Sul Mont-Joux nel Vallese, san Bernardo da Mentone, sacerdote, che, canonico e arcidiacono di Aosta, visse per molti anni tra le vette delle Alpi, dove costruì un rinomato monastero e due rifugi per i viandanti, tuttora recanti il suo nome.»
Un tempo ritenuto originario di Mentone sul lago di Annecy in Alta Savoia, Bernardo doveva essere in realtà nativo di Aosta dove fu canonico e arcidiacono della cattedrale.
Originario di una famiglia dell'alta nobiltà imparentata con la regina borgognona Ermengarda, fu arcidiacono del capitolo di Aosta. Testimone dei pericoli che riservavano i colli delle Alpi, verso il 1050 fece costruire gli ospizi del Gran San Bernardo, colle che collega la valle d'Aosta al Vallese, e del Piccolo San Bernardo, valico che collegava Aosta alla Tarantasia. Le strutture e i religiosi che le occupavano, venivano incontro ai bisogni dei viaggiatori e dei pellegrini che attraversavano le Alpi.
Predicò attivamente ad Aosta e nella diocesi di Novara. A Pavia, nell'aprile del 1081, incontrò l'imperatore Enrico IV in guerra contro papa Gregorio VII, che Bernardo sosteneva nella sua lotta.
Nel 1123 fu iscritto nel catalogo dei santi, nel 1149 fu menzionato per la prima volta come santo protettore della chiesa dell'ospizio. Dal 1681 è elencato nel martirologio romano e dal 1923 è il patrono delle Alpi e degli alpinisti.
Statua di san Bernardo di Aosta al Passo del Gran San Bernardo
Note
↑La vita di questo santo non è storicamente ben accertata. Poco chiare sono le date di nascita e di morte. Incerto è anche il luogo di nascita: alcuni studiosi lo farebbero originario di Aosta.