesa (titolo approvato da Paolo VI nel 1964); o che Gesù le comunichi nello stesso anno in «forma chiara e completa» il dogma dell'Assunzione, proclamato nel 1950 da Pio XII. » |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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