San Manuel González García

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San Manuel González García
Vescovo
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al secolo
battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 62 anni
Nascita Siviglia
25 febbraio 1877
Morte Madrid
4 gennaio 1940
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 21 settembre 1901
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Consacrazione vescovile 16 gennaio 1916 dal cardinale Enrique Almaraz y Santos
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il 6 aprile 1998, da Giovanni Paolo II
Beatificazione 29 aprile 2001, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione 16 ottobre 2016, da Francesco
Ricorrenza 4 gennaio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 4 gennaio, n. 11:
« A Madrid in Spagna, beato Emanuele González García, vescovo: pastore egregio secondo il cuore del Signore, promosse con sommo zelo il culto della santissima Eucaristia e fondò la Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazaret. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

San Manuel González García (Siviglia, 25 febbraio 1877; † Madrid, 4 gennaio 1940) è stato un vescovo spagnolo e fondatore della congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazaret..

Biografia

Manuel González Garcia, nacque a Siviglia il 25 febbraio 1877 da genitori ferventi cattolici, il padre falegname, la madre casalinga. Si dice che sostenne all'insaputa dei genitori gli esami per entrare in seminario, dove fu poi ammesso nel 1889.

Fu un ottimo studente e fu ordinato presbitero il 21 settembre 1901. Inizialmente svolse il suo ministero in villaggi della provincia di Siviglia e dal 1902 al 1905 fu cappellano dell'asilo delle Piccole Suore dei Poveri.

Nel 1905 divenne prima economo e poi arciprete della parrocchia di San Pietro di Huelva; ricoprì questo incarico per 10 anni, apportando notevoli cambiamenti nella parrocchia e nella città di Huelva, tanto che la sua notorietà si diffuse ampiamente in tutta la Spagna soprattutto per le sue iniziative apostoliche.

Il 4 marzo 1910 fondò l'Opera delle Tre Marie e dei Discepoli di San Giovanni, che ebbe grande diffusione non solo in Spagna ma anche in America; le suore dell'Opera si dedicano a fare compagnia a Gesù nel tabernacolo e a diffondere la devozione all'Eucaristia; attualmente sono più di 200.000 sparse in 16 Nazioni.

Il 6 dicembre 1915 fu nominato da Papa Benedetto XV, vescovo titolare di Olimpo e ausiliare a Malaga. Ricevette l'ordinazione episcopale il 16 gennaio 1916 dal cardinale Enrique Almaraz y Santos. Nel 1917 fu nominato Amministratore Apostolico della città e il 22 aprile 1920, vescovo di Malaga nell'Andalusia; appena un anno dopo, fondò la Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazareth, che sarà poi approvata il 30 agosto 1960.

Nel 1931, cominciarono le prime avvisaglie di quella sanguinosa guerra civile spagnola, che esploderà nel 1936; il 31 maggio 1931, i rivoltosi bruciarono quasi tutte le chiese di Malaga, appiccando il fuoco anche al palazzo vescovile.

Il vescovo González Garcia li affrontò coraggiosamente e si consegnò a loro, ma essi lo lasciarono andare; trovò quindi asilo dapprima presso un sacerdote e poi presso una famiglia amica nella cittadina di Ronda, ma poi visto che i rivoluzionari ricattavano questa famiglia, partì per rifugiarsi a Gibilterra.

Il 26 aprile 1932 ritornò nella sua Diocesi, ma qualche mese dopo la Santa Sede, temendo per la sua vita, gli impose di ritirarsi a Madrid, dove rimase fino al 1935 dedicandosi alle Opere Eucaristiche che aveva fondate e guidando da lì la diocesi. Il 5 agosto 1935 rinunciò alla diocesi di Malaga e fu nominato vescovo di Palencia nella Vecchia Castiglia dove continuò la sua opera di pastore e fondatore; visse gli ultimi anni amareggiato per le terribili stragi di religiosi che furono perpetrate in quegli anni in molte regioni spagnole. Morì a Madrid il 4 gennaio 1940.

Culto

Il 2 maggio 1952 iniziò il processo diocesano. Il 6 aprile 1998 fu dichiarato venerabile da Giovanni Paolo II che il 29 aprile 2001 lo proclamò beato. È stato canonizzato da papa Francesco il 16 ottobre 2016. In Spagna, nel comune di San Sebastián de los Reyes vi è una parrocchia a lui dedicata. In Italia, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Cagliari, gli ha dedicato la cappella del Santissimo Sacramento dove è custodita una reliquia del santo.

Predecessore: Vescovo titolare di Olimpo Successore: Bishopcoa.png
Prudencio Melo y Alcalde 1915-1920 James Michael Liston I
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Juan Muñoz y Herrera 1920-1935 Balbino Santos y Olivera I
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Agustín Parrado y García 1935-1940 Francisco Javier Lauzurica y Torralba I
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