Presentazione di Gesù al Tempio (Bernardino Luini)

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Bernardino Luini, Presentazione di Gesù al Tempio (1525), affresco
Presentazione di Gesù al Tempio
Opera d'arte
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Lombardia
Regione ecclesiastica Lombardia
Provincia Varese
Comune Saronno
Diocesi Milano
Ubicazione specifica Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, cappella della Madonna, parete sinistra
Uso liturgico quotidiano
Comune di provenienza Saronno
Luogo di provenienza ubicazione originaria
Oggetto dipinto murale
Soggetto Presentazione di Gesù al Tempio
Datazione 1525
Ambito culturale
Autore Bernardino Luini
Materia e tecnica affresco
Note
opera firmata e datata
Virgolette aperte.png

21Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. 22Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, 23come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; 24e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore....
25Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; 26lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. 27Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, 28lo prese tra le braccia e benedisse Dio: 29«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; 30perché i miei occhi han visto la tua salvezza, 31preparata da te davanti a tutti i popoli, 32luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». 33Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, 35perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima». 36C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, 37era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme
Virgolette chiuse.png

La Presentazione di Gesù al Tempio è un dipinto murale, eseguito nel 1525, ad affresco, da Bernardino Luini (1481 ca. - 1532), ubicata originariamente nella cappella della Madonna nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno (Varese).

L'opera è parte di un ciclo formato da quattro dipinti murali con le Storie di Maria Vergine e dell'infanzia di Gesù (1525), che comprendono anche i seguenti affreschi:

Descrizione

Ambientazione

La scena della Presentazione di Gesù al Tempio è ambientata in un interno architettonico, prospetticamente studiato, dove il motivo dell'arco d'apertura sulla scena, corrisponde in prospettiva ad un altro a tutto sesto d'ingresso al Tempio, caratterizzato da una volta a botte, decorata con rosoni, che si apre su un paesaggio in cui è rappresentata la Fuga in Egitto e lo stesso Santuario, come si presentava all'epoca. Un altro arco, simile al precedente, incornicia un altare con una pala raffigurante Eva ed un timpano con Mosè, entrambi ad alto rilievo, fanno simbolicamente riferimento all'affermazione di san Paolo (Gal 4,4-5 ):

« Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. »

Soggetto

Nel dipinto compaiono:

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

La struttura compositiva riecheggia Leonardo da Vinci sia per quanto riguarda la disposizione delle figure all'interno del dipinto, sia per l'uso e la scelta dei colori, nonché Baldassarre Peruzzi per ciò che riguarda l'apparato architettonico rinascimentale e il suo sviluppo in profondità.

Iscrizione

Nel dipinto si trova un'iscrizione su un cartiglio, collocato sul pilastro centrale, fra i due archi, dove si legge la firma e la datazione dell'opera:

« BERNARDINUS / LOUINUS / PINXIT / MDXXV »

Notizie storico-critiche

La documentazione storica testimonia che Bernardino Luini attese alla decorazione del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno, tra il 1525 ed il 1532.

Il lavoro gli fu commissionato dai deputati del Santuario, in seguito al successo ottenuto per il polittico raffigurante la Madonna con Gesù Bambino in trono tra angeli musicanti, Santi e Dio Padre benedicente per la Basilica dei SS. Salvatore e Magno a Legnano, eseguito nel 1523 [1].

Note
Bibliografia
  • Florio Bandera, Bernardino Luini e la pittura del rinascimento a Milano, Editore Skira, Milano 2000
  • Timothy Verdon, La bellezza nella Parola. L'arte a commento delle letture festive. Anno B, Editore San Paolo, Milano 2008, pp. 320 - 323 ISBN 9788821563904
Voci correlate
Collegamenti esterni