Qaddish

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Riquadro da parete con il testo del Qaddish
Il testo
Sia magnificato e santificato il Suo grande nome, nel mondo che Egli ha creato conforme alla Sua volontà, venga il Suo Regno durante la vostra vita, la vostra esistenza e quella di tutto il popolo d'Israele, presto e nel più breve tempo.

Sia il Suo grande nome benedetto per tutta l'eternità. Sia lodato, glorificato, innalzato, elevato, magnificato, celebrato, encomiato, il nome del Santo Benedetto. Egli sia, al di sopra di ogni benedizione, canto, celebrazione, e consolazione che noi pronunciamo in questo mondo.

[Su Israele e sui nostri Maestri, sui loro allievi e sugli allievi dei loro allievi, che si occupano della santa Torà, che si trovano in questo luogo e che si trovano in qualsiasi altro luogo, vi sia, per noi e per voi, pace e grazia e pietà e misericordia e alimento in larghezza da parte del nostro Dio, Signore del cielo e della terra e dite, Amen.][1]

Scenda dal cielo un'abbondante pace ed una vita felice su di noi e su tutto il popolo d'Israele. Colui che fa regnare la pace nell'alto dei cieli, nella Sua infinita misericordia la accordi anche a noi e a tutto il popolo d'Israele. E così sia.[2]

Il Qaddish o Kaddish (in aramaico קַדִּישׁ, "santo"[3]) è una delle più antiche preghiere ebraiche, del cui testo si trovano risonanze nel Padre Nostro. Esalta la grandezza di Dio ed esprime la speranza di un rapido avvento del Messia.

È la più celebre dossologia della liturgia ebraica. Era ed è usata, nella liturgia ebraica, per la chiusura di riunioni di preghiera e di studio della Torah; più tardi entrò nel culto della sinagogale.

Tempo dopo la sua introduzione fu recitato anche dalle persone in lutto, che trovarono in esso espressioni e motivi di consolazione e di conforto.[4]

Non sappiamo se fosse già in uso prima del 70 d.C.[5].

Le cinque forme

Il Quaddish si presenta attualmente sotto cinque forme, alcune più lunghe e altre più corte:

  1. Qaddish rabbinico o degli studenti, da recitare alla fine di ogni sessione di studio in accademia: questa è ritenuta la forma originale del qaddish, come naturale conclusione del discorso religioso oggetto della lezione. Ciò spiegherebbe il fatto che la preghiera è in aramaico e non in ebraico (le lezioni anche nell'antichità si tenevano in aramaico, cioè nella lingua parlata, e non nell'ebraico, che dopo l'esilio era divenuta solo lingua liturgica);
  2. Qaddish completo, recitato in sinagoga dal lettore alla fine del servizio;
  3. Qaddish breve o mezzo-qaddish, recitato in sinagoga dal lettore alla fine di una sezione del servizio;
  4. Qaddish dell'orfano, recitato dalle prefiche durante i servizi dei funerali;
  5. Qaddish grande, recitato da qualcuno nel cimitero dopo la sepoltura; con l'aggiunta del qaddish derabbanan viene recitato al termine di un trattato talmudico.

Alle radici del Padre Nostro

Varie espressioni del Qaddish risuonano in altrettante invocazioni del Padre Nostro:

Note
  1. Questo brano si aggiunge quando si dice il Kaddish dopo la lettura di un brano tratto dal Talmud o dal Midrash.
  2. Tratto da http://www.comunitadibologna.it/index.php?option=com_content&task=view&id=143
  3. la traslitterazione in italiano può contenere accenti, e il gruppo sh finale, corrispondente a una sola lettera in aramaico, può essere reso con il segno š
  4. Cfr. Quaddish, in Treccani online. Cfr. anche http://www.comunitadibologna.it/index.php?option=com_content&task=view&id=143
  5. Andrea Nicolotti, Le istituzioni, le pratiche, le credenze giudaiche, su cristianismus.it, online].
Bibliografia
  • F. Bonanno, Glossario ebraico, online
  • (EN) Isaac Klein, A Guide to Jewish Religious Practice, KTAV Publishing House, 1979
  • (EN) Peter Knobel, Voce Qaddish, in Adele Berlin e Maxine L. Grossman (curr.), The Oxford Dictionary of the Jewish Religion: Second Edition, Oxford University Press, 2011
Voci correlate
Collegamenti esterni