Anna (profetessa)




Anna Personaggio del Nuovo Testamento | |
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Santa | |
Giotto, Presentazione di Gesù al Tempio (part. Profetessa Anna), 1304 - 1306, affresco; Padova, Cappella degli Scrovegni | |
Nascita | Gerusalemme I secolo a.C. |
Morte | ? |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 3 febbraio |
Attributi | Cartiglio della Legge |
Patrona di | Vedove, vergini, monache |
Collegamenti esterni | |
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![]() | Nel Martirologio Romano, 3 febbraio, n. 3:
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La profetessa Anna (Gerusalemme, I secolo a.C.; † ...) è un personaggio del Nuovo Testamento, che compare fugacemente in Lc 2,36-38 .
Biografia
Di lei non si sa molto, se non quello che ci viene detto nei tre versetti suddetti. È descritta come una anziana vedova di ottantaquattro anni, figlia di un certo Fanuele della tribù di Aser, la quale, assai devota, non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio continuamente attraverso digiuni e preghiere.
Secondo il resoconto evangelico, durante la presentazione di Gesù al Tempio da parte dei genitori Giuseppe e Maria, Anna lodò Dio "e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme".
Venerazione e iconografia nella tradizione ortodossa
La chiesa ortodossa venera la profetessa Anna come santa e considera la medesima e Simeone il Giusto come gli ultimi profeti dell'Antico Testamento, celebrandoli il 3 o il 16 Febbraio]].
La figura della profetessa Anna è tradizionalmente presente nelle icone raffiguranti la presentazione al tempio, insieme al bambino, alla Madonna e a Simeone il giusto. La tradizione ortodossa infatti ritiene che Gesù abbia incontrato il suo popolo, Israele, proprio in quell'occasione, attraverso le persone di Anna e Simeone. Nelle raffigurazioni pittoriche Anna compare spesso dietro alla Madonna, ritratta con la mano alzata sul bambino per indicarlo come Cristo oppure mentre regge un rotolo, attributo tipico dei profeti nell'iconografia ortodossa.
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