Pietro Bertani




Pietro Bertani, O.P. Cardinale | |
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Età alla morte | 56 anni |
Nascita | Nonantola 4 novembre 1501 |
Morte | Roma 8 marzo 1558 |
Sepoltura | Basilica di Santa Sabina all'Aventino (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 28 novembre 1537 da papa Paolo III |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
20 novembre 1551 da Giulio III (vedi) |
Cardinale per | 6 anni, 3 mesi e 18 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Pietro Bertani (Nonantola, 4 novembre 1501; † Roma, 8 marzo 1558) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Nonantola, da un'illustre famiglia modenese. Figlio di Francesco Bertani e Bianca Calori.
Formazione e ministero sacerdotale
Entrato giovanissimo nell'Ordine dei Predicatori (Domenicani). Studiò con Tommaso Badia, O.P., futuro cardinale.
Ordinato sacerdote (non sono state trovate ulteriori informazioni). Lettore di teologia a Bologna, successivamente a Ferrara e infine a Venezia. Si distinse nel capitolo generale del suo ordine tenutosi a Bologna per la sua eloquenza e conoscenza teologica soprattutto sulle opere di sant'Agostino e di san Tommaso d'Aquino. Ha predicato in tutte le più importanti città d'Italia. Teologo del cardinale Ercole Gonzaga.
Episcopato
Eletto vescovo di Fano il 28 novembre 1537, fu consacrato (nessuna informazione trovata). Partecipò al Concilio di Trento dal 4 febbraio 1546 al 3 marzo 1547. Nel 1546 fu inviato dai padri conciliari come inviato presso l'imperatore e il papa per risolvere il dissidio riguardante la città prescelta, Bologna, per continuare la celebrazione del concilio. Chiamato alla Curia Romana, il 29 marzo 1547, fu incaricato di ottenere la restituzione alla Santa Sede del ducato di Camerino da Guidobaldo, duca di Urbino; ha compiuto la sua missione con successo.
Nunzio straordinario presso l'imperatore, dal 9 giugno 1548 all'agosto 1550, per ottenere la restituzione di Piacenza e per placare i disordini provocati dalla morte violenta di Pierluigi Farnese, cugino del duca di Parma, avvenuta il 10 settembre 1546. Fu anche determinante nella risoluzione delle controversie tra l'imperatore Carlo V e il duca di Sassonia. Papa Paolo III intendeva promuoverlo al cardinalato, ma morì prima di poter effettuare la nomina.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 20 novembre 1551, ricevette la berretta rossa e il titolo dei Santi Marcellino e Pietro il 4 dicembre 1551. Partecipò al primo conclave del 1555, che elesse papa Marcello II e al secondo conclave del 1555, che elesse papa Paolo IV.
Morte
Morto l'8 marzo 1558, per un'artrite che gli causò grandi dolori, a Roma. Sepolto accanto alla cappella del Crocefisso nella chiesa domenicana di Santa Sabina, Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Fano | Successore: | ![]() |
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Cosimo Gheri (amministratore apostolico) |
28 novembre 1537 - 8 marzo 1558 | Ippolito Capilupi (amministratore apostolico) |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro | Successore: | ![]() |
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Georges II d'Amboise | 4 dicembre 1551 - 8 marzo 1558 | Giovanni Francesco Gambara |
Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
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