Arcidiocesi di Modena-Nonantola

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Arcidiocesi di Modena-Nonantola
Archidioecesis Mutinensis-Nonantulana
Chiesa latina
Modena01.jpg
Arcivescovo Metropolita-abate Erio Castellucci
Sede Modena
Regione ecclesiastica Emilia-Romagna
Nazione bandiera Italia
diocesi suffraganee
Carpi, Fidenza, Parma, Piacenza-Bobbio, Reggio Emilia-Guastalla
Vicario Giuliano Gazzetti
Parrocchie 243
Sacerdoti 219 di cui 167 secolari e 52 regolari
2.184 battezzati per sacerdote
55 religiosi 295 religiose 79 diaconi
566.000 abitanti in 2.089 km²
478.350 battezzati (84,5% del totale)
Eretta III secolo
Rito Romano
Indirizzo

Via S. Eufemia 13, 41121 Modena, Italia

tel. +390592133811 fax. +390592133803 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2017 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


Il palazzo arcivescovile
Evangeliario proveniente dall'abbazia di Nonantola e conservato nel Museo del duomo di Modena, risalente al 1106 circa

L'Arcidiocesi di Modena-Nonantola (in latino: Archidioecesis Mutinensis-Nonantulana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla Regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2016 contava 478.350 battezzati su 566.000 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo-abate Erio Castellucci.

Territorio

L'Arcidiocesi comprende parte della provincia di Modena.

Sede arcivescovile è la città di Modena, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta. A Nonantola, si trova l'Abbazia, con la Concattedrale dedicata a papa Silvestro I.

Il territorio è suddiviso in 243 parrocchie.

Storia

La Diocesi di Modena fu eretta nel III secolo.

L'Abbazia di Nonantola fu fondata dal duca longobardo Anselmo del Friuli, cognato del re Astolfo, nell'VIII secolo. Con l'arrivo a Nonantola delle spoglie di papa San Silvestro e di papa Adriano III, l'Abbazia aumenta di importanza sotto il profilo religioso richiamando numerosi pellegrini, tanto che intorno all'anno 1000 l'abbazia accoglie 1000 monaci.

Nel 1148, per punizione, Modena fu privata della sede episcopale da papa Eugenio III e il territorio della Diocesi fu spartito tra le Diocesi confinanti. Tuttavia, è incerto se il provvedimento ebbe mai applicazione; in ogni caso, ebbe breve durata, giacché nel 1156 Modena aveva già un proprio Vescovo.

Nel 1276 vi furono gravi controversie nell'elezione del Vescovo: il Capitolo si divise in due fazioni ed elesse due Vescovi, dei quali uno morì e l'altro rinunziò. Intanto la città di Modena fu colpita da scomunica e interdetto, fino al 1280, quando il Papa elesse un nuovo Vescovo.

Il Rito Romano fu adottato a Modena nella prima metà del XV secolo, durante l'episcopato di Carlo Boiardo, per imposizione di papa Eugenio IV.

Il 15 dicembre 1820, l'Abbazia nullius di Nonantola fu unita alla Diocesi di Modena.

Il 22 agosto 1855, la Diocesi, che originariamente era stata suffraganea verosimilmente di Milano, poi per un millennio di Ravenna (V-VI secolo) e infine di Bologna (dal secolo XVI), fu elevata ad Arcidiocesi metropolitana con la Bolla Vel ab antiquis di papa Pio IX, con giurisdizione sulle diocesi del Ducato di Modena, Reggio e Guastalla, delle quali faceva parte anche Massa-Carrara.

Il 30 settembre 1986, l'Arcidiocesi ha assunto il nome attuale.

Cronotassi dei Vescovi

Statistiche

La Diocesi al termine dell'anno 2010 su una popolazione di 487.550 persone contava 476.200 battezzati, corrispondenti al 97,6% del totale.

Fonti
Voci correlate
Collegamenti esterni